Green

Ecomondo 2025: Iren racconta il futuro della materia tra innovazione e sostenibilità

11 novembre 2025

L’energia che cambia forma, la materia che trova nuova vita, le idee che diventano soluzioni.
A Ecomondo 2025, il Gruppo Iren ha portato una visione concreta di economia circolare: un sistema dove tecnologia, industria e sostenibilità si incontrano per costruire un modello di crescita più equo e rigenerativo.

Dal 4 al 7 novembre, all’Expo Center di Rimini, Iren è stata tra i protagonisti della fiera internazionale dedicata alla transizione ecologica, con uno stand esperienziale e un ricco programma di eventi dedicati alle materie prime critiche, alla digitalizzazione dei servizi ambientali e alle nuove frontiere del riciclo.

Lo stand Iren a Ecomondo, un luogo dove la materia si rigenera

All’interno dell’area espositiva, Iren ha allestito uno stand immersivo dal titolo “Il futuro della materia prende forma”, ideato come spazio di esperienza e conoscenza.

Visitatori, stakeholder e istituzioni hanno potuto esplorare soluzioni che mettono in relazione tecnologia e sostenibilità, dai processi di riciclo avanzato alle piattaforme digitali per la gestione dei rifiuti. Lo stand è diventato un vero laboratorio narrativo, in cui la materia è stata raccontata come un organismo vivente: da scarto a risorsa, da fine a nuovo inizio.

stand iren a ecomondo 2025

Economia circolare e materie prime critiche, la presentazione della ricerca Iren - Ambrosetti

Uno dei momenti centrali della presenza di Iren a Ecomondo è stata la presentazione della ricerca “La geopolitica delle materie prime critiche: le opportunità del Piano Mattei e dell’urban mining per la competitività industriale in Italia”, realizzata in collaborazione con The European House – Ambrosetti.

Lo studio ha messo in evidenza come, investendo 2,6 miliardi di Euro, l’Italia potrebbe coprire fino al 66% del proprio fabbisogno nazionale di materie prime critiche, generando un valore economico di circa 1,7 miliardi di Euro l’anno attraverso il recupero dei materiali contenuti nei rifiuti elettronici.

 

La ricerca ha inoltre calcolato il cosiddetto “costo del non fare”: la mancata valorizzazione dei RAEE comporterebbe per il Paese una perdita equivalente di 2,6 miliardi di Euro l’anno, oltre a una crescente dipendenza dalle importazioni.

Durante la presentazione, Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren, ha ribadito come “la circolarità possa assumere un ruolo centrale non solo ambientale, ma anche strategico e competitivo per il sistema industriale del Paese”. Il tema delle materie prime critiche è stato così interpretato non solo come priorità ambientale, ma come leva di autonomia industriale e di sviluppo sostenibile.

La ricerca ha valorizzato anche il potenziale dell’urban mining, ossia il recupero delle materie prime seconde dai rifiuti elettronici e dai prodotti a fine vita: Iren ha illustrato i risultati raggiunti grazie agli investimenti nella filiera dei RAEE e del riciclo dei metalli preziosi, con impianti come quello di Terranuova Bracciolini oggi riferimento europeo per l’estrazione sostenibile di rame, oro, argento e palladio dalle schede elettroniche.
Un modello che integra sostenibilità ambientale e competitività economica, restituendo valore alle risorse e riducendo la dipendenza dell’Italia da materie prime strategiche provenienti dall’estero.

stand iren a ecomondo 2025

Partnership tecnologiche e raccolta smart: la partnership Iren e Nord Engineering

Tra gli appuntamenti più significativi della partecipazione di Iren a Ecomondo figura l’annuncio della partnership con Nord Engineering, presentata durante la giornata del 6 novembre.
L’accordo, sviluppato in collaborazione con AvMap, segna l’avvio di un progetto per la raccolta intelligente dei rifiuti, basato su una nuova generazione di contenitori connessi.

Questi dispositivi, dotati di sensori volumetrici, connettività 4G, GPS integrato e interfaccia e-paper, permettono di monitorare da remoto il livello di riempimento, ottimizzare i percorsi di raccolta e ridurre i costi operativi.

