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Pratiche quotidiane di sostenibilità, torna il plogging nelle Cinque Terre

4 luglio 2024

Plogging, da un misto di inglese e svedese, significa: “raccogliere cogliendo”. È una forma di raccolta rifiuti che abbina lo sport alla sostenibilità. Nelle Cinque Terre, il plogging diventa un “camminare raccogliendo i rifiuti”. È un appuntamento nell’ambito del progetto Walking Park nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, organizzato in collaborazione con Acam Ambiente, società partecipata del Gruppo Iren. Chi partecipa ha l’occasione di fare trekking utile e consapevole, riscoprendo i luoghi e la biodiversità del territorio della Liguria.

 

Il plogging si è diffuso in tutto il mondo, tanto che dal 27 al 29 settembre 2024 nei boschi della Val Gandino, in Val Seriana, avrà luogo la quarta edizione del campionato mondiale (la World Plogging Championship). Ma anche nel proprio piccolo si può fare plogging come pratica di sostenibilità, sensibilizzazione e intrattenimento.

raccolta rifiuti

Plogging alle Cinque Terre: come partecipare

È a questo che mira l’iniziativa alle Cinque Terre. Il plogging, infatti, è prima di tutto una risposta attiva al fenomeno del littering: l’abbandono dei rifiuti per le strade.

 

Gli appuntamenti con il trekking consapevole nel Parco Nazionale si articoleranno in quattro domeniche a cui sarà possibile prendere parte. Il calendario segna come prima data il 28 luglio, quando la destinazione sarà il santuario della Madonna di Reggio Emilia, poi il 24 agosto, a quello di Soviore; il 29 settembre, invece, si andrà verso il santuario della Montenero, a Riomaggiore, e, infine, il 27 ottobre avrà luogo l’ultimo appuntamento con partenza da Manarola e arrivo al santuario della Madonna di Volastra.

 

Per partecipare gratuitamente all’escursione sui sentieri delle Cinque Terre è obbligatorio prenotarsi a visiteguidate@ati5terre.it e portare con sé scarpe adatte. Acam Ambiente fornirà sacchetti e guanti per la raccolta differenziata. Se invece si vuole organizzazione altre iniziative volontarie di raccolta rifiuti abbandonati, è possibile farlo con Iren: il Gruppo supporta i volontari equipaggiandoli con materiale utile alla raccolta e fornendo servizi ad hoc.

I vantaggi della raccolta rifiuti collettiva

Oltre a questa iniziativa, il plogging ne racchiude molte altre. Tra queste il campionato in Val Seriana, vicino a Bergamo. In questa occasione gli atleti di tutto il mondo si potranno sfidare per un massimo di sei ore nella raccolta dei rifiuti. Per fare anche meglio dello scorso anno, quando più di 80 atleti da 16 nazioni hanno recuperato un totale di 3.000 kg di rifiuti abbandonati.

 

I benefici del plogging sono sicuramente individuali, ma ci sono anche dei vantaggi collettivi. Il tempo dedicato allo sport o alla scoperta di nuovi territori infatti diventa un modo di tutelare l’ambiente, ripulendo le zone verdi dai rifiuti abbandonati.

È una disciplina a costo zero, che rafforza la partecipazione alla vita comune. Non a caso, la raccolta dei rifiuti correndo o facendo trekking ha un grande impatto sociale.

Unirsi tra persone per impegnarsi a contribuire alla sostenibilità si trasforma in un metodo di inclusione e di soddisfazione personale e collettiva.

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