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Settimana europea riduzione rifiuti: lo spreco alimentare al centro delle azioni collettive

26 novembre 2024

Ogni anno, tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura, ma cosa è possibile fare per invertire questa tendenza? La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), che si è svolta dal 16 al 24 novembre 2024, ha messo al centro dell’attenzione lo spreco alimentare, uno dei temi più urgenti del nostro tempo.

 

L’iniziativa ha offerto un’occasione preziosa per riflettere sull’impatto sociale, economico e ambientale del cibo non consumato, trasformando il dibattito in azioni concrete. Il Gruppo Iren, partner dell’iniziativa, con una serie di iniziative rivolte a scuole, comunità e istituzioni ha voluto non solo sensibilizzare, ma anche ispirare cambiamenti tangibili.

 

Attraverso laboratori creativi, progetti educativi e attività di riuso Iren ha dimostrato che ridurre gli sprechi non è solo necessario, ma anche possibile e alla portata di tutti.

foto dall'alto mentre adulti e bambini svolgono un laboratorio creativo in cui viene utilizzato il compost per creare "bombe di semi"

Le iniziative di Iren: laboratori, mostre e riuso creativo

Tra gli eventi principali organizzati da Iren spicca l’iniziativa “Tutti super_terra: contro lo spreco del cibo!” organizzata presso l’Istituto Comprensivo Gabelli di Torino. La giornata ha visto gli studenti partecipare a una serie di attività educative, tra cui un laboratorio sulla SERR curato da Eduiren ed Eco dalle Città. I ragazzi, insieme alle "sentinelle salva cibo" dell’associazione Eco dalle Città, hanno visitato il mercato di piazza Foroni per raccogliere l’invenduto e riflettere sull'importanza del riutilizzo degli alimenti. A chiusura della giornata, il Museo A come Ambiente ha guidato un laboratorio creativo che ha utilizzato compost per creare "bombe di semi", dimostrando come gli scarti organici possano diventare una risorsa preziosa per l’ambiente.

foto dal laboratorio creativo durante il quale gli studenti hanno realizzato opere con materiali naturali, trasformando gli avanzi in personaggi e paesaggi che raccontano storie

A San Martino in Rio (Reggio Emilia) Iren ha sostenuto il percorso tematico “La storia che avanza” presso il Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale. Questo progetto ha utilizzato le immagini dell’albo illustrato “La storia che avanza” di Alessandro Lumare per stimolare una riflessione sugli sprechi alimentari e sull’importanza di valorizzare ciò che spesso viene scartato. Gli studenti hanno partecipato a laboratori creativi che prevedevano la realizzazione di opere con materiali naturali, trasformando gli avanzi in personaggi e paesaggi che raccontano storie. 

 

Questa attività non solo ha sensibilizzato i partecipanti sul valore del cibo, ma ha anche promosso un approccio artistico e creativo alla sostenibilità.

 

foto dall'alto di bambini che trasformano ritagli di carta in opere a tema cibo

I progetti educativi e le comunità coinvolte

A Scandiano (Reggio Emilia), il Comune ha collaborato con Iren e il CEAS Terre Reggiane – Tresinaro Secchia per promuovere il progetto “Merenda Rifiuti Zero”. Gli studenti delle scuole primarie hanno ricevuto porta-merenda riutilizzabili, un'iniziativa volta a ridurre i rifiuti generati dai pasti e a promuovere una cultura del riuso.

 

Il progetto fa parte del programma d’azione “Scuola a rifiuti zero”, che punta a migliorare la raccolta differenziata e a disincentivare l’uso del monouso nelle scuole. Sempre a Scandiano, il 20 novembre si è tenuto uno Swap Party presso l’Istituto Gobetti, dove gli studenti hanno organizzato una festa del riuso e dello scambio di abiti usati, in collaborazione con Humana e Eduiren. Questo evento ha dimostrato come il riutilizzo possa essere un’esperienza collettiva e creativa, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del settore tessile.

Le iniziative di Iren per la SERR 2024 testimoniano l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni e le comunità locali sul tema dello spreco alimentare e della riduzione dei rifiuti. Grazie a laboratori interattivi, progetti educativi e momenti di confronto, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, dimostrando che anche piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza per il futuro del pianeta.

 

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