Anche le abitudini green degli italiani sono cambiate negli ultimi anni. Tra il 2019 e il 2021 il 67,6% degli intervistati dichiara di fare abitualmente attenzione a non sprecare energia, il 65,9% a ridurre gli sprechi d’acqua.
Sul fronte dell’inquinamento acustico, invece, il 49,6% risponde di non adottare mai comportamenti di guida rumorosa: una percentuale più alta al Nord (52,4%) dove si usano anche di più i mezzi di trasporto alternativi (19,9%). Rispetto agli acquisti sostenibili, il 37,1% della popolazione legge le etichette degli ingredienti e il 24,4% preferisce consumare prodotti a chilometro zero.
Nel Mezzogiorno si è più propensi a non usare prodotti usa e getta (23,2% della popolazione con più di 14 anni nel 2021) e ad acquistare prodotti locali e a chilometro zero (29,6%).
Anche la fascia d’età influisce sullo stile di vita sostenibile. Le percentuali di coloro che adottano i comportamenti ecocompatibili analizzati risultano più elevate solo dopo i 25 anni. Infatti non spreca acqua il 52,3% delle persone tra i 14 e i 34 anni rispetto al 71,2% degli over 55: allo stesso modo, il 73,8% di coloro che hanno più di 55 anni, mostra più attenzione a non sprecare energia rispetto al 50,5% degli under 34.
I giovani, però, fanno meglio nella mobilità sostenibile: circa il 22,4% degli under 34 sceglie mezzi di trasporto alternativi all’auto privata rispetto al 16,3% degli over55. Oltre all’età, anche il livello d’istruzione e il genere rappresentano delle varianti che incidono sui comportamenti: chi possiede un titolo di studio più elevato risulta essere maggiormente propenso ad acquistare biologico e a consumare meno energia.
Le donne si dimostrano più virtuose nell’adottare comportamenti ecologici: leggono abitualmente le etichette degli ingredienti (il 43,0% delle donne rispetto al 30,7% degli uomini) e acquistano più spesso prodotti biologici (il 17,2% delle donne rispetto al 12,3% degli uomini).
Le donne sono inoltre in media più attente a non sprecare acqua (68,5% rispetto al 63,2%) ed energia (69,8% rispetto al 65,2%).