Le batterie del futuro non sono fatte di litio: nella prospettiva della rivoluzione della mobilità elettrica ci sono altre componenti più vantaggiose a livello ambientale ed economico. Una di quelle più accreditate, con la quale si sono già realizzati prototipi e che si studia da diversi anni, è quella delle batterie agli ioni di sodio.
Il sodio è un metallo alcalino particolarmente abbondante in natura e perciò molto facile da reperire, considerato il fatto che si trova anche nell’acqua di mare. Una differenza sostanziale rispetto al litio, le cui riserve hanno una concentrazione geografica estremamente limitata (Argentina, Cile e Bolivia) e che quindi rende l’Europa, e di conseguenza l’Italia, fortemente dipendente dalle importazioni dall’estero. Gli accumulatori per le batterie del futuro potrebbero però servirsi anche di altri elementi, più sostenibili del litio, come l’ossigeno.
I vantaggi di sostituire almeno una fetta del mercato occupato dalle batterie con gli ioni di litio con quelle con gli ioni di sodio e di ossigeno sono consistenti: uno di essi sarebbe la generale diminuzione del prezzo per le batterie destinate all’elettrico dovuta alla più immediata reperibilità delle materie prime.