Green

Riforestazione urbana, il ruolo degli alberi in città a tutela dell'ambiente

24 marzo 2023

Non solo il primo giorno di primavera, ma anche una data importante da ricordare e su cui riflettere: il 21 marzo si è celebrata la Giornata internazionale delle Foreste 2023, istituita dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) per accrescere la consapevolezza del valore inestimabile di tutti i tipi di foreste e dei pericoli della deforestazione.

 

Le foreste sono delle risorse fondamentali per combattere il cambiamento climatico tanto che si parla di riforestazione urbana, ossia tutti quei progetti che vogliono aumentare il numero di alberi e zone verdi all’interno delle città.

 

Quando si parla di foresta urbana si fa riferimento a tutti gli alberi, gli arbusti e la vegetazione di un’area urbana e periurbana, includendo gli alberi che sono presenti nei cortili, lungo le strade e nei parchi, considerando il verde sia pubblico che privato.

 

L’insieme di queste aree verdi consente di abbattere le emissioni di CO2 ed eliminare l’inquinamento atmosferico, ma è utile anche per raffrescare edifici e zone residenziali o contrastare il fenomeno delle piogge e dell’erosione del suolo. Inoltre, la riforestazione urbana punta a “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”, come previsto dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu.

 

Oltre a progettare e sviluppare nuove aree verdi urbane è importante anche valorizzare e riappropriarsi di quelle esistenti. In questo modo la natura diventa protagonista di un paesaggio che solitamente non viene associato all’aspetto naturalistico.

 

mappa città

Infrastrutture e riforestazione urbana: l’importanza di un piano strategico

 

Per poter costruire un’infrastruttura naturale basata sulla riforestazione urbana occorre consapevolezza da parte delle amministrazioni pubbliche, piani mirati e finanziamenti.

 

Le foreste urbane, infatti, non si limitano alla fase di installazione: prevedono un’attenta progettazione e uno sguardo sul lungo periodo in relazione alla manutenzione.

A riguardo sta crescendo la consapevolezza delle comunità sull’urgenza di intraprendere politiche e azioni efficaci che possano contrastare i cambiamenti climatici con i relativi effetti sull’ambiente e sulla vita delle persone: avere gli alberi in città sembra un progetto scontato e di facile applicazione, ma spesso il passaggio dalla teoria alla pratica è di difficile attuazione. Per questo servono anche programmi di formazione per gli abitanti, così da permettere alle persone di essere informate su benefici e difficoltà. Si può cominciare partendo proprio dai vantaggi che le foreste urbane apportano alla vita in città: un’azione di divulgazione che rientra nel piano strategico di tenere alta l’attenzione sull’importanza del verde urbano per la salute dell’ambiente e delle persone che lo vivono.

 

Una foresta urbana ben pianificata e gestita può apportare diversi benefici:

 

  • Miglioramento della qualità dell’aria attraverso la rimozione degli inquinanti come particolato, ozono e smog.
  • Mitigazione del calore riducendo le temperature attraverso l’ombreggiatura e la traspirazione.
  • Riduzione degli oneri sulle infrastrutture idriche tradizionali grazie all’assorbimento delle acque piovane.
  • Aumento della biodiversità.
  • Miglioramento della salute fisica e mentale dei cittadini, diminuendo lo stress e creando luoghi invitanti per l’attività fisica.
  • Riduzione del rumore urbano.
  • Rafforzamento della coesione della comunità con maggiore interazione sociale e costruendo una coscienza ambientale condivisa.
  • Aumento della produttività agricola nell’agroforestazione periurbana.
  • Riduzione dei fenomeni di erosione del suolo.

 

Tutti questi benefici rendono la forestazione uno degli obiettivi stabiliti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede di piantare 6,6 milioni di alberi entro la fine del 2024 in 14 città metropolitane italiane esposte a problemi ambientali e di inquinamento atmosferico. Un traguardo per cui è stato stabilito un finanziamento di 330 milioni di euro che però l’Italia potrebbe veder sfumare: i problemi alla base di questo ambizioso progetto sono vari, a partire da quello dell’equiparazione fra semi e piante vere e proprie. Si tratta di nodi da risolvere e sui cui lavorare in sinergia – tra istituzioni e territori - per perseguire l’obiettivo comune di tutelare l’ambiente a partire dagli spazi verdi in città.

 

Iren pianta oltre 3mila alberi a Parma

I benefici del verde urbano sono ben chiari al Gruppo Iren che mette al centro delle sue attività il rispetto dell’ambiente e dei suoi equilibri.

 

Migliorare la qualità della vita, riducendo l’impatto degli inquinanti nell’aria, è l’obiettivo che ha portato alla collaborazione tra Gruppo Iren e Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, impegnato dal 2020 in diversi progetti di forestazione. Il risultato di questa sinergia virtuosa?La piantagione di oltre 3mila tra alberi e arbusti nelle aree Iren sul territorio di Parma.  L’intervento è stato reso possibile grazie all’estensione dell’area Iren già boscata durante la realizzazione degli impianti (50 ettari di area verde con 15mila tra alberi e arbusti che circondano gli impianti), integrandola con un’ulteriore area vicinissima al Polo Ambientale Integrato, della superficie di 30mila metri quadri. L’impianto avverrà in filari (direzione est/ovest) per agevolare le operazioni di piantagione e sarà dotato di impianto di irrigazione.

 

Oltre a mitigare la qualità dell’aria, i nuovi alberi piantati dimostrano che l’equilibrio tra impianti e natura non solo è possibile ma dev’essere perseguita in modo prioritario a tutela del Pianeta.

Potrebbe interessarti

Green
Imprese come acceleratori dello sviluppo sostenibile: le strategie vincenti
Le aziende sempre più etiche che contribuiscono al raggiungimento della neutralità climatica: ecco di cosa c’è bisogno.
Green
Che cos’è la Just Transition e come diventa parte integrante di un'azienda
Lo sviluppo sostenibile non deve creare nuove disuguaglianze ma essere giusto e inclusivo: ecco cosa prevede la Just Transition.
Green
Sviluppo sostenibile: le sfide Esg di Iren per il 2023
Dodici temi proposti da Iren, in linea con l’Agenda 2030, tra cui individuare quelli più urgenti e strategici per imprese, istituzioni, mondo della ricerca.
Green
ESG Challenge: premiate a Genova le migliori tesi sulla sostenibilità
Un dialogo aperto tra mondo accademico, economico e istituzionale per dare forma al domani sostenibile e premiare le proposte dei giovani talenti.
Rinnovabili
Di cosa si è discusso alla Cop27, la Conferenza delle parti sul clima tenutasi in Egitto
Quali erano i presupposti da cui COP27 partiva e quali gli esiti raggiunti dal vertice internazionale sul cambiamento climatico.
Green
Smart grid, come funziona la rete elettrica intelligente
Incoraggia la produzione di energia pulita e agevola la gestione dei consumi energetici: ecco tutti i vantaggi della rete intelligente.