Energia

Che cos'è l'agrisolare e cosa prevede il decreto che lo finanzia

12 settembre 2023

Sostenibilità e agricoltura: l’agrisolare – o agrivoltaico - è un sistema di approvvigionamento energetico che unisce i due termini del binomio, integrando settore agricolo e produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili (fotovoltaico).

 

Risorsa preziosa per il settore agricolo e zootecnico del nostro Paese, l’agrisolare consente di accelerare il processo di decarbonizzazione del sistema energetico massimizzando la sostenibilità economica delle imprese agricole italiane: aspetti distintivi valorizzati dai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e messi in campo da politiche dedicate. In Gazzetta Ufficiale, infatti, è stato pubblicato il decreto relativo a “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale”, da finanziare nell’ambito del PNRR (Missione 2, componente 1, investimento 2.2 ‘Parco Agrisolare’): a disposizione ci sono un milione e 500 mila euro per progetti che prevedono acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività delle imprese agricole. Il decreto stanzia le risorse residue - che ammontano a quasi un miliardo di euro - del primo bando “Parco Agrisolare”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 aprile 2023, prevedendo alcune differenze come ad esempio l’incremento del contributo a fondo perduto - che può raggiungere l’80% della spesa ammessa - e raddoppiando la spesa ammissibile per i sistemi di accumulo. Il fine è quello di aumentare le energie rinnovabili, evitando lo sfruttamento incontrollato del suolo: ecco come funziona l’agrivoltaico e cosa prevede la misura che lo finanzia.

Come funziona l’agrivoltaico

L'agrisolare è una pratica che combina l'agricoltura con la produzione di energia solare fotovoltaica. Questo approccio consente di sfruttare lo stesso terreno per coltivare colture agricole e generare energia solare, ottimizzando l'uso del suolo e riducendo la competizione tra le due attività: per implementarlo, basta installare pannelli fotovoltaici su strutture sopraelevate o supporti posti sopra i campi agricoli.

 

Tra le file di pannelli solari e attorno a essi vengono coltivate varie tipologie di colture agricole, come cereali, ortaggi, o addirittura alberi da frutto: le colture sono scelte in base alle condizioni locali, alle stagioni e alle esigenze dell'agricoltore. L'orientamento e l'altezza dei pannelli solari vengono progettati in modo da massimizzare l'efficienza dell'energia solare e l'accesso alla luce solare per le colture. Questo può includere sistemi di monitoraggio e regolazione automatica per adattarsi alle condizioni climatiche e di luce.

 

Avvalersi dell’agrivoltaico porta numerosi vantaggi: innanzitutto consente ai proprietari terrieri di diversificare le loro fonti di reddito, poiché possono ottenere entrambi i profitti dalle colture agricole e dalla vendita di energia solare. Inoltre, riduce l'erosione del suolo; migliora la qualità dell'aria; promuove la conservazione delle risorse naturali e contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra, promuovendo un approccio più sostenibile alla produzione di energia.

 

Cosa prevede il decreto sull’agrivoltaico

Il decreto agrisolare è una misura che dovrà sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici - con una potenza compresa tra i 6KWp e 1 MWp - su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo totalmente il consumo di suolo. In particolare, il provvedimento prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie.

 

Oltre all’installazione dei pannelli è possibile, per le aziende agricole, eseguire degli interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali.

 

Per tali interventi il decreto prevede un limite di spesa di 1.500 euro/kWp nel caso del solo fotovoltaico a cui si aggiungono ulteriori euro 1.000 euro/kWh se presente un sistema di stoccaggio energetico. Nello specifico, si legge: Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000″. Il target finale da raggiungere è l'installazione di pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 375.000 kW.

 

Quasi un miliardo i contributi previsti che derivano da quanto non è stato erogato dal primo bando, suddivisi come segue:

 

  • circa 700 milioni di euro i contributi a fondo perduto, fino ad un massimo dell’80% dell’investimento, per l’installazione di impianti destinati all’autoconsumo;
  • circa 150 milioni di euro, sempre con un massimo dell’80%, per impianti non di solo autoconsumo e possibilità di vendita dell’energia prodotta installati da aziende del settore della trasformazione di prodotti agricoli;
  • circa 75 milioni di euro, con un massimo del’30%, per impianti non di solo autoconsumo e possibilità di vendita dell’energia prodotta installati da aziende di produzione agricola primaria;
  • circa 75 milioni di euro, con un massimo del’30%, per impianti senza autoconsumo per le aziende del settore della trasformazione di prodotti agricoli.

 

agrisolare

Chi può presentare la domanda

Il decreto specifica anche quali possono essere i beneficiari a cui saranno aperte le domande. Si tratta di:

 

  • imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO riportato nell’Avviso Pubblico che il Ministero dell’Agricoltura deve ancora emanare;
  • le cooperative agricole che svolgono attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse;
  • Associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

Un’opportunità concreta per avvalersi di finanziamenti utili a mettere in campo quotidianamente soluzioni strategiche nel segno della sostenibilità.

 

La stessa mission perseguita da Iren Smart Solutions che progetta, sviluppa e installa impianti fotovoltaici anche su suolo agricolo: le soluzioni innovative progettate, infatti, puntano a soddisfare il fabbisogno di energia e hanno l’obiettivo di garantire un approvvigionamento eco-compatibile in un contesto sempre più attento alla sostenibilità e orientato all’indipendenza energetica.

 

L'articolo ti è piaciuto?
Iscriviti alla newsletter!

Ricevi mensilmente la newsletter Everyday direttamente su Linkedin: sarai aggiornato sulle ultime novità in tema di innovazione, economia circolare, scenari climatici e sfide legate alla sostenibilità

Potrebbe interessarti

Green
Iren lancia l’osservatorio RigeneRare, un Hub sull'economia circolare delle materie prime critiche
L’obiettivo è sviluppare tecnologie avanzate di recupero e riciclo, instaurando una filiera nazionale resiliente che supporti un approvvigionamento sicuro e diversificato.
Innovazione
Sistema Ambiente e Iren Ambiente: i risultati di un anno di collaborazione virtuosa a Lucca
Dopo i traguardi raggiunti, i progetti futuri di Sistema Ambiente, supportati da Iren Ambiente, mirano a rafforzare ulteriormente l'infrastruttura ecologica di Lucca.
Green
Iren Riceve il Premio “PIMBY Green 2024” per il Progetto "The Heat Garden"
The Heat Garden rappresenta un nuovo modo di concepire l'energia, combinando risorse rinnovabili con un miglioramento dell'efficienza energetica.
Green
Iren luce gas e servizi inaugura un nuovo impianto sportivo nel cuore di Genova
La creazione del nuovo impianto sportivo di Valletta Cambiaso si inserisce in un più ampio progetto volto a migliorare gli impianti sportivi di Genova, portando benefici duraturi alla comunità.
Green
Transizione ecologica e crescita sostenibile, la visione strategica di Iren nell’aggiornamento del Piano industriale 2024-2030
L'aggiornamento del piano industriale di Iren prevede investimenti lordi per 8,2 miliardi di euro, con il 60% destinato a investimenti di sviluppo e il 40% a mantenimento.
Green
Iren sponsor di CinemAmbiente, ambiente e clima al centro del racconto cinematografico
Quest’anno sono ben 76 i film presentati da 27 Paesi, in rappresentanza di 4 continenti. Ecco quali sono i temi.