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Iren aderisce al Banco dell'energia per contrastare la povertà energetica: ecco cosa prevede

10 dicembre 2023

La povertà energetica è un fenomeno che in media tocca ogni anno circa 2 milioni di famiglie e riguarda l’impossibilità di accedere a un paniere minimo di beni e servizi energetici.

 

A livello regionale, alla fine del 2021 oscillava tra un minimo del 4,6% nelle Marche a un massimo del 16,7% in Calabria. Il fenomeno appare particolarmente accentuato nelle famiglie con minori e tra le persone migranti. Il Banco dell’energia nasce proprio per contrastare la povertà energetica: si tratta di una fondazione senza scopo di lucro che opera con l'obiettivo di aiutare le persone in difficoltà economica e sociale realizzando progetti legati al contrasto della povertà energetica. Dal pagamento delle bollette di qualsiasi operatore energetico, alla formazione sull’uso consapevole dell’energia fino a interventi di efficientamento delle abitazioni.

 

Anche il Gruppo Iren aderisce al Banco dell’energia: alla quinta plenaria dedicata al Manifesto "Insieme per contrastare la povertà energetica", tenutasi alle Scuderie di Palazzo Altieri di Roma il mese scorso, ha partecipato il Presidente Iren Luca Dal Fabbro che ha spiegato i motivi per cui il Gruppo si impegna nel contrasto alla povertà energetica.

 

“Rendere l’energia una risorsa primaria a cui tutti possono accedere”: Perché Iren aderisce al progetto

Dallo studio OIPE (Osservatorio Italiano Povertà Energetica), presentato in occasione della plenaria del Banco dell’energia, emerge che nel 2024 la quota di famiglie in povertà energetica si potrebbe attestare tra il 7 e il 12%, con una stima mediana pari al 9% circa.

 

“La difficile situazione geopolitica ha dimostrato, soprattutto nel corso del 2022, come le tensioni internazionali possano avere impatti diretti sull'energia, creando forti oscillazioni di prezzo che mettono in crisi, non solo imprese e servizi, ma soprattutto famiglie e soggetti fragili della società ha affermato il Presidente Luca Dal Fabbro.

 

luca dal fabbro

Intervenire è necessario perché, come ha proseguito Dal Fabbro, “l’accesso alle risorse energetiche è un fattore fondamentale per un futuro di speranza e crescita. Grazie all’adesione al Banco dell’Energia, Iren si dota di un ulteriore strumento per raggiungere l’obiettivo più sfidante: rendere l’energia una risorsa primaria a cui tutti possono accedere senza alcuna distinzione”.

 

Povertà energetica, qual è la situazione in Italia

La presentazione del Manifesto "Insieme per contrastare la povertà energetica", durante la plenaria, è stata l’occasione per fare il punto sulla povertà energetica nel nostro Paese, presentare i nuovi progetti della Fondazione e accogliere i nuovi firmatari del Manifesto. Ma soprattutto è stato un momento per delineare un quadro della situazione attuale e tirare le fila su quanto fatto da Banco dell’energia dal 2016 fino a oggi.

 

In particolare, in base alla misurazione della situazione al 2021, emerge che:

 

• l’8,5% delle famiglie italiane è in povertà energetica;

• si registrano delle oscillazioni di gradiente determinate dalle differenze territoriali;

• è necessario monitorare in particolare due soggetti in relazione alla povertà energetica: minori e stranieri.

 

L’indagine Ipsos su “Gli italiani e la povertà energetica” (aggiornata a ottobre 2023) evidenzia anche la necessità di non abbassare la guardia sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito al fenomeno della povertà energetica: il tema è familiare solo al 6% degli italiani e questo porta a enfatizzare la gravità del problema. Più di due terzi pensa che sia un problema molto grave per il paese toccando da vicino un quarto delle famiglie.

 

L'educazione energetica potrebbe essere un primo passo importante per incrementare la

consapevolezza degli italiani (il 21% dichiara di non avere nessuna preparazione in merito), in particolare sulle tematiche del risparmio e dell’efficienza oltre che delle comunità energetiche. In quest’ottica di maggiore conoscenza si consente alle persone di adottare strategie e comportamenti utili e funzionali non solo per l’ambiente e la società ma anche per la gestione del proprio bilancio familiare.

 

La capillarità sul territorio e un’attenzione particolare alle zone più difficili: da queste due vie maestre si diramano i progetti di Banco dell’energia che trovano conferma anche nell’indagine Ipsos, secondo cui il 75% degli intervistati ritiene efficaci le iniziative avviate a contrasto della povertà energetica. Numeri in crescita rispetto a maggio 2023, come sono in crescita coloro che ritengono utile che Banco dell'energia proponga iniziative per contrastare la povertà energetica nella propria comunità locale, ad esempio nel proprio quartiere o comune (69%).

 

I progetti che il Banco dell’energia sostiene sono distribuiti su territori differenti, selezionati anche attraverso bandi specifici. La vicinanza alle comunità locali traina le iniziative supportate: un valore condiviso da Iren che ne fa attivamente parte.

 

Il programma “Be Iren Christmas”, ad esempio, rientra tra le iniziative messe in campo da Iren in continuità con l’obiettivo di ridurre la povertà energetica: ogni cliente Iren Gas e Luce, attraverso l’app IrenYou, può registrarsi al programma fedeltà "Be Iren Christmas" e, come in un calendario dell'avvento, provare a vincere gift card e sconti. In caso di esito non vincente, per ogni giocata viene donata al Banco dell’energia l'equivalente di 2 ore di energia da destinare alle persone in difficoltà sotto forma di “donazioni di energia”. Un modo concreto per rendere l’energia accessibile a tutti. 

 

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