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Premio ESG Challenge 2024, aperte le candidature per le migliori tesi sulla sostenibilità

23 ottobre 2023

Un premio per le 10 migliori tesi sui temi della sostenibilità: dopo il successo della scorsa edizione, si rinnova anche quest’anno il Premio ESG Challenge Iren 2024.

 

Il tema della sostenibilità e delle sfide ESG (Environmental, Social and Governance) è al centro dell’iniziativa che premierà le migliori tesi prodotte su questi argomentida studenti laureandi, laureati, dottorandi o dottori di ricerca.

 

Gli elaborati ritenuti vincenti saranno selezionati da un apposito comitato e sarà loro riconosciuto un premio dall’importo di 1.000€: i vincitori saranno premiati il 25 gennaio 2024 e le candidature sono ufficialmente aperte fino a fine novembre. Arricchire la conoscenza e la discussione sui temi ESG e della sostenibilità è per Iren un obiettivo condiviso, e fare squadra con le giovani generazioni di studiosi e professionisti fa la differenza.

 

Come inoltrare la candidatura all’ESG Challenge e quali sono i requisiti

Per prendere parte all’ESG Challenge e inoltrare la propria candidatura il procedimento è semplice e immediato: laureandi, laureati, dottori di ricerca e dottorandi presso un’università italiana o di Città del Vaticano dovranno presentare la domanda di partecipazione attraverso apposito form entro il 29 novembre 2023. Le tesi prodotte devono essere già state discusse nel periodo che va dal 6 novembre 2022 al 29 novembre 2023.

 

Saranno esclusi tutti coloro che nel periodo tra il 29 settembre e il 29 novembre 2023 abbiano un rapporto di lavoro in essere come dipendenti del Gruppo Iren. Chiunque invece fosse incluso all’interno della multiutility come tirocinante, dottorando o stagista, è ammesso alla selezione. Tra le informazioni necessarie - e da avere sotto mano nella compilazione della domanda -  ci sono:

 

• Titolo della Tesi

• Ambito di riferimento come descritto

• Relatore (opzionale);

• Quattro parole chiave che caratterizzano l’area scientifica della Tesi

• Abstract della Tesi in lingua italiana ed inglese (max 5000 battute per idioma) in cui si riassumono l’impostazione metodologica e i risultati salienti

• Data di discussione della Tesi

• Voto di laurea/dottorato

• Premi eventualmente ricevuti per la Tesi ed eventuale suo diritto di pubblicazione

 

premio esg

Quali sono i temi d’interesse

Gli elaborati che parteciperanno e verranno premiati possono trattare diversi argomenti: dallo sviluppo sostenibile per imprese e comunità, al cambiamento climatico, all’economia circolare, o ancora l’innovazione tecnologica nei processi di transizione ecologica. In particolare, sono 12 le tematiche ESG su cui Iren ritiene sia prioritario agire e richiamare l’attenzione dell’insieme dei propri stakeholder nell’immediato futuro:

 

1. Azienda politica: l’azienda politica è quella consapevole che il proprio ruolo nella polis sarà determinante per la crescita della polis stessa, quindi del proprio business. La sfida è disegnare (o ri-disegnare) il rapporto con la comunità, amplificando il ruolo attivo dell’azienda sui fattori Esg. Condividere obiettivi e risultati con la comunità, la quale non è più “contrapposta” all’azienda, ma è parte di essa.

 

2. Clima, una scala di priorità: il passaggio a un'economia a emissioni zero rappresenta sia un’urgenza sia un'occasione per creare nuova occupazione e nuove opportunità economiche. Per tradurre queste ambizioni in azioni concrete occorre costruire un sistema di norme, standard e controlli capace di orientare progetti prioritari e nuovi strumenti di investimento, di compensazione e di incentivo. La sfida è affrontare in modo efficace la messa a terra degli impegni a livello globale sulla riduzione delle emissioni, individuando le priorità e le leve per coinvolgere i protagonisti privati del sistema economico finanziario.

