Energia

Relazione annuale integrata 2024, Iren racconta il suo impegno e i risultati raggiunti

28 aprile 2025

Sfide future, obiettivi raggiunti e buone pratiche: la relazione annuale integrata 2024 del Gruppo Iren è un documento pensato come la tappa di un percorso continuo di crescita sostenibile, un modo per mostrare cos’è stato fatto fin qui e quale deve essere la strada da proseguire.

 

Per il Gruppo Iren il 2024 ha rappresentato un’evoluzione nel modo di raccontare il proprio impegno. In un’unica relazione sono racchiuse performance economiche, risultati e obiettivi di sostenibilità, riflettendo la sinergia tra strategia industriale e sviluppo sostenibile, in linea con i nuovi standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards), ossia  i nuovi standard europei che definiscono come le aziende devono rendicontare le informazioni di sostenibilità per l’ambito ambientale, sociale e di governance (ESG), il documento esprime l’approccio del Gruppo sempre più responsabile e sistemico alla creazione di valore, attraverso investimenti mirati, innovazione continua e una forte attenzione alle persone e ai territori.

 

La Relazione annuale integrata rappresenta così uno strumento che riflette la crescente integrazione tra dimensione economica, responsabilità ambientale e sociale, coerentemente con il ruolo chiave di Iren nella transizione giusta dei territori in cui opera.

Due operatori Iren in tenuta da lavoro posano in una galleria sotterranea con caschetti e torce frontali.

Performance economiche: crescita solida e investimenti strategici

In uno scenario sempre condizionato da eventi esterni, quali il proseguimento dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, il Gruppo Iren è riuscito nel 2024 a confermare la propria capacità di crescere e consolidare i propri risultati. Al 31 dicembre 2024 il margine operativo lordo (EBITDA), pari a oltre 1,27 miliardi, è infatti in crescita del 6,5% rispetto al 2023: questo conferma la traiettoria di sviluppo tracciata dal Piano Industriale e la resilienza di Iren, grazie soprattutto al proprio modello multi-business.

 

Gli investimenti totali, pari a 942 milioni di euro, sono stati orientati per il 76% a progetti di sviluppo sostenibile, confermando la strategia volta alla transizione ecologica che il Gruppo ha deciso di intraprendere.

L’attenzione alla sostenibilità è testimoniata dai risultati raggiunti in diversi ambiti: la raccolta differenziata ha superato il 72% nei territori storici di operatività e ha sfiorato il 70% nell’intero bacino servito, l’intensità carbonica della produzione energetica ha visto una significativa riduzione (-7%) ed è proseguito il trend positivo nella contrazione delle perdite della rete acquedottistica. L’energia verde venduta ha raggiunto i 2.400 GWh, contribuendo, assieme ai prodotti e servizi per l’efficienza energetica, a produrre un risparmio energetico per i clienti di oltre 470.000 tonnellate equivalenti di petrolio (+33%).

 

Sul piano della finanza sostenibile nel corso dell’anno Iren ha emesso due nuovi Green Bond (il quinto e il sesto) da 500 milioni di euro ciascuno, destinati a finanziare progetti con un positivo impatto ambientale. Inoltre, il Gruppo ha sottoscritto due importanti finanziamenti green: 80 milioni dalla Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa per le reti idriche di Genova e La Spezia e 200 milioni dalla Banca Europea degli investimenti (BEI) per la resilienza delle reti elettriche e la diffusione degli smart meter.

 

Guardando al futuro, queste strategie sono destinate a produrre ulteriori risultati. Per rendersene conto basta guardare al Piano Industriale al 2030 che, articolato in tre pilastri (Transizione ecologica, Creazione di valore dai territori e Qualità del servizio), prevede investimenti per 8,2 miliardi di euro, di cui oltre l’85% destinati a progetti sostenibili e qualità del servizio. L’obiettivo è raggiungere un EBITDA di 1,8 miliardi (+6% CAGR), un utile netto superiore a 400 milioni e una crescita occupazionale di oltre 5.500 nuove assunzioni rispetto al 2020.

Rafforzamento del ruolo di Iren sui territori

Il 2024 ha visto Iren ampliare la propria presenza territoriale e potenziare il proprio ruolo nei servizi pubblici locali. A inizio anno, Siena Ambiente è entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo, portando con sé un piano industriale ambizioso per la realizzazione di nuovi impianti di trattamento rifiuti e produzione di biometano che rafforza la presenta del Gruppo in Toscana. Parallelamente, in provincia di Reggio Emilia è entrato in operatività il nuovo gestore del Servizio Idrico Integrato, ARCA S.r.l., una società a partecipazione mista in cui IRETI riveste il ruolo di socio operativo.

 

Il rafforzamento della presenza di Iren sui propri territori di riferimento è rappresentato anche dall’acquisizione di Egea Holding che ha favorito la crescita del Gruppo in tutte le aree di business, valorizzando sinergie ed economie di scala. Il Gruppo ha inoltre consolidato la propria presenza in Sicilia nel comparto idrico, grazie alla piena integrazione di Acquaenna.

