Innovazione

ESG challenge, le sfide lanciate da Iren per il 2025

10 febbraio 2025
  • A Torino si è tenuta la terza edizione dell'ESG Challenge, evento promosso da Iren per stimolare il dialogo tra giovani, aziende e istituzioni sui temi della sostenibilità.

  • L’iniziativa ha premiato dieci tesi di laurea e dottorato dedicate ai temi ESG, evidenziando il contributo delle nuove generazioni alla transizione ecologica.

  • Sono state lanciate dieci nuove sfide ESG per il 2025 attraverso cui Iren individua le principali tematiche di sostenibilità su cui agire e in cui coinvolgere gli stakeholder.

  • Anche quest’anno ESG Challenge si conferma un esempio virtuoso di condivisione di idee capace di fare da ponte tra accademia e imprese.

Creare l’opportunità concreta per far dialogare istituzioni, aziende, mondo accademico, e giovani talenti sui temi della sostenibilità: con questo obiettivo si è svolta a Torino, a Palazzo Madama, la terza edizione dell’ESG Challenge 2025.

 

L’iniziativa annuale, promossa da Iren, oltre a premiare le dieci migliori tesi di laurea e dottorato sui temi ESG (Environmental, Social, Governance) è stata l’occasione per lanciare le sfide ESG individuate da Iren: si tratta di tematiche su cui il Gruppo intende agire nel prossimo futuro attraverso il coinvolgimento diretto degli stakeholder.


Le sfide per il 2025 si basano sui criteri ambientali (E), sociali (S) e di governance (G) e tengono in considerazione anche la fattibilità economica (E) delle sfide stesse, un fattore sempre più determinante nelle decisioni aziendali.

Le sfide ESG individuate da Iren per il 2025

Le sfide ESG lanciate da Iren sono raggruppate in 4 aree principali che spaziano sui vari settori in cui il Gruppo agisce.

 

Nel primo filone d’azione “L’azienda che agisce sul sistema e sul territorio”, Iren si propone di:

  • Diffondere la business ethics creando una cultura aziendale improntata su valori positivi e condivisi, che guidi l’impresa e le sue persone in ogni ambito d’azione e verso ogni tipologia di controparte.
  • Guidare territorio e istituzioni, trasformando la sostenibilità in un fattore competitivo strutturale. A tal fine, è necessario agire nella comunità (la polis) perché venga riconosciuto il plus-valore socio-economico degli sforzi ESG, sia da parte del soggetto pubblico (le istituzioni) sia da parte del soggetto privato (il mercato).
  • Gestire l’impatto, costruendo (o ri-costruendo) un sistema di monitoraggio e intervento sugli impatti, valorizzando l’ascolto continuo degli stakeholder chiave.

 

Il secondo nucleo tematico è “l'azienda che agisce sulla transizione”. In questa si direzione si muovono le altre sfide:

  • Investire in transizione, cogliendo le opportunità di investire secondo i fattori EESG. La capacità di cogliere gli aspetti di economicità risulta determinante in uno scenario di trasformazione, in cui l’elemento chiave è la “sostenibilità futura”, anche più di quella odierna.
  • Farsi carico della just transition, riconoscendo e gestendo gli effetti indesiderati della trasformazione del modello economico, facendosi carico della propria parte di responsabilità, ma agendo soprattutto perché il sostegno alla just transition diventi un impegno strutturale del sistema.

 

Un’altra priorità individuata da Iren è sintetizzabile nel macro tema “L’azienda che fa squadra”. In questo ambito le sfide sono:

  • Fare squadra con la comunità, condividendo le proprie sfide con la polis e per la polis. In questa direzione l’azienda monitora le ambizioni e integra le forze dei propri stakeholder per il raggiungimento di sfide comuni che valorizzino l’attività d’impresa nell’interesse della comunità. 
  • Investire sul patrimonio umano, definendo un modello che riconosca e promuova le nuove competenze professionali valorizzando i giovani e i talenti nella loro diversità. Su questo modello, si costruisce il futuro dell’azienda.
  • Collaborare con investitori e finanziatori ESG, trasformando il rapporto con il mondo della finanza in una relazione attiva, grazie alla quale trovare o costruire soluzioni sostenibili dal punto di vista EESG, per l’azienda, per il soggetto finanziario e, non ultimo, per l’intero ecosistema (per esempio, le filiere o i distretti).

 

Infine, nell’area tematica “L'azienda che agisce su cultura e innovazione”, Iren propone di:

  • Fare cultura EESG in filiera, attraverso formazione, modelli premianti (selezioni) o sistemi di supporto (commerciale o finanziario), così da alzare il velo sulle problematiche nascoste nella supply chain.
  • Sviluppare una AI sostenibile e responsabile, promuovendo l’adozione (interna ed esterna all’impresa) di una Responsible Artificial Intelligence (Rai), ovvero un approccio volto ad allineare l’utilizzo dei sistemi di Artificial Intelligence con lo scopo e i valori dell’azienda (purpose and values), o con quelli di sistema. Così da ridurne i rischi, pur sfruttandone le potenzialità, garantendo un impatto aziendale innovativo.

