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Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, i Raee al centro della 17esima edizione: candidature aperte

9 settembre 2025
  • La SERR 2025 si terrà dal 22 al 30 novembre e avrà come focus i RAEE, per promuovere la riduzione dei rifiuti elettronici e sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni sull’importanza del riuso, della riparazione e del corretto riciclo.

  • Con lo slogan “Accendi il valore, spegni lo spreco”, la 17ª edizione invita ad adottare comportamenti virtuosi e consapevoli nei confronti delle apparecchiature elettroniche, trasformando i rifiuti in risorse.

  • Tra i promotori, anche il Gruppo Iren, attivo nella gestione e nel trattamento dei RAEE con impianti come quello di Valdarno, che recupera metalli preziosi da schede elettroniche e contribuisce all’economia circolare.

  • Le candidature per proporre iniziative sono aperte fino al 9 novembre: scuole, enti, aziende e cittadini possono partecipare organizzando azioni concrete contro lo spreco e per la sostenibilità.

Dal 1° settembre al 9 novembre 2025 sarà possibile candidarsi per partecipare alla diciassettesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), la più grande mobilitazione in Europa che invita a riflettere sul problema dei rifiuti e ad agire concretamente per ridurli. La sua mission è quella di sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholder circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea. Un appuntamento ormai consolidato che, ogni anno, riesce a coinvolgere migliaia di realtà tra scuole, associazioni, enti locali, imprese e semplici cittadini. 

 

L’edizione 2025, in programma dal 22 al 30 novembre, avrà come tema centrale i RAEE – Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Quest’anno l’obiettivo sarà aumentare la consapevolezza degli impatti di questo tipo di rifiuti, sottolineando l'importanza di riutilizzare e riparare i dispositivi prima di gettarli, ma soprattutto di ridurre la domanda di nuove apparecchiature elettroniche ed elettriche, promuovendo modelli di consumo e di produzione più sostenibili e meno esigenti in termini di risorse. Un focus tutt’altro che casuale: parliamo infatti di uno dei flussi di rifiuti in più rapida crescita al mondo. Dai telefoni ai computer, dagli elettrodomestici ai piccoli apparecchi elettronici, la vita media di questi oggetti si accorcia sempre di più, alimentando una montagna di scarti difficili da gestire. Questa tipologia speciale di rifiuto, se non gestita correttamente, può avere conseguenze dannose per l’ambiente e la salute umana. Al tempo stesso, i RAEE rappresentano una risorsa preziosa: contengono materie prime strategiche la cui valorizzazione attraverso raccolta, trattamento e riciclo è fondamentale per sostenere l’economia circolare.

Illustrazione di dispositivi elettronici rotti (lampadine, calcolatrici, tablet) e scritta “RAEE”, per evidenziare il tema centrale della SERR 2025.

Perché i RAEE sono così importanti

I RAEE sono una sfida duplice. Da un lato, se non smaltiti correttamente, contengono sostanze pericolose che possono inquinare suolo e falde acquifere. Dall’altro, sono un vero e proprio “giacimento urbano”: al loro interno ci sono metalli e materiali preziosi – rame, alluminio, terre rare – indispensabili per la produzione di nuove tecnologie. Recuperarli significa ridurre la dipendenza dalle importazioni e favorire l’autonomia strategica dell’Europa. Eppure, i dati dicono che siamo ancora indietro. L’obiettivo europeo di raccolta dei RAEE non è stato ancora raggiunto e, come ha sottolineato Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE e partner tecnico della SERR: “Siamo solo a metà strada. Con il contributo di istituzioni, imprese e cittadini possiamo arrivare al traguardo delle 700.000 tonnellate riciclate ogni anno. La SERR è l’occasione perfetta per fare un salto di qualità, informare e stimolare comportamenti virtuosi”.

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“Accendi il valore, spegni lo spreco”: lo slogan della SEER 2025

Lo slogan della SERR 2025, “Accendi il valore, spegni lo spreco”, invita a cambiare prospettiva: non più considerare i dispositivi elettronici solo come oggetti da sostituire velocemente, ma come beni da valorizzare, una risorsa da recuperare e rimettere in circolo. Ripararli, acquistare prodotti ricondizionati, prolungarne la vita utile o conferirli correttamente nei centri di raccolta sono gesti semplici che possono fare una grande differenza: tutti gesti che riducono l’impatto ambientale e danno una seconda vita agli apparecchi elettronici.

Grafica con logo Iren e testo che annuncia la partnership con la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

Chiunque può aderire alla SERR organizzando un’attività dedicata: un laboratorio di riparazione, una giornata ecologica, una campagna informativa sui social, la raccolta di dispositivi elettronici in disuso a scuola o in azienda. Le iniziative possono essere registrate tramite il form online disponibile a questo link oppure sul portale europeo ewwr.eu.