Veduta panoramica di un lago alpino con paesino immerso tra le montagne e i boschi.

Risultati di sostenibilità: azioni concrete per il futuro

Nel 2024 il Gruppo Iren ha confermato il proprio impegno verso una crescita sostenibile: i risultati raggiunti sono frutto di un modello di sviluppo che punta su innovazione, efficienza e responsabilità. La produzione netta di energia elettrica è stata pari a 9.338 GWh, di cui il 75% proveniente da fonti rinnovabili ad alta efficienza.

 

Un passo significativo è stata l’acquisizione di Agrovoltaica S.r.l., titolare del progetto per il primo grande impianto agrivoltaico avanzato in Italia che entrerà in funzione entro il 2027. Il sito avrà una potenza di 49 MW, 50 MW di capacità storage, una produzione annua attesa di 80 GWh, un’estensione di 65 ettari.

Vista aerea di un impianto industriale Iren con pannelli solari sul tetto al tramonto.

Grazie alle aste per il Servizio a Tutele Graduali, Iren ha acquisito circa 300.000 nuovi clienti domestici in dieci province del Sud e oltre 38.000 punti di prelievo nel segmento PMI in varie regioni italiane. Si conferma così come player di rilievo nel mercato libero dell’energia.

 

L'inaugurazione del nuovo impianto di recupero del metalli preziosi dai RAEE, ha segnato per Iren un importante traguardo nel capitolo delle materie prime critiche. Il Gruppo, riconoscendo l'importanza strategica del recupero delle terre rare dai rifiuti elettronici, ha avviato progetti concreti per sviluppare una filiera integrata e sostenibile. Con l'avvio di Circular Plastic, inoltre, il Gruppo ha realizzato uno degli impianti di riferimento a livello nazionale ed europeo per il settore del waste management e, in particolare, per il trattamento e il recupero delle plastiche.

L’avvio dei nuovi servizi di raccolta rifiuti in ambito emiliano ha, inoltre, rappresentato un’occasione per rafforzare il rapporto e l’attenzione verso le comunità locali che svolgono un ruolo fondamentale nell’attivare processi di economia circolare che partono dalla raccolta differenziata per arrivare ai sistemi impiantistici di recupero di materia.

Due uomini in ufficio analizzano una grande mappa tecnica, uno dei due indossa un gilet Iren e indica un punto specifico.

Dare valore alle persone e ai territori: inclusione e dialogo

Costante l’impegno per accrescere il solido legame con i clienti, attraverso una sempre più diffusa e capillare presenza territoriale grazie a 157 sportelli attivi e a disposizione di cittadini e clienti, a cui si aggiungono canali e strumenti di contatto digitale sempre più innovativi. La presenza di 2,3 milioni di clienti nel settore energetico testimonia il riconoscimento del lavoro svolto in questo ambito. 

 

L’attenzione al capitale umano e al benessere delle comunità è un altro pilastro dell’impegno di Iren.

Tre tecnici Iren con caschetto e gilet ad alta visibilità esaminano dei progetti all’interno di un cantiere in fase di costruzione.

Il Gruppo ha mantenuto stabile il numero di dipendenti, che supera le 11.300 unità. Le donne rappresentano il 53% del Consiglio di Amministrazione di Iren, una percentuale significativamente più alta rispetto alla media nazionale di circa il 40%, e la percentuale di donne manager è del 25,9%.

 

Iren continua ad investire in formazione, sicurezza e inclusione al fine di valorizzare a pieno le potenzialità di ciascuno. Al centro della strategia vi è un impegno concreto nel creare un ambiente di lavoro dinamico, inclusivo e stimolante, in cui il talento viene riconosciuto e incentivato. Parallelamente, grazie ai Comitati Territoriali, il dialogo con le comunità locali viene mantenuto in modo costante e sistematico, promuovendo la partecipazione attiva e condividendo progetti con un impatto positivo sui territori.

Donna in divisa Iren sorride mentre effettua la raccolta dei rifiuti in un cestino all’esterno di un edificio moderno in vetro.

Questo approccio orientato alle persone rafforza quotidianamente il ruolo del Gruppo nel promuovere il benessere dei propri collaboratori e delle comunità territoriali su cui insiste, consapevole che la crescita sostenibile passa prima di tutto dal valore delle persone. In questo scenario i numerosi progetti di comunicazione e le iniziative per la sensibilizzazione alle tematiche di sostenibilità, svolte da Eduiren, si confermano una best practice a livello nazionale.

 

Con la Relazione annuale integrata 2024 Iren non solo rende conto delle proprie performance, ma ribadisce il proprio impegno verso uno sviluppo sostenibile, trasparente e inclusivo, capace di generare valore duraturo per le comunità e i territori in cui opera.

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Due persone lavorano insieme al computer viste attraverso un vetro, in un ambiente luminoso con riflessi naturali.

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