L’Italia ha sempre dimostrato un forte impegno nel settore del riciclo del vetro, posizionandosi come uno dei leader europei in questo campo. Il riciclo dei rifiuti d’imballaggio in vetro è fondamentale per la creazione di nuovi contenitori, seguendo un modello di economia circolare che massimizza l’uso delle risorse e riduce al minimo gli sprechi. Questo approccio non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma anche alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla conservazione delle risorse naturali.
Nel 2024 l’Italia ha tagliato un traguardo importante in campo ambientale: il riciclo del vetro ha superato l’80%, collocando il nostro Paese in testa alle classifiche europee e ben al di sopra del target del 75% fissato dall’Unione Europea per il 2030. Inoltre, negli ultimi dieci anni, la quantità di vetro riciclato è cresciuta complessivamente del 26,6%. Secondo i dati diffusi da CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), nel 2024 sono state riciclate 2.102.979 tonnellate di vetro da imballaggio, con un incremento del 2,8% rispetto al 2023.
Il bilancio annuale pubblicato da CoReVe riporta questi dati e fotografa una realtà virtuosa ma ancora segnata da criticità, soprattutto sul piano culturale e informativo. È forte l’urgenza di colmare il divario territoriale e la necessità di investire nell’educazione ambientale.
Il vetro è un materiale riciclabile all’infinito senza perdere qualità, ma questa sua caratteristica sorprende ancora molti cittadini: secondo un’indagine condotta da AstraRicerche per CoReVe, quasi la metà degli italiani non sa che gran parte dei vasetti e delle bottiglie che utilizziamo ogni giorno è fatta proprio con vetro riciclato. E solo due italiani su dieci sanno che tutto il vetro raccolto viene davvero riciclato. Una mancanza di consapevolezza che non mina soltanto il senso civico, ma può compromettere la qualità della raccolta differenziata e il buon funzionamento dell’intero ciclo del recupero.
Eppure, i dati parlano chiaro: nel 2024 sono state riciclate oltre 2,1 milioni di tonnellate di vetro, con un risparmio stimato di 394 milioni di metri cubi di gas e l’abbattimento di 2,3 milioni di tonnellate di CO₂ e 3,8 milioni di tonnellate di materie prime risparmiate. Numeri che, oltre a restituire un impatto ambientale concreto, si traducono anche in vantaggi economici: sono stati infatti evitati circa 407 milioni di euro di costi di smaltimento in discarica, e i Comuni hanno ricevuto oltre 113 milioni di euro in corrispettivi economici per la raccolta differenziata del vetro.