I nuovi cassonetti digitali, già in fase di installazione nei territori gestiti da Iren Ambiente e Sei Toscana, rappresentano un passo concreto verso una gestione più efficiente, tracciabile e partecipata dei rifiuti urbani.

La partnership con Nord Engineering testimonia l’impegno del Gruppo nel portare la digitalizzazione nel cuore dei servizi ambientali, favorendo un dialogo diretto tra tecnologia e cittadinanza attiva.

Innovazione tecnologica e competenze del futuro

La giornata di giovedì 6 novembre è stata dedicata interamente al tema dell’innovazione e delle competenze per la transizione ecologica.

La mattina si è aperta con “Differenziata sotto controllo: la realtà aumentata al servizio dell’ambiente”, un evento che ha mostrato come le tecnologie digitali possano supportare cittadini e operatori nella gestione consapevole dei rifiuti e nel miglioramento della raccolta differenziata.

Nel pomeriggio, l’incontro “Green Jobs & Skills Tour” ha offerto una panoramica sulle nuove professioni legate alla sostenibilità, valorizzando le competenze necessarie per il cambiamento energetico e industriale in atto.

La giornata si è conclusa con “Economia circolare e materie prime critiche: la sfida del recupero tecnologico”, un confronto sulle opportunità offerte dalle tecnologie di riciclo avanzato e sul ruolo che innovazione, formazione e cooperazione industriale giocano nella creazione di un’economia realmente circolare.

Questi appuntamenti hanno confermato l’impegno del Gruppo Iren nel promuovere un approccio integrato alla sostenibilità: non solo infrastrutture e tecnologie, ma anche conoscenze e competenze al servizio di una transizione equa e inclusiva.

stand iren a ecomondo 2025

Un ecosistema di innovazione aperta

Oltre ai panel e agli incontri tematici, la partecipazione di Iren a Ecomondo 2025 ha offerto l’occasione per presentare un modello di innovazione aperta, fondato sulla collaborazione tra imprese, istituzioni, startup e mondo accademico.

Attraverso il proprio network di partnership industriali e scientifiche, Iren ha mostrato come l’integrazione tra ricerca, tecnologia e territorio sia la chiave per accelerare la transizione ecologica e generare valore condiviso.

 

All’interno dello stand si sono alternati momenti di confronto dedicati all’educazione ambientale, alla formazione dei green jobs e alla diffusione di nuove competenze, con il coinvolgimento di scuole, università e fondazioni.

Il ruolo industriale e territoriale di Iren

La presenza del Gruppo a Ecomondo 2025 ha ribadito la sua identità di operatore industriale integrato, capace di connettere industria e sostenibilità.

Dalla gestione dei rifiuti al riciclo avanzato, dall’efficienza energetica alla valorizzazione delle risorse idriche, Iren continua a costruire sinergie tra filiere, con un impatto positivo sul piano ambientale, sociale ed economico.

La partecipazione alla fiera ha confermato la volontà di Iren di contribuire alla costruzione di una nuova economia circolare europea, fondata su innovazione tecnologica, cooperazione e responsabilità condivisa.

Un bilancio positivo e lo sguardo al futuro

La partecipazione di Iren a Ecomondo 2025 si è conclusa con un bilancio fortemente positivo. Lo stand esperienziale, la presentazione della ricerca sulle materie prime critiche e la partnership con Nord Engineering hanno messo in luce un percorso chiaro verso una transizione ecologica concreta e misurabile.

Attraverso il dialogo con istituzioni, imprese e cittadini, Iren ha riaffermato il proprio ruolo di motore dell’economia circolare e di catalizzatore dell’innovazione sostenibile.
L’edizione 2025 di Ecomondo è stata, per il Gruppo, non solo una vetrina ma un punto di partenza: un momento di confronto, di collaborazione e di visione.

Un segnale che la sostenibilità, per Iren, non è un traguardo ma un processo continuo fatto di ricerca, responsabilità e scelte industriali che guardano al futuro del Paese.

 

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