In un’epoca di trasformazioni epocali, segnata dalla transizione ecologica, dalla rivoluzione digitale e dalle crescenti sfide climatiche, il decennale di Utilitalia (Federazione delle imprese dei servizi di acqua, ambiente ed energia) si configura come un appuntamento cruciale per il futuro dei servizi pubblici locali. Utilitalia 2035 è un momento strategico di confronto e visione condivisa che riunisce utility, enti locali, autorità di regolazione, università e centri di ricerca per tracciare insieme la traiettoria dei prossimi dieci anni.
Al centro della riflessione, la necessità di costruire modelli di gestione sempre più intelligenti, sostenibili e resilienti. In questo quadro, le utility italiane hanno un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi climatici europei e nel garantire servizi di qualità a cittadini e territori.
Dall’Assemblea generale di Utilitalia “Costruiamo insieme i prossimi dieci anni di futuro”, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione sorta nel 2015 dopo la fusione tra Federutility e Federambiente, emergono dati chiari : dal 2015 al 2025 il valore della produzione delle utilities italiane è aumentato del 79%, arrivando a 68 miliardi. Anche gli occupati sono aumentati del 15%, passando dai 90.000 del 2015 ai 104.000 attuali. A testimonianza del valore generato dalle utilities sui territori nei quali operano, mediamente ogni euro di fatturato di queste aziende genera un livello di produzione di 2,6 euro e, al contempo, per ogni milione di euro di fatturato si impiegano tra i 16 e i 34 occupati.