Innovazione

DSO Entity a Torino: innovazione e collaborazione per il futuro delle reti elettriche europee

24 ottobre 2025
  • Torino è diventata per un giorno il centro del dibattito europeo sul futuro dell’energia, ospitando il Country Expert Group di DSO Entity: un evento che, per la prima volta fuori da Bruxelles, ha scelto l’Italia per valorizzare il ruolo innovativo delle sue reti elettriche.

  • A guidare i lavori è stato Emiliano Roggero di Ireti, che ha accolto gli esperti europei in visita alla sottostazione Arbarello, uno dei luoghi simbolo della trasformazione digitale delle infrastrutture energetiche urbane.

  • Durante l’incontro si è discusso di sicurezza energetica, digitalizzazione, gestione dei dati tra operatori e sviluppo delle smart grid, con un focus particolare sulla capacità delle reti di adattarsi a una produzione sempre più decentralizzata.

  • L’attiva partecipazione di Iren e l’adesione di Ireti a progetti europei come Open Power Grids dimostrano il crescente protagonismo italiano nella definizione condivisa di reti più resilienti, sostenibili e aperte alla partecipazione dei cittadini.

Il futuro dell’energia passa dalle reti. Non solo da quelle che trasportano l’elettricità attraverso continenti e Paesi, ma da quelle più vicine alle nostre case, ai luoghi di lavoro, alle imprese e ai servizi pubblici: le reti di distribuzione. In questo scenario, l’Entità DSO (Distribution System Operators Entity) svolge un ruolo strategico per l’Europa.

 

Istituita formalmente nel giugno 2021 su mandato legale dell’Unione Europea, nel quadro del Pacchetto Energia Pulita (Clean Energy Package), DSO Entity è l’organismo che riunisce i gestori delle reti di distribuzione elettrica di tutta Europa, grandi e piccoli, pubblici e privati. Oggi rappresenta oltre 800 operatori e connette più di 250 milioni di clienti in tutto il continente. La sua missione è chiara: fornire competenze e visione sulle reti di distribuzione, la parte finale e a bassa tensione del sistema elettrico, quella che consente all’energia di arrivare in modo sicuro e sostenibile alle abitazioni, alle industrie e agli altri utenti finali.

Torino, capitale europea dell’innovazione elettrica

Il 14 e 15 ottobre 2025, Torino ha ospitato l’ultimo incontro dell’anno del Country Expert Group (CEG) di DSO Entity. È stata la prima volta che l’organo tecnico dell’ente si è riunito fuori da Bruxelles, scegliendo l’Italia come tappa simbolica per sottolineare il valore dell’innovazione e della collaborazione transnazionale.

 

Il CEG, presieduto da Emiliano Roggero, Direttore Distribuzione Energia Elettrica in Ireti, è composto da esperti provenienti da diversi Paesi europei e rappresenta il punto di contatto tra le realtà nazionali della distribuzione e le politiche energetiche dell’Unione Europea.

A Torino, l’incontro ha assunto un valore particolare: non solo per il prestigio di ospitare un organismo europeo di primo piano, ma anche per la possibilità di toccare con mano le esperienze e le soluzioni tecnologiche italiane nel campo delle reti intelligenti. Inoltre, questo appuntamento è stato un momento estremamente proficuo per gli esperti per confrontarsi e scambiarsi opinioni.

Un gruppo di persone scende verso l’ingresso della stazione di trasformazione elettrica Arbarello di Ireti, a Torino, durante una visita tecnica guidata.

Una visita nel cuore della rete: la sottostazione Arbarello

Durante la due giorni, i partecipanti hanno potuto visitare la sottostazione Arbarello di Ireti, la più grande stazione sotterranea della città. Situata a 20 metri di profondità, questa infrastruttura strategica alimenta circa 60.000 abitazioni, rappresentando un esempio concreto di innovazione ingegneristica e sostenibilità urbana.

 

La visita ha permesso di osservare da vicino come digitalizzazione, efficienza energetica e sicurezza si integrino per rendere le reti sempre più resilienti e pronte a gestire la complessità della transizione energetica: dall’aumento della produzione da fonti rinnovabili alla diffusione dei veicoli elettrici, fino all’autoconsumo e alle comunità energetiche.