 

Tutti questi sfidanti aspetti sono stati approfonditi durante gli interventi e le tavole rotonde dedicate alla finanza ESG, alla just transition e ai Comitati Territoriali Iren, giunti nel 2024 a dieci anni di attività e dialogo con gli stakeholder locali. A concludere il ciclo di panel, l’intervento del sindaco della città di Torino, Stefano Lo Russo.  

ESG Challenge, l’occasione per lanciare e rispondere alle sfide della sostenibilità

Le sfide ESG lanciate da Iren guardano alle comunità e al valore della condivisione.

 

Per questo motivo, oltre al lancio delle sfide, il premio ESG Challenge è una preziosa opportunità per stimolare la creatività e il pensiero critico dei giovani su questioni come la decarbonizzazione, la gestione delle risorse idriche e l’efficienza energetica.

 

Durante ogni edizione, il premio ha valorizzato le 10 migliori tesi triennali, magistrali o di dottorato che affrontano i temi della sostenibilità.

Un panel di esperti discute sul palco durante l’evento Iren ESG Challenge 2025. Una donna con microfono parla mentre gli altri relatori ascoltano. Sullo schermo dietro di loro compare il titolo "Investire sul patrimonio umano."

“Siamo qua oggi per parlare di dieci tesi: dieci giovani che hanno elaborato tesi su temi come la sostenibilità, la buona governance e l’impatto sociale che hanno gli investimenti e le attività economiche. Stiamo dando il palco ai giovani, li ascoltiamo. Il loro valore è quello di dare nuove idee e contribuire a realizzarle: un valore essenziale” ha spiegato il presidente del Gruppo Iren, Luca Dal Fabbro.

 

L’ESG Challenge, quindi, non rappresenta solo un momento di premiazione ma anche il primo passo per rispondere alle sfide lanciate creando un vero e proprio ecosistema di innovazione sostenibile, un luogo di condivisione di idee che fa da ponte tra accademia e imprese.

Le idee dei giovanti talenti al centro della transizione ecologica

Un elemento distintivo dell’ESG Challenge è l’attenzione verso i giovani: studenti universitari e neolaureati hanno l’opportunità di confrontarsi con esperti. Questa opportunità è frutto della ferma convinzione del Gruppo Iren per cui il cambiamento passi anche attraverso il talento e la creatività delle nuove generazioni, portatrici di idee innovative e approcci non convenzionali.

 

“In Italia parliamo poco di giovani, dovremmo farlo di più. Iren pone l’attenzione sui giovani, sulle loro priorità e su quello che pensano dando loro uno spazio e una platea da cui proporre nuove cose” ha spiegato a EveryDay Dal Fabbro durante la cerimonia di premiazione.

 

“Per Torino è molto importante l’ESG Challenge e quello che rappresenta per questi ragazzi e ragazze che hanno lavorato alle loro tesi di ricerca su obiettivi strategici per la nostra città – sottolinea il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - Inoltre, farlo a Torino, città impegnata nel contrasto al cambiamento climatico, ha un significato ancora superiore”.

Premiare la cultura della sostenibilità e indirizzare gli investimenti verso la transizione ecologica

L’ESG Challenge è un momento collaborativo per riflettere e condividere idee e buone pratiche, per lavorare insieme alla costruzione di un futuro sostenibile con lo scopo di affrontare le grandi sfide globali.

 

I lavori premiati spaziano su una vasta gamma di temi, dalla gestione sostenibile delle risorse all’economia circolare, passando per il contrasto al cambiamento climatico e l’innovazione finanziaria: la dimostrazione di come lo sviluppo sostenibile sia realizzabile attraverso proposte concrete e innovative.

Un gruppo di giovani vincitori posa con i loro premi sul palco dell'Iren ESG Challenge 2025. Dietro di loro, un grande schermo mostra il logo dell'evento con scritte colorate.

Un approccio che il Gruppo Iren consolida anche nei suoi investimenti: il Piano Industriale 2024-2030 prevede 8,2 miliardi di euro finalizzati alla transizione ecologica e alla sostenibilità.

 

“Iren ha un piano a dieci anni con 8,2 miliardi di investimenti: il 70% è su energy focalizzati sull’ambiente, sull’impatto sociale e sulla buona governance – ha affermato il presidente Iren Dal Fabbro - Siamo una delle aziende italiane più sensibili ai temi energy. Poniamo molta attenzione non solo sull’investimento economico, ma abbiamo un approccio olistico, sul sociale, sul territorio e per tutto ciò che è gestione delle relazioni intorno agli impianti e alle attività economiche”.

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