Innovazione

Asfaltare le strade con la plastica riciclata, è realtà a Reggio Emilia con Iren

19 febbraio 2024

Anche le strade possono essere costruite grazie a processi di economia circolare: la soluzione, già sperimentata, sta nell’utilizzo della plastica riciclata che deriva dalla raccolta differenziata. L’obiettivo di questa tecnologia è allungare il ciclo di vita delle infrastrutture esistenti per consumare meno risorse e ridurre l’inquinamento.

 

Già da anni, in giro per il mondo, la ricerca sta facendo dei progressi sulle strategie da applicare. In Italia la costruzione di strade con plastica riciclata è realtà a Reggio Emilia, grazie alla collaborazione tra due aziende: Iren e Mapei. Ecco cosa ha previsto il progetto.

Le strade di plastica riciclata a Reggio Emilia

Durante il 2023 tra Reggio Emilia e provincia sono stati asfaltati circa 150 mila metri quadrati di strade utilizzando conglomerati bituminosi (asfalti) additivati con tecnopolimeri derivati dalla raccolta differenziata della plastica. L’operazione di rifare le strade utilizzando plastica recuperata dalla raccolta differenziata è frutto di un accordo stipulato nel 2021 tra Mapei e la multiutility Iren - e che prevede l’utilizzo di polimeri termoplastici.

 

Le aree interessate da questa innovativa asfaltatura si trovano nei comuni di Reggio Emilia, Cadelbosco Sopra, Campagnola, oltre che a Rubiera e a San Martino in Rio: il progetto è gestito dal Gruppo Iren attraverso l’impianto I.Blu con sede a San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine. Qui, grazie a un processo innovativo le plastiche miste che non  si possono riciclare non vengono disperse ma selezionate, trattate e trasformate in materia prima e convertite nel polimero Bluair®. L’impianto, unico in Italia per tipologia e tecnologia, rappresenta un esempio virtuoso di innovazione ed economia circolare e rafforza la leadership nazionale del Gruppo Iren nel recupero e riciclo degli imballaggi in plastica post-consumo.

asfaltare strade

I vantaggi della plastica riciclata per asfaltare le strade

La soluzione impiegata a Reggio Emilia e le sue “strade green” si pone nell’ottica della risoluzione del problema dello smaltimento della plastica: l’asfalto utilizzato, infatti, viene creato con polimeri termoplastici, provenienti da processi innovativi di riciclo. Ciò permette di realizzare pavimentazioni stradali più durature: l’innovativo metodo di fabbricazione dell’asfalto rende più lunga la vita della pavimentazione delle strade e ciò innesca altri benefici come la riduzione dei costi di manutenzione, l’aumento della resistenza alle escursioni termiche e ai raggi ultravioletti.

 

Il giro del mondo su asfalto di plastica riciclata

Da circa vent’anni l’India impiega questa tecnica e ha pavimentato oltre 100mila chilometri di strade con asfalti di questo tipo. Bangalore è la città pioniera in cui sono stati realizzati con questo metodo 3.000 chilometri di strade, utilizzando 15.000 tonnellate di rifiuti di plastica.

 

Sulla stessa scia è nato in Olanda PlasticRoad, un progetto attivo dal 2015. Caratteristica peculiare di PlasticRoad è una cavità interna, sotto il manto autostradale, con il compito di immagazzinare l’acqua piovana. 

A Edimburgo, l’azienda MacRebur ha testato un asfalto realizzato con rifiuti plastici domestici, commerciali e derivati dalle attività agricole e a Londra sono state utilizzate circa 500.000 bottiglie di plastica per la realizzazione dell’asfalto.

 

Anche in America e Sudafrica si sperimenta in questo ambito e si cercano soluzioni al grande inquinamento da rifiuti di plastica e si guarda all’utilizzo di questo materiale per costruire strade come a un’alternativa possibile che può innescare diversi benefici.

 

In Italia l’azienda Mapei ha utilizzato la plastica riciclata per pavimentare alcuni aeroporti, tra cui il Marco Polo di Venezia. Anche in questo caso, grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano, sono state analizzate alcune importanti caratteristiche di questi nuovi asfalti, come la resistenza migliore a calore e basse temperature oltre che ai raggi ultravioletti, constatando nel tempo una netta diminuzione della formazione di pericolose buche e contribuendo, oltre a una sostenibilità maggiore, anche a una diminuzione dei rischi a favore della sicurezza stradale. Dal contesto internazionale a quello italiano, la plastica riciclata per nuove strade arriva anche in Italia con Iren e Mapei che hanno allargato la sperimentazione anche nella regione Emilia-Romagna.

 

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