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Comuni ricicloni, Amiat premiata per il progetto di raccolta degli oli esausti di provenienza domestica

8 luglio 2024

L’impegno di Amiat Gruppo Iren nella gestione degli oli esausti è stato riconosciuto anche nell’ambito del premio Comuni Ricicloni, l’iniziativa di Legambiente che riconosce i comuni che si distinguono per la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti indifferenziati. Il progetto di Amiat in accordo con la  Città di Torino e in collaborazione con il Consorzio Conoe ha infatti permesso, in pochi mesi, di raddoppiare la quantità di olio raccolto per abitante all’anno. Il Consorzio Nazionale degli Oli Vegetali Esausti (CONOE) è stato istituito con l’obiettivo di razionalizzare e organizzare la gestione degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti per ridurre il loro impatto ambientale.

La premiazione si è svolta a Roma in occasione della seconda giornata dell’Eco-Forum 2024, la conferenza nazionale sull’economia circolare organizzata dal 3 al 4 luglio da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club, in collaborazione con CONAI e CONOU e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Lazio. 

 

Cosa sono gli oli vegetali esausti 

La corretta gestione degli oli vegetali esausti,  ad esempio olio di oliva e di semi residuo di frittura, oli di conservazione di cibi in vetro o scatola o oli deteriorati o scaduti è fondamentale. Infatti, la loro dispersione nell'ambiente può causare gravi danni, come inquinamento del suolo e delle acque: possono infatti contaminare il terreno e danneggiare le piante, creare una patina che impedisce l’ossigenazione dei corsi d’acqua minacciando flora e fauna. Se conferito in modo non appropriato (ad esempio se gettato nello scarico del lavandino), l’olio esausto può generare danni di diverso tipo come problemi alle condutture e ai depuratori della rete fognaria: basti pensare che  è sufficiente 1 solo litro di olio per compromettere la potabilità di 1 milione di litri di acqua.

Il riciclo degli oli vegetali esausti offre numerosi vantaggi: possono essere infatti riconvertiti in biodiesel, carburante sostenibile per le auto, e trasformarsi in nuove risorse come bio-lubrificanti, prodotti cosmetici, inchiostri, materiali da costruzione.

 

 

L’impegno di Amiat

capelli

Amiat è impegnata a partire da aprile 2023, in un piano di progressivo incremento della raccolta degli oli di origine domestica con l’estensione capillare dei punti di raccolta degli oli esausti con contenitori, dotati di apposita cartellonistica esplicativa, in tutto il territorio urbano torinese. Con questo nuovo progetto i cittadini possono conferire gratuitamente i residui degli oli alimentari esausti per uso domestico utilizzando bottiglie di plastica usate ben chiuse direttamente all’interno dei contenitori in prossimità delle proprie abitazioni. In città sono posizionati circa 460 contenitori, alcuni nelle vicinanze di scuole, supermercati, parrocchie e altri punti di aggregazione. Il piano è stato supportato a una campagna di comunicazione con l’affissione di manifesti e locandine, la distribuzione di opuscoli informativi e la diffusione di contenuti sui social media.

 

 

 

 

 

Questo nuovo servizio si va ad aggiungere all’attività continua di raccolta differenziata degli oli esausti domestici che Amiat da sempre garantisce attraverso i 7 Centri di Raccolta presenti in Città, dove tutti i cittadini residenti possono conferire gratuitamente tali rifiuti utilizzando un qualunque contenitore di plastica. 

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