Energia

Rinnovabili, crescono le professioni richieste: 14 milioni di occupati a livello mondiale

 

22 ottobre 2023

La transizione energetica traina l’occupazione e a dimostrarlo è la crescente richiesta di green jobs, ovvero i “lavori verdi” che contribuiscono a costruire concretamente lo sviluppo sostenibile.

 

Un trend in crescita anche nel prossimo futuro: secondo l’Agenzia Internazionale ell’Energia (IEA), infatti, sarebbero ben 14 milioni i nuovi posti di lavoro che si guadagnerebbero grazie soprattutto alla crescita delle fonti rinnovabili e delle attività di efficientamento energetico. Si tratterebbe, dunque, di un bilancio ampiamente positivo con milioni di nuovi posti di lavoro che si verrebbero a creare. Ecco qual è il quadro attuale e le prossime previsioni.

 

Rinnovabili: 13, 7 milioni di occupati nel 2022

Il trend dell’aumento occupazionale nel settore delle fonti rinnovabili è ben quantificabile: secondo la decima edizione di Renewable Energy and Jobs: Annual Review 2023 - rapporto prodotto da Irena (l’Agenzia internazionale per le rinnovabili) e Ilo (l’Organizzazione mondiale per il lavoro) - il comparto delle energie rinnovabili a fine 2022 ha occupato 13,7 milioni di addetti.

 

Si tratta di un aumento di un milione di posti di lavoro dal 2021 e di 6,4 milioni dal 2012, quando nelle rinnovabili lavoravano in 7,3 milioni.

 

La crescente tendenza occupazionale verso le rinnovabili è determinata da un incremento degli investimenti in sempre più Paesi: il solare è stato il settore che ha assorbito il maggior numero di lavoratori, raggiungendo 4,9 milioni di posti di lavoro, più di un terzo dell’intero settore delle energie rinnovabili.

 

Prendendo in considerazione l’Europa, tra la fine del 2021 e il 2022, l’occupazione nel fotovoltaico è cresciuta del 39%: da 466 mila posti di lavoro equivalenti a tempo pieno a oltre 648 mila, mentre in Italia gli occupati nel solare sfiorano i 42 mila.

L’energia idroelettrica e i biocarburanti hanno mantenuto lo stesso numero di posti di lavoro del 2021, circa 2,5 milioni ciascuno, seguiti dall’energia eolica con 1,4 milioni di posti di lavoro.

 

fotovoltaico

Rinnovabili, sostenibilità e inclusione

Oltre all’interesse per le tematiche che riguardano l’ambiente e la transizione energetica è fondamentale porre l’attenzione alla qualità e sicurezza del lavoro, alla salute e ai diritti dei lavoratori. Questo punto è evidenziato anche nel rapporto Irena-Ilo: esistono alcune distorsioni nel funzionamento del mercato del lavoro correlato alle rinnovabili, a partire dalla necessità di ampliare l’istruzione e la formazione e aumentare le opportunità di carriera per i giovani, le minoranze e le persone marginalizzate. Dai dati raccolti si evidenzia la necessità di una maggiore equità di genere nel settore: al momento, i posti di lavoro nell’ambito delle energie rinnovabili sono distribuiti in modo disuguale tra uomini e donne. Il comparto del fotovoltaico è quello che presenta il miglior equilibrio di genere rispetto ad altri settori, con il 40% dei posti di lavoro occupati da donne.

 

Davanti a questo gap i governi dovranno formulare pacchetti di politiche complete, comprendenti la formazione dei lavoratori, la garanzia di posti di lavoro dignitosi, di alta qualità, ben retribuiti e diversificati che tengano conto anche delle differenze di genere, nel perseguimento di una transizione equa.

 

Green jobs e sviluppo equo e inclusivo, l’impegno di Iren

Da gennaio a luglio 2023, Iren ha portato a termine 700 nuove assunzioni. Di queste, circa il 30% dei profili assunti sono legati alla transizione ecologica, in particolare a produzione di energia da fonti rinnovabili e realizzazione comunità energetiche, efficienza energetica degli edifici e controlli ambientali. Per la fine dell'anno si prevedono altri 300 inserimenti. Inoltre, l'aggiornamento del Piano Industriale al 2030, presentato a marzo, prevede l'ingresso nel gruppo di 3.200 lavoratori. 

 

Inoltre, nel Gruppo Iren le politiche a tutela di diversità e inclusione sono già realtà: delle 1.291 nuove persone assunte nel 2022 il 26% sono donne e il 40% ha meno di 30 anni. Al centro delle carriere nel Gruppo emerge la cura e la sicurezza per le persone, la valorizzazione delle competenze interne, l’implementazione di un ambiente di lavoro che sia garanzia di evoluzione continua.

 

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