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"Riciclare i RAEE è una bella storia!", la nuova campagna per imparare a smaltire i rifiuti elettronici

13 settembre 2023

Riciclo, educazione ambientale, circolarità: queste le fondamenta da cui si sviluppa la nuova campagna di sensibilizzazione “Riciclare i RAEE è una bella storia!” firmata da AMIAT SpA Torino ed Erion Wee.

A esserne protagonisti, come indica il messaggio della campagna, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE): troppo preziosi per non essere riciclati. Attraverso visual che reinterpretano alcune delle fiabe più conosciute, come Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Pinocchio, il progetto mira a informare e sensibilizzare i cittadini torinesi sul corretto smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

L’iniziativa è stata presentata presso la Sala Colonne di Palazzo Civico a Torino alla presenza di Chiara Foglietta, Assessora transizione ecologica e digitale, politiche per l’ambiente e innovazione, Carlotta Salerno, Assessora Istruzione, Edilizia Scolastica, Politiche Giovanili, Periferie e Rigenerazione Urbana, Gianluca Riu, Amministratore Delegato di Amiat Gruppo Iren e Gianpaolo Platto, Presidente di Erion WEEE. Come illustrato in conferenza stampa, l’azione della campagna è sinergica e si muove su più fronti: campagna di affissioni, attività formative per gli studenti e momenti di raccolta straordinari dei piccoli RAEE presso le scuole coinvolte nel progetto. Ecco cosa prevede nel dettaglio.

 

 

Cosa prevede la campagna e quali sono gli obiettivi

Le strade della città di Torino, a partire dal 25 settembre, saranno interessate da un piano di affissioni stradali capaci di comunicare in modo semplice e immediato ai cittadini cosa sono i RAEE e come conferirli correttamente.

 

Anche le scuole saranno luoghi privilegiati dove portare avanti l’attività di sensibilizzazione: nel mese di ottobre, una dozzina di scuole aderenti all’iniziativa verranno coinvolte in lezioni formative, realizzate in collaborazione con Eduiren e tenute da esperti del settore sui temi della sostenibilità e del riciclo e in attività di raccolta. 

 

conferenza stampa raee

Non solo: all’interno dei plessi scolastici saranno posizionati appositi contenitori in cui i ragazzi potranno conferire i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici, che saranno poi ritirati da Amiat. Gli istituti che parteciperanno alla raccolta riceveranno successivamente un buono per l’acquisto di materiale didattico, nell’ambito di un evento di premiazione che si terrà a fine novembre.

 

"Fondamentale in questo processo è l'apporto che può venire dalla scuola e dagli studenti. La familiarità dei ragazzi con smartphone, chiavette usb, cuffie, joypad, smartwatch rappresenta un'opportunità per attirarne l'interesse e l'attenzione indirizzandoli verso la conoscenza e il corretto smaltimento di piccoli e grandi rifiuti elettrici ed elettronici, in modo da influenzare indirettamente anche i genitori che, spesso questi oggetti - rotti, non più utilizzabili, o anche solo sostituiti da modelli più recenti - accumulano nei cassetti, in soffitta o finiscono per gettare nell’indifferenziato", ha dichiarato Carlotta Salerno, Assessora all'Istruzione e ai Giovani della Città di Torino.

 

Riciclo RAEE, qual è la consapevolezza dei cittadini

La necessità di realizzare una campagna come quella lanciata da AMIAT SpA Torino ed Erion Wee è testimoniata dall’indagine realizzata da Ipsos per Erion WEEE  - nell’ambito dell’Osservatorio conoscenza RAEE -  con l’obiettivo di monitorare i livelli di consapevolezza dei cittadini, le loro opinioni e i loro comportamenti.

 

Lo studio, realizzato su un campione di 1.000 cittadini italiani e a cui si aggiunge un focus specifico su 500 giovani dai 18 ai 26 anni e uno su 500 abitanti di Torino, evidenzia che c’è ancora molta strada da fare in termini di consapevolezza: il 69% dei torinesi non conosce il significato dell’acronimo RAEE e il 59% non lo hai mai neppure sentito nominare.

 

Non va meglio riguardo la conoscenza delle corrette modalità di conferimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: in particolare, rispetto a 14 tipologie di prodotti oggetto del sondaggio e che vanno da pc e smartphone fino a contapassi e spazzolini elettrici, il 30% degli intervistati finirebbe per gettarne almeno uno nei contenitori della plastica o della raccolta indifferenziata, pensando nel 74% dei casi che questa sia la procedura corretta.

