Innovazione

Raccontare l'innovazione: Geopop sui depuratori Iren, esempio virtuoso nella depurazione delle acque

27 ottobre 2025
  • Nel nuovo video realizzato con Iren, Geopop accompagna gli spettatori dentro i depuratori per scoprire il ciclo invisibile dell’acqua, dal momento in cui viene usata fino al suo ritorno pulita nell’ambiente.

  • Il racconto spiega cosa accade alle acque reflue: dal pretrattamento alla filtrazione, fino al riuso di acqua pulita e fanghi trasformati in fertilizzante.

  • Gli impianti Iren rappresentano un modello di economia circolare, in cui i fanghi diventano anche biogas, coprendo parte del fabbisogno energetico degli impianti stessi.

  • L’uso di carboni attivi garantisce la filtrazione dell’aria e l’eliminazione di ogni cattivo odore.

  • Con un linguaggio chiaro e immagini immersive, il video mostra un processo spesso invisibile, che fa dei depuratori presìdi ambientali essenziali.

  • La collaborazione con Geopop riflette l’impegno di Iren nel divulgare la cultura scientifica e ambientale, coinvolgendo le nuove generazioni in un racconto concreto di sostenibilità.

Che fine fa l’acqua che usiamo ogni giorno? Cosa succede dopo che tiriamo lo sciacquone o scarichiamo il lavandino? A rispondere a queste domande in modo semplice ed efficace  Geopop con il nuovo video realizzato in collaborazione con il Gruppo Iren girato presso il depuratore di Rapallo.

 

Dopo aver raccontato il viaggio dei rifiuti organici attraverso il biodigestore Iren di Cairo Montenotte e la valorizzazione di rifiuti indifferenziati attraverso il TRM di Torino,  il team di  torna a esplorare gli impianti della multiutility per mostrare cosa accade a un’altra risorsa fondamentale: l’acqua.
Un racconto che unisce scienza, curiosità e consapevolezza ambientale, con l’obiettivo di far scoprire al pubblico il ruolo cruciale dei depuratori nel proteggere il mare, la salute e l’ambiente.

Vasca di trattamento all’interno di un impianto di depurazione Iren, dove si svolge una delle fasi del processo di depurazione delle acque reflue

Dentro il depuratore: dove la tecnologia incontra la natura

Il video, dal titolo emblematico “Dove finisce la cacca quando tiriamo lo sciacquone? Dentro a un depuratore di acque reflue”, accompagna gli spettatori in un viaggio attraverso le fasi del trattamento delle acque reflue, mostrando in direttail funzionamento dei macchinari e dei processi che avvengono ogni giorno negli impianti Iren.

 

Tutto parte dal pretrattamento, dove speciali filtri rotanti separano i materiali solidi – come cotton fioc, assorbenti, lamette, plastica e capelli – che non dovrebbero mai finire nel water. È qui che si scopre la prima regola d’oro per la tutela delle reti fognarie: nel wc solo carta igienica!

Nelle fasi successive, l’acqua passa al trattamento biologico, il cuore del sistema: enormi vasche piene di batteri “buoni” che, grazie all’ossigeno, eliminano naturalmente gran parte delle sostanze organiche e azotate. Questi  invisibili ma indispensabili, sono i veri protagonisti della depurazione.

Operatore con guanti blu tiene in mano campioni di granuli provenienti dal processo di depurazione

Da’ acqua sporca a risorsa pulita

Il percorso continua con la filtrazione a membrane, dove sottili fibre porose – fino a 1.800 volte più piccole di un capello – separano l’acqua dai fanghi. Da una parte si ottiene acqua limpida, pronta per essere reimmessa nei fiumi o nel mare; dall’altra, fanghi biologici che vengono essiccati e trasformati in fertilizzante agricolo.

 

Il video mostra anche come negli impianti più avanzati, come quello DAC di Genova, i fanghi possano diventare biogas, coprendo fino al 50% del fabbisogno energetico dell’impianto stesso. Un perfetto esempio di economia circolare, dove nulla va sprecato e ogni residuo si trasforma in nuova energia.

Per mantenere l’ambiente salubre anche vicino ai centri abitati, l’aria dei locali viene aspirata e filtrata con carboni attivi, eliminando ogni cattivo odore. È così che i depuratori riescono a convivere con le città, garantendo efficienza e sostenibilità.

Un racconto che unisce divulgazione e impatto

Come nelle precedenti collaborazioni tra Iren e Geopop, attraverso Eduiren, il settore educational del Gruppo, anche in questo nuovo progetto la forza nella capacità di rendere visibile ciò che normalmente non si vede.

La depurazione delle acque è un processo complesso e spesso dato per scontato, ma grazie a un linguaggio diretto, immagini immersive e un tono divulgativo, il video riesce a far comprendere in pochi minuti un ciclo tecnologico che lavora silenziosamente ogni giorno per la collettività.

 

Dalla tutela dei mari alla produzione di energia rinnovabile, il messaggio è chiaro: i depuratori non sono solo infrastrutture tecniche, ma presìdi ambientali essenziali per la salute del pianeta

L’acqua come simbolo di futuro sostenibile

La collaborazione con Geopop conferma la volontà del Gruppo Iren di promuovere la cultura scientifica e ambientale attraverso nuovi linguaggi digitali, capaci di coinvolgere anche le generazioni più giovani.

Mostrare come l’acqua possa rinascere, tornando pulita e riutilizzabile, significa parlare di futuro, di economia circolare e di rispetto per le risorse naturali.

In un tempo in cui le sfide ambientali richiedono consapevolezza e partecipazione, comunicare con trasparenza il lavoro che avviene “dietro le quinte” è un modo per costruire fiducia e diffondere conoscenza.

 

E se ogni goccia conta, anche ogni gesto informato può contribuire a un cambiamento reale.

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