Un piano di investimenti con basso rischio di esecuzione, alta prevedibilità dei risultati ed elevati investimenti in attività sostenibili

L’aggiornamento del piano industriale prevede investimenti tecnici lordi per 6,4 miliardi di euro, di cui il 40% relativi ad investimenti di sviluppo ed il 60% di mantenimento. Tali investimenti includono, per il 23% sul complessivo, interventi di mantenimento dei business regolati a rete (RAB) relativi al ciclo idrico integrato, rete elettrica e rete gas. Nell’ambito degli investimenti di mantenimento sono altresì ricompresi tutti gli investimenti per garantire la piena efficienza degli asset e il mantenimento dell’attuale customer base. L’attuale piano di investimenti si caratterizza per i progetti di sviluppo sui business regolati a rete, in particolar modo sul servizio idrico integrato e la distribuzione elettrica, per la realizzazione di 3 termovalorizzatori che permetteranno al Gruppo di chiudere con il recupero di energia la filiera dei rifiuti urbani, per l’installazione di aerotermo sugli impianti cogenerativi e termoelettrici e per lo sviluppo della rete di teleriscaldamento, a fronte di un rallentamento dell’installazione di nuova capacità rinnovabile e di ulteriore capacità di trattamento rifiuti per il recupero di materia. La visibilità dei ritorni è basata sull’elevata percentuale di investimenti sui business regolati, pari all’80% del totale. 

In sintesi, il piano è caratterizzato da una distribuzione equilibrata degli investimenti negli anni, da un basso rischio di esecuzione, da un’alta prevedibilità dei risultati e da elevati investimenti in progetti/attività sostenibili.

Investimenti lordi

Bn Eur

80%

Regolato

20%

Libero mercato

6,4 Bn €
40%

Sviluppo

60%

Mantenimento

6,4 Bn €

Basso rischio

di esecuzione

Alta prevedibilità

dei risultati

Il 70% degli investimenti pari a 4,3 miliardi di euro è destinata a progetti sostenibili allineati alla Tassonomia europea, in particolar modo il 33% è destinata alla gestione sostenibile della risorsa idrica, il 28% a supportare la trasformazione a città resilienti, il 26% alla decarbonizzazione e il 13% all’economia circolare.

33%

Risorse Idriche

13%

Economia Circolare

26%

Decarbonizzazione

28%

Città resilienti

~ 70% Capex Sostenibili (ammissibili alla Tassonomia Europea)

Investimenti e nuovi progetti in tutti i business

Il Piano Industriale prevede un incremento dell’EBITDA di Gruppo pari a oltre 300 milioni di euro nel 2030 rispetto al 2024. Il significativo aumento del margine operativo lordo è generato dal contributo positivo delle business unit Reti, Ambiente ed Energia, parzialmente controbilanciato dai minori margini della business unit Mercato che risente di un maggiore livello competitivo.

 

Reti

Ambiente

Energia

Mercato

Reti: 2,8 miliardi di euro destinati alla creazione di valore in aree strategiche e all’eccellenza dei servizi forniti

Il piano d’investimenti prevede 2,6 miliardi di euro volti a incrementare l’efficienza e la qualità dei servizi con una forte crescita del capitale investito (RAB), che raggiungerà 4,4 miliardi di euro nel 2030. Il 60% degli investimenti destinati alle reti è indirizzato al servizio idrico integrato, per il potenziamento e l’incremento della resilienza della rete, lo sviluppo degli impianti di depurazione e il miglioramento della qualità del servizio. Alla distribuzione elettrica sono destinati il 28% degli investimenti della business unit Reti, per consentire l’evoluzione delle infrastrutture adeguandole a sostenere una maggiore resilienza rispetto ai cambiamenti climatici e all’incremento di domanda di potenza installata legata all’elettrificazione dei consumi, perseguendo in modo continuativo un’efficienza operativa, necessaria per fornire un miglioramento del servizio anche in termini di riduzione delle interruzioni nella fornitura. Alla distribuzione del gas sono destinati il 12% degli investimenti della business unit Reti, in particolare volti al mantenimento dell’infrastruttura attuale nei territori di riferimento, al completamento del piano di sostituzione delle condutture rendendole così anche pronte alla distribuzione di miscele di idrogeno.

 

Gli investimenti e le sinergie previste permettono l’ottenimento di un EBITDA pari a 705 milioni di euro nel 2030 (+ 230 milioni di euro rispetto al 2024) pari al +48%.