 

3. Risorse circolari: la chiusura dei cicli delle risorse è uno dei principali strumenti nel percorso verso l’economia circolare. La sfida è accelerare lo sviluppo della simbiosi industriale e della cultura della responsabilità del prodotto in chiave di economia circolare.

 

4. Just transition: la transizione verso un modello sostenibile, imprescindibile per la sopravvivenza del pianeta, richiede modernizzazione e ristrutturazione industriale. La sfida a cui rispondere è quella di cancellare il timore di una retromarcia e agire nell’aspettativa di un’accelerazione della transizione.

 

5. Gestire l’impatto: la sostenibilità sta rapidamente passando dal monitoraggio degli output alla gestione degli impatti: un grande passaggio culturale in cui diventa sempre più rilevante il coinvolgimento delle organizzazioni territoriali. La sfida è costruire (o ri-costruire) un sistema di monitoraggio e intervento sugli impatti, mettendo a segno un sistema che richiede l’ascolto continuo degli stakeholder chiave.

 

6. Persone&Rispetto: l’identità ESG di un’azienda dipende in via progressiva dalla sua capacità di valorizzare e far crescere i diversi patrimoni umani, interni (i dipendenti) ed esterni (i clienti e i cittadini). Questo si traduce in una nuova sfida: costruire una cultura aziendale che mette al centro le persone.

 

7. Esg in filiera: la sostenibilità non è più una questione della singola azienda. Le grandi imprese, per essere sostenibili, devono trainare i propri fornitori. Per far sì che avvenga, la sfida è creare una cultura ESG di filiera anche attraverso formazione, modelli premianti (selezioni) o sistemi di supporto (commerciale o finanziario), alzando il velo sulle problematiche nascoste nella supply chain.

 

8. Stakeholder engagement: la figura dei “portatori di interesse” diventa cruciale per comprendere l’identità ESG di un’azienda. Gli investitori la considerano un fattore di rischio e opportunità ancora non del tutto compreso. La normativa Ue gli assegna un ruolo strategico non solo per l’azienda, ma per l’intera sua value chain. La sfida è definire modelli e processi di relazione e coinvolgimento degli stakeholder per costruire un percorso di strategico di sostenibilità.

 

9. Inclusione e Talenti: giovani e talenti sono gli ambasciatori di oggi, ma, soprattutto, di domani della sostenibilità aziendale. Per questo la sfida è definire un modello che riconosca e promuova le nuove competenze professionali, valorizzando i giovani e i talenti nella loro diversità.

 

10. Misurarsi: i rating ESG non possono più essere un oggetto “sconosciuto”. Le aziende sono ormai continuamente valutate sotto il profilo ESG, con molteplici tipologie di score che restano decorrelati tra loro. La sfida è diventare consapevoli dell’importanza delle informazioni ESG per misurarle in modo corretto, efficiente ed efficace.

 

11. Finanza sostenibile: le banche servono sempre più come alleato nella complessità ESG. Gli istituti di credito diventano protagonisti in quanto spinti a ridisegnare le proprie politiche di credito sulla base della profilazione ESG del cliente. La sfida è favorire un nuovo rapporto tra istituti e azienda, per renderli alleati nell’upgrade ESG, a partire dalle relazioni con la propria supply chain.

 

12. Attenzione alla Ai: l’accelerazione tecnologica sta amplificando l’utilizzo della intelligenza artificiale. La sfida è promuovere l’adozione di una Responsible Artificial Intelligence (Rai), ovvero un approccio volto ad allineare l’utilizzo dei sistemi di Artificial Intelligence con lo scopo e i valori dell’azienda così da ridurne i rischi - pur sfruttandone le potenzialità - e garantendo un impatto aziendale innovativo.

 

Per inoltrare la domanda c’è tempo fino al 29 novembre: clicca qui per inoltrare la tua candidatura. 

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