Innovazione

Nuova vita ai prodotti: cosa sono e come funzionano gli incentivi alla riparazione

18 giugno 2024

L'attenzione verso la sostenibilità e la necessità di ridurre la produzione di rifiuti ha portato in diversi Paesi all'introduzione di misure volte a promuovere pratiche ecologiche. Tra queste, gli incentivi alla riparazione stanno emergendo come strumenti efficaci per incoraggiare i consumatori a riparare i propri beni anziché sostituirli. Ma come funzionano esattamente questi incentivi e quali benefici offrono alla società e all'ambiente?

strumenti

Quali sono le tipologie di incentivi alla riparazione

Gli incentivi alla riparazione sono politiche o programmi introdotti dai governi o da enti locali per supportare finanziariamente la riparazione di beni di consumo, come elettrodomestici, dispositivi elettronici, biciclette e abbigliamento. Questi incentivi possono assumere diverse forme:

 

-sussidi diretti: alcuni governi offrono sussidi che coprono una parte del costo della riparazione. Ad esempio, il governo francese ha introdotto un bonus riparazione che copre fino al 25% del costo di riparazione degli elettrodomestici;

 

-credito d'imposta: i consumatori possono detrarre una parte delle spese di riparazione dalla loro dichiarazione dei redditi;

 

-voucher: In alcuni casi, i consumatori ricevono voucher o buoni che possono essere utilizzati presso centri di riparazione autorizzati.

 

Un’altra strategia è quella di fornire supporto alle officine di riparazione. In questo modo non sono solo i consumatori ad avere dei benefici economici ma anche officine e tecnici hanno la possibilità di accedere a finanziamenti che permettono l'acquisto di strumenti e attrezzature, o per la formazione tecnica.

La riparazione genera valore: gli esempi che arrivano dall’Europa

Gli incentivi alla riparazione non solo contribuiscono a ridurre la produzione di rifiuti, ma innescano benefici su più livelli. Infatti, promuovere la cultura della riparazione anziché la sostituzione contribuisce a un'economia circolare, dove i prodotti vengono mantenuti in uso il più a lungo possibile, riducendo la necessità di nuove risorse e minimizzando l'impatto ambientale.

 

Riparare comporta anche un risparmio significativo per i consumatori. Infine è bene sottolineare che grazie agli incentivi alla riparazione si può contribuire alla creazione di posti di lavoro:per rispondere alla domanda di riparazione servono infatti tecnici specializzati.

 

A portare avanti programmi che mettono al centro la riparazione ci sono diversi Paesi. Ciascuno ha pensato a strategie, modalità e incentivi differenti. In Francia il “bonus riparazione” è stato introdotto nel 2022 e come viene spiegato sul sito Right to Repair varia “a seconda del tipo di dispositivo, tra 7 e 50 euro: ad esempio 10 euro  per la riparazione di una macchina per il caffè e 50 euro per la riparazione di un computer”.

 

In Austria chi vuole riparare dispositivi elettrici ed elettronici può accedere a un finanziamento massimo di 200 euro o equivalente al 50% dell'importo della fattura.

Altro caso è la Svezia che ha ridotto l'IVA sulle riparazioni di biciclette, abbigliamento e scarpe, rendendo le riparazioni più convenienti per i consumatori.

 

I programmi di finanziamento per le riparazioni stanno guadagnando popolarità in tutta Europa e ricevono feedback positivi dalla popolazione.

Incentivi alla riparazione, un passo verso un futuro sostenibile

Tutti i programmi che forniscono sostegno finanziario per le riparazioni hanno ottenuto risultati positivi. Sono strumenti importanti per sensibilizzare i consumatori. In Francia, dopo l’attivazione del fondo per le riparazioni, sono state effettuate oltre 165.000 riparazioni; in Austria, invece, dall'introduzione dei buoni riparazione sono stati pagati oltre 840.000 buoni.

 

I sussidi per i costi di riparazione possono portare a una riduzione della domanda di nuovi prodotti, riducendo così l’impatto ambientale e climatico dei nostri consumi. Ciò è particolarmente vero quando i sistemi di incentivi per le riparazioni sono combinati con altre misure. Per rendere le riparazioni nuovamente più facili e accessibili nella nostra società, è necessario rimuovere le barriere strutturali e consentire un mercato delle riparazioni equo e privo di discriminazioni.


Gli incentivi alla riparazione rappresentano una risposta intelligente e pratica alla crescente crisi dei rifiuti e al degrado ambientale. Promuovendo la riparazione anziché la sostituzione, non solo si riduce l'impatto ambientale, ma si sostengono anche economie locali e si promuove una cultura della sostenibilità. Continuando a sviluppare e perfezionare questi incentivi, possiamo fare un passo significativo verso un futuro più verde e sostenibile.

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