60%

Servizio idrico

28%

Elettricità

12%

Gas

~ 2,8 BN Eur

7% CAGR

Crescita EBITDA

Ambiente: 1,2 miliardi di euro destinati all’espansione della raccolta dei rifiuti a supporto del recupero di energia e materia attraverso nuovi impianti

Il Gruppo consolida l’obiettivo di leadership nella chiusura della filiera dei rifiuti urbani, dalla raccolta al recupero e allo smaltimento con un piano di investimenti di circa 1,2 miliardi di euro. In particolare, circa il 63% degli investimenti è destinato allo sviluppo impiantistico connesso al recupero energetico con 2 nuovi termovalorizzatori e alla realizzazione di una quarta linea di potenziamento dell’impianto esistente di Torino, già in fase avanzata di autorizzazione, per permettere a tutti i territori di riferimento di raggiungere la piena autonomia nella gestione dei rifiuti urbani. L’ulteriore 37% degli investimenti è indirizzato all’attività di raccolta per lo sviluppo di sistemi territoriali, attraverso nuovi consolidamenti nelle aree storiche, l’incremento della raccolta differenziata, per il miglioramento della qualità del servizio unitamente ad un efficientamento dei costi, attraverso l’adozione di processi di raccolta dei rifiuti urbani automatizzati, grazie anche alla digitalizzazione.

 

Tali investimenti consentono l’ottenimento di un EBITDA pari a 330 milioni di euro nel 2030 (+74 milioni di euro rispetto al 2024) in incremento del +29%.

63%

Trattamento e smaltimento

37%

Raccolta

1,2 Bn €

4% CAGR

Crescita EBITDA 

Energia: 1,6 miliardi di euro destinati alla progressiva decarbonizzazione delle fonti di generazione grazie allo sviluppo delle fonti di generazione rinnovabile

L’obiettivo della business unit Energia, nonostante il rallentamento nello sviluppo di nuova capacità fotovoltaica, resta quello di investire sulle fonti rinnovabili, da un lato attraverso un ammodernamento e potenziamento delle nostre infrastrutture idroelettriche, anche nell’ottica di un piano impostato sul rinnovo delle concessioni scadute e alla base dell’avanzata proposta di partenariato pubblico e privato, dall’altro raddoppiando la capacità fotovoltaica che raggiungerà i 430 MW nel 2030. Per quanto riguarda gli impianti termoelettrici a gas naturale, i prossimi anni saranno caratterizzati dal completamento degli interventi di efficientamento e flessibilizzazione degli impianti cogenerativi, anche grazie all’installazione di impianti di raffreddamento ad aria e dallo sviluppo della rete di teleriscaldamento. Le attività di efficienza energetica saranno orientate a progetti di riqualificazione energetica e sviluppo impianti fotovoltaici con clienti business e con la pubblica amministrazione tramite partenariati pubblici e privati.

 

A supporto di tali progetti sono previsti 1,6 miliardi di investimenti volti a supportare il raggiungimento di un EBITDA a fine piano pari a 350 milioni di euro (+67 milioni di euro rispetto al 2024) in crescita del +24%.

21%

Idroelettrico

19%

Rinnovabili

25%

Termoelettrico

25%

Calore

10%

Efficienza energetica

2,5 Bn Eur

4% CAGR

Crescita EBITDA 

Mercato: 600 milioni di euro destinati a supportare l’elettrificazione dei consumi e i clienti retail

L’impegno di Iren è volto ad una valorizzazione dei clienti attraverso la fidelizzazione di quelli ad alto valore, lo sviluppo di contratti di approvvigionamento e vendita a medio-lungo termine con la modalità dei “power purchase agreement” (PPA), il rafforzamento dei canali di contatto sia fisici sia digitali e l’offerta di un portafoglio sempre più ampio di servizi che includono soluzioni per la casa e offerte assicurative e di connettività. L’obiettivo è il mantenimento degli attuali livelli di customer base (2,3 milioni di clienti) in uno scenario altamente competitivo, tramite azioni di fidelizzazione.

 

A supporto di tale impegno sono previsti 600 milioni di euro di investimenti che consentiranno l’ottenimento di un EBITDA pari a 230 milioni di euro (in linea con il 2024, al netto della normalizzazione della vendita gas).

0% CAGR

Crescita EBITDA