Green

Green week, il festival che mette la sostenibilità al centro guardando al domani

8 aprile 2024

Soluzioni innovative ed economia sostenibile sono i valori chiave della Green week, il Festival della Green Economy che si è tenuto a Parma dal 5 al 7 aprile 2024. L’edizione di quest’anno ha contato 70 eventi e 300 relatori che hanno creato un dialogo sul tema della sostenibilità ambientale e le sfide del futuro.

 

La novità di questa edizione ha riguardato la partecipazione di imprenditori e imprenditrici che si sono confrontate sui temi più rilevanti di questo delicato momento storico.

Il Festival si propone come catalizzatore per l’azione concreta, offrendo spunti e idee che possano ispirare cambiamenti significativi a livello globale.

Un festival sulla sostenibilità: gli appuntamenti principali

A scandire i vari momenti del Festival 15 grandi eventi su temi legati alla sostenibilità. Il programma è stato suddiviso in sette aree tematiche, ciascuna composta da almeno quattro incontri, dedicati ai legami tra il green e diversi settori industriali.

Tra gli appuntamenti tematici principali:

  • Food per discutere delle sfide della filiera agroalimentare, tra cui la trasformazione delle filiere e l’agroecologia;
  • Sfide e opportunità della sostenibilità dove i temi affrontati hanno riguardato anche argomenti come la moda, il legno e la decarbonizzazione dei processi industriali;
  • Edilizia, infrastrutture e smart cities;
  • Logistica e mobilità per approfondire le nuove frontiere dei mezzi di trasporto e della transizione ecologica della logistica;
  • Imprese alla prova della sostenibilità per discutere di economia circolare, bilanci di sostenibilità e modelli di governance;

 

Non sono mancati momenti di approfondimento dedicati al cambiamento climatico, al ruolo delle donne nell’economia e nella società e al futuro dell’energia, tra agrivoltaico e batterie.

Questi eventi hanno visto la partecipazione di ospiti ed esperti nazionali e internazionali di prestigio come Carlos Moreno, autore del libro "La città dei 15 minuti”, il ‘Premio Nobel’ per l'acqua Andrea Rinaldo e due grandi ospiti internazionali, James Dyke, Associate professor in Earth System Science dell’Università di Exeter e Mark Z. Jacobson, docente di ingegneria civile e ambientale a Stanford.

A fare da cornice al Festival diverse presentazioni dei libri in corsa per il Premio Green Book 2024.

 

green week

Quali sono le fabbriche sostenibili?

Sempre nell’ambito della Green Week, il Festival della Green Economy ha previsto anche un momento collaterale: il tour delle “Fabbriche della Sostenibilità”, che si è tenuto dal 2 al 4 aprile.

Questa iniziativa offre la possibilità di visitare delle aziende che hanno intrapreso percorsi virtuosi che mettono al centro del proprio business la sostenibilità e i valori a essa connessi in un’ottica di protezione dell’ambiente, degli ecosistemi, dei territori e delle persone.

 

Si tratta di una vetrina per decine di aziende sparse in diverse regioni italiane, che si sono affermate come vere e proprie eccellenze protagoniste dell’innovazione nel campo dell’ecosostenibilità, il cui percorso green è stato valutato e approvato da un comitato tecnico. Sono quindi aziende che investono nell’innovazione per mettere in moto strategie e tecniche di economia circolare che guardano al riuso e alla gestione dei rifiuti in ottica sostenibile come a delle soluzioni concrete.

Queste aziende mirano all’abbattimento delle emissioni, al risparmio energetico e verso nuove forme di energia. Per farlo mettono in atto nuove tecniche costruttive e guardano a diverse forme di mobilità sostenibile come parte della loro responsabilità d’impresa. Come Iren che, per il terzo anno di fila, è stato uno dei principali partner del Festival.

impianto

Le tappe del tour delle “Fabbriche della Sostenibilità”

Varie tappe in questo tour che ha visto coinvolte, da nord a sud, realtà molto diverse tra loro.

