Le aziende dovranno applicare le nuove regole per la prima volta nell’anno finanziario 2024, per i report pubblicati nel 2025. Tutte le informazioni divulgate nell'ambito della CRSD devono essere rese disponibili al pubblico ed esaminate da terzi incaricati di verificarne l'accuratezza e la completezza.
In caso di inadempienza, la CSRD prevede che gli Stati membri dell'Ue dispongano di un ente investigativo che vigili e valuti la conformità e sanzioni i casi di violazione della direttiva commisurando una riposta che sia "efficace, proporzionata e dissuasiva" in base a diversi fattori. Tra questi la gravità e la durata della violazione, insieme alla capacità finanziaria dell'azienda: le sanzioni per la mancata conformità alla CSRD saranno determinate dai singoli Stati membri sulla base delle leggi statali pertinenti. Un approccio preciso per un obiettivo comune, rendere trasparente la sostenibilità in azienda e in tutti i Paesi Ue.