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Iren e Altamin, un patto per il futuro energetico sostenibile

24 marzo 2024

Puntare su tecnologie e processi di economia circolare rispettosi dell'ambiente per rivoluzionare il settore energetico: Il Gruppo Iren e la società australiana Altamin Limited hanno recentemente siglato un memorandum d'intesa focalizzato sullo sviluppo del recupero del litio dalle salamoie geotermiche presso l'Altamin’s Geothermal Lithium Project nel Lazio. Ecco cosa prevede l’accordo.

materia prima

Iren e Altimin, sinergia strategica per il recupero di materie prime critiche

Recuperare il litio dalle salamoie geotermiche nel Lazio tramite tecnologie e processi di economia circolare rispettosi dell'ambiente: è questo che prevede l’accordo sinergico tra Iren e Altmin.

 

"Il litio compare nell'elenco delle 34 materie prime critiche censite dalla Commissione Europea," afferma Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di IREN SpA. L'azienda, impegnata in progetti di economia circolare, è pronta a mettere a disposizione il proprio know-how per supportare progetti innovativi nel settore. Il patto con Altamin rappresenta un'iniziativa all'avanguardia nel connettere le necessità industriali e i processi di economia circolare.

Altamin, società quotata con sede a Perth, è attiva in Italia da oltre un decennio e si concentra sull'identificazione, valutazione e sviluppo di progetti minerari strategici. Il Geothermal Lithium Project nel Lazio riguarda sei licenze esplorative per il recupero di litio e potenzialmente di altri minerali strategici dalle salamoie geotermiche: Iren e Altamin, insieme, possiedono le competenze e le risorse complementari necessarie per sviluppare con successo l’ambizioso progetto 

Salamoie geotermiche, un tesoro nascosto di litio

Le salamoie geotermiche sono acque salate con una temperatura compresa tra 100 e 300°C e una concentrazione elevata di sali, tra cui il litio. Queste salamoie vengono intercettate nelle aree geotermiche, dove l'anomalia termica è attiva. Il recupero del litio da queste salamoie presenta vantaggi significativi rispetto ai metodi convenzionali, come l'estrazione mineraria e l'evaporazione in bacini di litio.

Alexander Burns, presidente di Altamin, sottolinea i vantaggi del recupero del litio da salamoie geotermiche: questo processo, infatti, si basa sulle normali operazioni geotermiche riducendo le emissioni di anidride carbonica e sfruttando l'energia geotermica per le fasi di raffinazione. Inoltre richiede quantità inferiori di acqua e di spazio rispetto ai processi convenzionali di evaporazione in bacini di litio.

La partnership tra Iren e Altamin rappresenta un passo significativo verso la creazione di una catena di approvvigionamento di litio sostenibile in Italia ed Europa. Unendo competenze e risorse, le due aziende si pongono all'avanguardia nella ricerca di soluzioni innovative per affrontare la crescente domanda di materie prime critiche, contribuendo così in modo concreto alla transizione energetica.

Perché le materie prime critiche sono fondamentali per la transizione energetica

Come già anticipato dal position paper “Materie prime critiche e produzioni industriali italiane. Le opportunità derivanti dall’economia circolare, realizzato da The European House – Ambrosetti, in collaborazione con il Gruppo Iren, le materie prime critiche come il litio rivestono un ruolo fondamentale nella transizione energetica.

 

Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA), la transizione verso tecnologie energetiche pulite richiede una disponibilità crescente di tali materiali. Il litio, in particolare, è un elemento cruciale per le batterie utilizzate in dispositivi come smartphone, tablet, auto elettriche e sistemi di stoccaggio dell'elettricità. La domanda di batterie al litio è destinata a crescere in modo significativo, con la mobilità che rappresenterà oltre il 90% della domanda complessiva entro il 2030.

 

Attualmente, l'Unione Europea e l'Italia dipendono in gran parte dalle importazioni estere per soddisfare la richiesta di litio. La Cina detiene una posizione dominante nella produzione e nella raffinazione di litio, mentre l'Europa contribuisce solo all'1% circa dell'offerta globale. Per garantire una transizione energetica sostenibile, diventa imperativo per l'Italia e l'Europa sviluppare autonomamente le proprie capacità di approvvigionamento di litio, sia attraverso il riciclo che migliorando i processi autorizzativi e incrementando le fonti di finanziamento.

 

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