 

 

 

Torino, capitale europea dell’innovazione elettrica

Il secondo giorno è stato dedicato a una riunione plenaria tra gli esperti del CEG e il Segretariato di DSO Entity. Dopo il discorso di benvenuto di Gianluca Bufo, CEO del Gruppo Iren, i lavori hanno affrontato i principali temi al centro dell’agenda europea:
 

  • le attività più recenti di DSO Entity, con un aggiornamento sulle iniziative in corso per rafforzare l’integrazione delle reti e lo scambio di dati tra operatori;

  • gli sviluppi normativi e infrastrutturali a livello dell’UE e degli Stati membri, con particolare attenzione al ruolo dei DSO nella gestione dei sistemi energetici decarbonizzati;

  • la resilienza e la sicurezza energetica, fattori sempre più cruciali in un contesto geopolitico; instabile;

la preparazione della strategia annuale di condivisione delle conoscenze, con le priorità di lavoro del CEG per il 2025, orientate alla diffusione delle buone pratiche e all’innovazione.

Visitatori osservano il pannello informativo “I numeri dell’energia” all’interno della stazione elettrica Arbarello di Ireti, con dati e infografiche sui volumi e le infrastrutture gestite.

Le reti come infrastrutture chiave della transizione

Le reti di distribuzione non sono solo infrastrutture tecniche: sono il tessuto invisibile che collega città, imprese e persone nella sfida comune per un’Europa più sostenibile e indipendente dal punto di vista energetico.
Il loro potenziamento e la loro trasformazione in smart grid – reti capaci di gestire flussi bidirezionali di energia e informazioni – rappresentano la condizione necessaria per integrare pienamente le energie rinnovabili e abilitare nuovi modelli di consumo e produzione.

Per mettere in atto una gestione più intelligente dell’energia elettrica, in linea con il paradigma dello sviluppo sostenibile, è fondamentale conoscere nel dettaglio e in tempo reale i consumi dei vari utenti. Questo permette di distribuire meglio le risorse. Ad esempio, se si dovesse presentare un potenziale sovraccarico energetico, l’energia potrà essere redistribuita in altre zone in base alla domanda elettrica effettiva ed evitando così eventuali interruzioni di fornitura o altre tipologie di disservizi. Anche l’utente trae benefici dalle smart grid, beneficiando dell’opportunità di gestire in modo autonomo l’erogazione dell’elettricità. Sperimentare nuovi progetti nell’ambito smart grid significa agevolare l’innovazione: le reti intelligenti, infatti, sono tali perché grazie alle tecnologie digitali consentono una comunicazione bidirezionale tra l’utility e i suoi clienti. Questo è quello che prova a fare anche il Gruppo Iren.

 

Ireti ha anche aderito a Open Power Grids - un’associazione per la decarbonizzazione e digitalizzazione delle reti elettriche - con l’obiettivo di promuovere materiali e componenti a minore emissione di CO₂, ridurre le perdite di rete e favorire modelli di rete “smart”. Questo segna un’evoluzione dalla semplice manutenzione della rete al co-design e all’innovazione condivisa: non solo cavi e trasformatori più efficienti, ma anche nuovi modelli di gestione della rete, come le comunità energetiche, i flussi bidirezionali e la digitalizzazione.

 

La presenza del Gruppo Iren e di Ireti al centro dei lavori europei è un riconoscimento del ruolo di leadership che l’Italia può esercitare nel campo della distribuzione elettrica. Attraverso investimenti in reti intelligenti, digitalizzazione e sostenibilità, Ireti si conferma come uno degli attori più avanzati nel panorama nazionale, capace di coniugare innovazione tecnologica e attenzione al territorio.

 

L’incontro di Torino ha dimostrato che la transizione energetica non si costruisce solo con le tecnologie, ma anche con la collaborazione, la conoscenza condivisa e l’impegno congiunto di operatori, istituzioni e comunità. È in questi spazi di confronto che prende forma l’Europa dell’energia del futuro: più interconnessa, più intelligente, più sostenibile.

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