 

Il problema di una scarsa conoscenza è emerso anche dall’analisi dei livelli di conoscenza delle possibilità di conferimento a disposizione dei cittadini: il 20% dei torinesi non conosce il “servizio 1 contro 1” (ovvero il diritto del consumatore di richiedere al rivenditore, al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio, il ritiro di quello equivalente di cui vuole disfarsi), mentre il 67% non conosce il “servizio 1 vs 0” (ossia la possibilità di conferire i RAEE di piccole dimensioni presso i grandi negozi di elettronica gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto).

 

Alla luce di questi dati la campagna “Riciclare i RAEE è una bella storia!” risulta essere estremamente necessaria, così da consolidare maggiori consapevolezza sul riciclo di questi preziosi materiali e invertire la rotta: Voglio ringraziare Amiat e il Comune di Torino per la pronta collaborazione su questa iniziativa che abbiamo promosso nelle grandi città italiane e che si pone un duplice obiettivo: da un lato incontrare e sensibilizzare le giovani generazioni su temi ormai fondamentali come l’economia circolare e la sostenibilità, dall’altro diffondere consapevolezza tra i cittadini su cosa siano i RAEE e sulle modalità a loro disposizione per conferire questi rifiuti, così da garantirne il riciclo. Per questo, il Consorzio ha deciso di sostenere questa campagna, che è parte del più ampio programma di comunicazione DireFareRAEE” ha dichiarato Gianpaolo Platto, Presidente di Erion WEEE.

 

L’importanza dei gesti quotidiani nel riciclo delle apparecchiature elettroniche

Nel comune di Torino nel 2022 Erion WEEE ha gestito oltre 3.861 tonnellate di RAEE Domestici, dal cui corretto trattamento sono state ricavate: 2.151 tonnellate di ferro (più del peso di 4 Frecciarossa 1000), 423 tonnellate di plastica (equivalenti a circa 169.000 sedie da giardino), 80 tonnellate di alluminio (equivalenti a quasi 95.000 moka da caffè) e 73 tonnellate di rame (equivalenti a 82 km di cavi). Per ottimizzare ulteriormente questo processo virtuoso è necessaria la collaborazione di tutti: "Nel percorso di transizione ecologica a fare la differenza sono anche i comportamenti dei singoli cittadini che col loro contributo possono sostenere la trasformazione del rifiuto da problema a opportunità, da emergenza a risorsa, da sperpero a guadagno. Per questo è importante attivare e sostenere campagne informative alla cittadinanza. Un tassello che si aggiunge alle tante attività che la Città sta mettendo in campo nell'ambito dell'economia circolare: dalla scrittura di un green deal locale all'attivazione di bandi nell'ambito del cibo e allo stanziamento di risorse nel Pn Metro Plus. Un’efficace raccolta dei RAEE ci permetterà di raggiungere risultati importanti in termini ambientali", ha dichiarato l'Assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.

 

Le fa eco Gianluca Riu, Amministratore Delegato di Amiat Gruppo Iren: “Informare gli utenti in modo capillare su caratteristiche e corrette modalità di conferimento dei RAEE è oggi più che mai necessario e questa campagna costituisce un ulteriore importante strumento per incrementarne la raccolta. Questi dispositivi, infatti, sono sempre più diffusi e già oggi ne raccogliamo circa 2.500 tonnellate ogni anno. Differenziare questi rifiuti consente di valorizzarli, come avviene ad esempio nel nostro impianto di trattamento di Volpiano”. Qui, infatti, i RAEE possano essere sottoposti a bonifica dalle componenti pericolose e a specifici trattamenti di smontaggio o demolizione, con recupero delle materie prime. Le linee produttive che articolano le attività dell’impianto di Volpiano sono divise in base alla tipologia di apparecchiature trattate e, a fine processo, vengono ricavati materiali selezionati come rame, ferro, alluminio, plastiche, vetro, legno, schede e componenti elettronici. Ma non solo: nel corso del 2020 l'impianto di Volpiano ha avviato un'innovativa sperimentazione - in collaborazione con Hiro Robotics - nell’ambito del trattamento dei rifiuti e, in particolare, di TV a schermo piatto. Il progetto prevede l’introduzione di una linea robotica semi-automatizzata che farà uso di sistemi di visione intelligente per la svitatura di alcune parti dell’apparecchio, quali ad esempio le cornici in plastica e la componentistica elettronica interna. Così il processo di trattamento diventerà più snello e il recupero dei RAEE più efficiente: un esempio concreto di circolarità.

 

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