Energia

Transizione energetica e rinnovabili, si confermano gli obiettivi-guida del Piano industriale Iren

10 aprile 2023

La sostenibilità è il traguardo primario che Iren vuole raggiungere, come emerge dagli obiettivi del Piano industriale. Il Gruppo Iren sa che sostenibilità significa prendersi cura del pianeta partendo dai territori e dalle persone che li abitano. Per questo motivo gli investimenti del Piano industriale Iren @2030 sono pensati per migliorare la qualità della vita dei cittadini con nuove forme di generazione e distribuzione di energia, di mobilità elettrica, di efficientamento energetico delle reti e degli edifici.

 

L’aggiornamento del Piano industriale 2021-2030 di Iren consolida la visione strategica del Gruppo che ha già permesso importanti risultati nel primo anno di attuazione.

 

Gli obiettivi fondamentali restano i medesimi, a dimostrazione dell’impegno a lungo termine che occorre per metterli a segno: la decarbonizzazione, la tutela delle risorse e il radicamento territoriale.

 

Il rafforzamento strategico passa attraverso l’incremento nello sviluppo delle rinnovabili grazie al fotovoltaico e all’eolico onshore e offshore, ma anche grazie alla creazione di comunità energetiche diffuse: con l’aggiornamento del Piano il raggiungimento di molti macro-obiettivi prevede un’accelerazione che si riflette in una rimodulazione temporale degli investimenti.

bottiglie di plastica

Aggiornamento Piano industriale@2030: aumentano gli investimenti

Il Piano industriale 2023-2030 prevede un ammontare complessivo di investimenti pari a 10,5 miliardi di euro nei prossimi 8 anni, con un incremento di circa 200 milioni di euro rispetto a quanto precedentemente: un aumento che consentirà di accrescere la marginalità di oltre 800 milioni rispetto al 2022, con un EBITDA atteso pari a 1,87 miliardi di euro. 

Sono previsti tre tipi di investimenti:

 

 

  • il 12%, ovvero 1,2 miliardi di euro, sono destinati a investimenti per crescita esterna attraverso il consolidamento di società partecipate, con la partecipazione alle gare gas, del servizio idrico o della raccolta rifiuti in aree strategiche del Paese.

 

  • il restante 30%, pari a circa 3,2 miliardi di euro, è destinato a investimenti di mantenimento.

 

Guardando al Piano nel suo insieme, emerge inoltre che il 70% degli investimenti cumulati serviranno a potenziare, ammodernare e digitalizzare i servizi a rete, con particolare focus sugli impianti di depurazione, di estensione del teleriscaldamento e di miglioramento della qualità del servizio della raccolta rifiuti urbani. L’80% degli investimenti organici pari a circa 7,5 miliardi di euro, sono indirizzati a progetti che concorrono al raggiungimento dei target di sostenibilità fissati, in particolar modo per supportare la resilienza delle città e per progetti di decarbonizzazione. Infine, oltre 7 miliardi di euro (75% degli investimenti organici), sono ammissibili per la Tassonomia europea.

 

In aggiunta agli investimenti inseriti nel Piano, Iren ha a disposizione un portafoglio di ulteriori progetti dal valore di 1,5 miliardi di euro, in particolare nell’ambito del servizio idrico e del ciclo dei rifiuti nel sud Italia. La realizzazione di tali investimenti avverrà attraverso partnership finanziarie, attraverso lo sviluppo e la gestione degli impianti.

Oltre agli obiettivi economici, l’aggiornamento del piano industriale mette al centro il capitale umano: la mission è valorizzarlo al massimo, prevedendo l’assunzione di 3.200 nuovi lavoratori che entreranno nel perimetro del Gruppo. Un percorso già inaugurato con l’ambizioso piano assunzioni.

 

bottiglie di plastica

La strategia della sostenibilità di Iren

La strategia di crescita di Iren per i prossimi 8 anni continua ad essere coerente con i principali macrotrend di settore ovvero la decarbonizzazione e lo sviluppo delle rinnovabili, l’economia circolare, l’efficienza energetica e la salvaguardia delle risorse naturali.

I tre pilastri strategici della precedente versione del Piano rimangono invariati:

 

  • la transizione ecologica con una progressiva decarbonizzazione di tutte le attività e il rafforzamento della leadership nell’economia circolare e nell’utilizzo sostenibile delle risorse;
 
  • la territorialità con un’estensione del perimetro nei territori di riferimento;
 
  • la realizzazione delle comunità energetiche e la capacità di fare sistema con il territorio.

 

Questa visione strategica incentrata sulla sostenibilità definisce dei target puntuali di medio e lungo termine che si collocano in linea con gli obiettivi europei del Sustainable Development Goals. La centralità delle comunità e delle persone sono i punti chiave per l’attuazione delle linee guida previste per la transizione ecologica e sono articolati secondo cinque aree focus: decarbonizzazione, economia circolare, risorse idriche, città resilienti e persone.  Per Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo, i tratti distintivi di questo aggiornamento di Piano sono: “Le comunità energetiche, l’eolico offshore e un’ulteriore spinta all’espansione territoriale dei servizi in concessione per aiutare a superare il gap infrastrutturale del Paese. Questo si traduce nel raggiungimento di 3,6 GW di capacità rinnovabile”.

 

Come ha dichiarato Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, “l’aggiornamento del piano strategico al 2030 conferma ancora una volta l’attenzione di Iren verso i territori e verso i suoi stakeholder. Il contesto energetico ci spinge a progettare il futuro tenendo presente tre componenti strategiche fondamentali: la sicurezza energetica, la competitività e la sostenibilità. Iren nei prossimi 8 anni rafforzerà il proprio ruolo di partner di riferimento per il territorio e le pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di irrobustire la propria presenza nelle aree storiche e ampliare i confini verso nuove aree strategiche. Ogni azione di Iren continuerà ad essere supportata da alcuni razionali fondamentali, come ad esempio il recupero delle risorse e la decarbonizzazione, facendo leva anche su nuove tecnologie e progetti fortemente innovativi”.

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