 

A partecipare con un  tour dedicato anche il Gruppo Iren, che ha aperto le porte del PAI Polo Ambientale Integrato di Parma: un insieme di impianti progettati per lo smaltimento dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi, con un termovalorizzatore cogenerativo che nasce dalle migliori tecnologie esistenti.

 

Oltre a Iren, diverse le aziende che sono state protagoniste: dall’impresa produttrice di fertilizzanti su scala industriale, con metodi e sistemi naturali, a un’azienda vinicola del vicentino, passando per una realtà che si occupa di protezione interna e decorazione esterna di imballaggi metallici per alimenti e bevande per arrivare a uno stabilimento specializzato in riciclo di metalli ferrosi.

Uno dei temi più centrali è stato quello dell’acqua, tanto da vedere coinvolti sia l’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po - con il Museo della Bonifica di Saiarino - sia la società Viacqua, che ha messo al centro del suo impegno la gestione dei servizi pubblici idrici locali (acquedotto, fognatura e depurazione) per gli utenti dei ben 68 comuni della Provincia di Vicenza.

Un focus specifico ha coinvolto il mondo della concia con le visite alla Conceria Montebello che lavora pelli bovine di alta qualità e con l’ingresso in un’azienda chimica specializzata nella messa a punto di processi destinati all’industria conciaria.

A partecipare al Tour anche aziende di riferimento nel settore alimentare, come la celeberrima Mutti, leader nella lavorazione del pomodoro 100% italiano, e la pasticceria Filippi che produce panettoni, pandori e dolci artigianali di alta qualità.

Ha aperto le porte anche Manteco, azienda attiva nella produzione tessile che ha di recente lavorato a una serie di proposte per sostituire le fibre classiche con quelle riciclate e certificate.

 

Non è mancata la partecipazione poi di realtà di altri settori, come quello del pet care, della skin care o dell’arredamento made in Italy. In sintesi, tutte aziende che hanno come valore comune l’attenzione per l’ambiente e le comunità.

Iren è tra le aziende sostenibili

Non solo visite dedicate agli impianti, ma anche momenti di condivisione e confronto dedicati allo sviluppo sostenibile: Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, è stato protagonista della conversazione con il comico Diego Parassole. In un dibattito ironico e coinvolgente, andato in scena all’Auditorium Mattioli di Parma, sono state discusse alcune delle tematiche più attuali in materia di sostenibilità: dalla decarbonizzazione alle materie prime critiche, dal ruolo sempre più importante della risorsa idrica e delle rinnovabili a quello dell’AI nella transizione ecologica.

Il futuro dell’energia e gli strumenti di una città carbon neutral – come saranno Parma e Torino entro il 2030 – sono stati invece gli argomenti di cui hanno discusso rispettivamente Giuseppe Bergesio, amministratore delegato Iren Energia, e Selina Xerra, direttore Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali Iren. Uno scambio di punti di vista e testimonianze accomunate dal medesimo obiettivo: costruire oggi il domani sostenibile.

“Iren è una multiutility che fa della transizione ecologica uno dei punti cardine del suo operato, insieme al costante supporto ai territori in cui opera. Proprio per questo supportiamo da diversi anni la Parma Green Week, un’ottima occasione per condividere con clienti e cittadini riflessioni e momenti di confronto sulle tematiche che ci stanno maggiormente a cuore: dall’economia circolare alle nuove frontiere dell’energia, dal cambiamento climatico alla gestione dell’acqua, dalla decarbonizzazione all’efficienza energetica. Un’occasione di divulgazione che è assolutamente in linea con quello che da sempre facciamo con EduIren, il nostro settore dedicato all’educazione ambientale, che punta a formare cittadini consapevoli a partire dalla più giovane età, promuovendo incontri nelle scuole e aprendo le porte dei nostri impianti”, ha affermato Francesco Castellone, Direttore Comunicazione, Relazione esterne e Public Affairs del Gruppo Iren.

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