 

Nell’edizione 2024 il focus era l’impegno collettivo contro lo spreco alimentare con lo slogan #buongustosenzaspreco. L’anno scorso, solo in Italia, sono state registrate 5093 azioni, a dimostrazione di quanto l’attenzione per il tema sia crescente. Anche per il 2025 si punta a superare questo traguardo, creando una rete sempre più ampia di cittadini consapevoli.

 

 

Illustrazione di una persona sorridente che conferisce correttamente dispositivi elettronici in un bidone rosso per la raccolta differenziata, accanto al testo “Cos’è la SERR?”, che spiega la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

Iren e la SERR, orizzonte valoriale comune: impegno condiviso per i RAEE

Tra i sostenitori della SERR 2025 c’è anche il Gruppo Iren, che da anni accompagna questa iniziativa con progetti concreti e campagne di sensibilizzazione. Nelle scorse edizioni, la multiutility ha promosso attività nelle scuole, laboratori didattici e giornate di raccolta straordinarie, ponendo l’accento sul valore del riciclo e sull’importanza di comportamenti responsabili nella gestione quotidiana dei RAEE. In questa direzione si muove la recente iniziativa di riuso con forte valenza sociale: Iren ha consegnato oltre 160 computer rigenerati a scuole, enti e associazioni del territorio reggiano, riducendo i rifiuti elettronici e allo stesso tempo supportando la formazione e i progetti del terzo settore.

Il lavoro di Iren dimostra come un’azienda possa giocare un ruolo strategico nell’educazione ambientale: stimolare i comportamenti virtuosi dei cittadini, semplificare le modalità di conferimento e, allo stesso tempo, dare visibilità a buone pratiche replicabili. Il Gruppo, infatti, è attivo da tempo sul fronte della corretta gestione dei RAEE: oltre alla sensibilizzazione, si occupa direttamente della gestione operativa dei RAEE attraverso impianti dedicati che ne permettono il corretto trattamento e recupero. Nei propri poli ambientali, la multiutility gestisce diverse tipologie di rifiuti elettronici, separando i materiali pericolosi e valorizzando quelli recuperabili, come metalli e plastiche. Questo lavoro garantisce non solo una riduzione dell’impatto ambientale, ma anche la possibilità di rimettere in circolo materie prime seconde utili all’industria.

 

È il caso dell’innovativo impianto Iren di Valdarno (Arezzo): si tratta di una struttura unica in Europa, dedicata al trattamento delle schede elettroniche provenienti dai RAEE. Con una capacità di oltre 300 tonnellate all’anno e una superficie di 2.400 m², l’impianto permette di recuperare metalli preziosi come oro, argento, palladio e rame, oltre a decine di tonnellate di rame e altre materie prime seconde. Un’infrastruttura innovativa che unisce tutela ambientale ed economia circolare, restituendo al ciclo produttivo risorse di grande valore e contribuendo a ridurre l’impatto climatico dei rifiuti elettronici.

ocandina della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2025, dedicata ai RAEE, con una mano che preme un pulsante di accensione circondata da elettrodomestici e dispositivi elettronici. Lo slogan recita: “Accendi il valore, spegni lo spreco”.

Un impegno collettivo per prevenire i rifiuti

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è nata nel 2009 con l’obiettivo di concentrare in pochi giorni migliaia di iniziative diffuse in tutta Europa, per mostrare come ognuno – cittadini, enti pubblici, scuole e imprese – possa dare un contributo concreto alla riduzione dei rifiuti. In questi anni, la SERR ha visto crescere costantemente il numero di partecipanti e di azioni registrate, diventando un appuntamento fisso nel calendario europeo della sostenibilità. Ogni edizione si è focalizzata su un tema specifico: dallo spreco alimentare al riuso dei beni, dalla corretta gestione della plastica ai rifiuti tessili, fino alla riduzione degli imballaggi. Questo percorso tematico ha permesso di accendere i riflettori su sfide ambientali diverse, costruendo nel tempo una vera e propria comunità europea impegnata nella prevenzione dei rifiuti.

La SERR non è solo una settimana di eventi, ma un’occasione per riflettere sul nostro rapporto con i rifiuti e sui cambiamenti necessari per un futuro più sostenibile. Dalla scelta di prodotti più durevoli alla corretta raccolta differenziata, fino al sostegno di servizi di ricondizionamento e riparazione, ognuno può contribuire a ridurre l’impatto dei RAEE.

 

Anche quest’anno, cittadini, scuole, imprese e amministrazioni sono chiamati a fare la propria parte. Perché la riduzione dei rifiuti, e in particolare dei RAEE, non è solo una sfida tecnica ma un impegno culturale che riguarda tutti. Dietro ogni smartphone dimenticato in un cassetto o ogni vecchio elettrodomestico accantonato, non ci sono solo rifiuti: ci sono materiali preziosi, risorse e opportunità che meritano di essere riaccesi.

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