Sviluppare soluzioni che permettano l’uso combinato e intelligente di diversi sistemi di accumulo dell’energia (Energy Storage Systems – ESS) sia fisico (es: batterie) che virtuale (es: strategie di controllo attivo della domanda): con questo obiettivo nasce FlexCHESS, progetto europeo co-finanziato dal programma Horizon Europe della Commissione Europea. Coordinato dall’Università di Aix-Marseille, il progetto vede la partecipazione di 13 partner provenienti da 8 paesi in Europa; tra i partner sono presenti anche le società Iren e Iren Energia che, con il loro costante lavoro indirizzato verso innovazione e ricerca, partecipano curando lo sviluppo del pilota italiano.
Avviato nel dicembre 2022, FlexCHESS si propone di superare i limiti tradizionali delle reti elettriche centralizzate, sperimentando una rete flessibile in grado di adattarsi in tempo reale alla domanda e all’offerta di energia grazie al supporto di tecnologie digitali avanzate.
Infatti, l'introduzione su larga scala delle fonti energetiche rinnovabili ha reso necessario un nuovo paradigma operativo poiché le rinnovabili sono caratterizzate da incertezza e volatilità. Inoltre, i sovraccarichi delle reti di trasmissione e distribuzione possono farsi più frequenti ed è quindi necessario fronteggiarli nel modo più efficace possibile. Diventa quindi centrale il ruolo degli Energy Storage Systems (ESS), sistemi energetici progettati per immagazzinare energia elettrica prodotta in eccesso e rilasciarla quando c’è maggiore necessità, permettendo un bilanciamento tra domanda e offerta e contribuendo ad una maggiore stabilità delle reti elettriche. Questa funzione può essere svolta sia da sistemi basati su accumuli elettrici come le batterie elettrochimiche sia dal controllo attivo della domanda di energia dove si sfruttano carichi modulabili – come la ricarica dei veicoli elettrici o il condizionamento degli edifici – per far collimare domanda e offerta di energia, in un meccanismo comunemente etichettato come Demand Response.
Il progetto FlexCHESS mira proprio a sviluppare soluzioni in grado di orchestrare le opportunità offerte da queste due opzioni e le attività progettuali vogliono sviluppare un approccio alla flessibilità basato sulla possibilità di sfruttare e aggregare in un’unica infrastruttura virtuale diversi sistemi ibridi (fisici e virtuali) di stoccaggio dell'energia per fornire diversi servizi di flessibilità alla rete elettrica, contribuendo a fronteggiare le richieste del mercato elettrico, degli utenti e del clima.
L’obiettivo ultimo è assicurare il massimo livello di interoperabilità delle soluzioni proposte. Per convalidare e valutare le soluzioni proposte, sono previsti cinque siti pilota dimostrativi con diverse risorse in diversi Paesi europei, tra cui quello italiano in cui Iren e Iren Energia sono attivamente coinvolti e che si focalizza sull’applicazione delle logiche sviluppate nel progetto in edifici per uffici e per la produzione. Il progetto FlexCHESS mira a definire diversi scenari che consentiranno di valutare le prestazioni e la capacità di flessibilità tramite test in campo o tramite simulazioni: così, il progetto si presenta come una soluzione operativa e concreta per affrontare le incertezze legate ad una sempre maggiore integrazione di energie rinnovabili intermittenti nelle reti elettriche. L’obiettivo è valutare le potenzialità dei sistemi integrati per fornire servizi di flessibilità alla rete elettrica, come il bilanciamento del carico e la gestione delle variazioni nella produzione da fonti rinnovabili.