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Economia circolare in Emilia-Romagna: Iren protagonista con gli impianti ReCaP e FORSU

24 settembre 2025

Tre video per raccontare come l’Emilia-Romagna sta costruendo un futuro più sostenibile, grazie anche al contributo concreto del Gruppo Iren. Nel terzo video, dedicato al riciclo e al recupero di materia, sono protagonisti due importanti impianti del Gruppo: ReCaP a Parma e il biodigestore FORSU di Reggio Emilia, al fine di raccontare, in modo tangibile, come l’impegno quotidiano dei cittadini nella raccolta differenziata trovi riscontro in infrastrutture capaci di trasformare i rifiuti in nuove risorse per il territorio.

 

È questo il cuore della campagna regionale Se non li rifiuti, li rendi felici, giunta alla sua nona edizione e dedicata all’economia circolare. Un’iniziativa che valorizza esperienze, infrastrutture e comunità impegnate a ridurre i rifiuti e trasformarli in risorse, mettendo al centro la responsabilità collettiva e la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini.

 

“Se qualcosa non è più utile, cerchiamo di non trasformarlo subito in rifiuto. E se lo diventa, gestiamolo con responsabilità attraverso la raccolta differenziata, il riciclo e il riuso”. È questo il messaggio che la campagna vuole trasmettere, perché un oggetto non è automaticamente un rifiuto, può avere una seconda vita, può essere riciclato, può trasformarsi in energia o nuova materia. Sta a ciascuno di noi decidere come.

I dati che raccontano un impegno

Il percorso dell’Emilia-Romagna è già solido. Nel 2022 la raccolta differenziata ha raggiunto il 74%, mentre il riciclo di materia è arrivato al 57%. Numeri che collocano la Regione ai vertici nazionali, ma che spingono a fare ancora di più.

L’obiettivo ora è crescere in qualità e quantità, riducendo la produzione stessa dei rifiuti e lavorando sui flussi più critici: organico, plastiche, tessili e RAEE.

La campagna non va intesa come un’azione isolata, ma si inserisce all’interno del Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifiche (PRRB) 2022-2027 e delle direttive europee sull’economia circolare. Contribuisce inoltre agli obiettivi fissati dall’UE e dall’Agenda 2030, in particolare al Goal 12: consumo e produzione responsabili.

 

L’Emilia-Romagna si conferma così un laboratorio avanzato per la transizione ecologica, con un approccio che unisce istituzioni, imprese e cittadini, in linea con i principi ESG.

 

I benefici sono molteplici:

  • Ambientali, perché meno rifiuti e più riciclo significano minori emissioni di CO₂ e un uso più efficiente delle risorse naturali.
  • Economici, grazie alla crescita del mercato dei materiali riciclati e al risparmio nei costi di smaltimento.
  • Sociali, con nuove opportunità di lavoro nella filiera del recupero e una cultura della sostenibilità più diffusa.

Dalla raccolta alle nuove risorse: ReCaP e FORSU, il cuore dell’economia circolare

La forza della campagna sta anche nel suo carattere collettivo: nessuno può vincere la sfida dell’economia circolare da solo. Ogni cittadino, ogni scuola, ogni azienda è chiamata a fare la propria parte.

 

Ed è proprio in questa prospettiva che entrano in gioco impianti come ReCaP a Parma e il biodigestore FORSU di Reggio Emilia: infrastrutture che trasformano i comportamenti virtuosi dei cittadini in risultati concreti, chiudendo il cerchio e restituendo nuove risorse al territorio.

uomo con guanti e pettorina gialli, addetto alla raccolta dei rifiuti, duranto lo smistamento  delle bottiglie di vetro

I due impianti del Gruppo Iren, insieme ad alcune strutture del Gruppo Hera, sono stati i protagonisti del terzo video della campagna regionale, pubblicati sui social della Regione.

 

ReCaP (Recupero Carta e Plastica) è uno snodo fondamentale per la filiera dei materiali secchi. Inaugurato nel 2019, può trattare fino a 100.000 tonnellate di rifiuti differenziati l’anno, provenienti da Parma, Reggio Emilia, Piacenza e parte del modenese. Grazie a sistemi ottici e meccanici di ultima generazione, seleziona le diverse tipologie di plastica e carta, trasformandole in flussi omogenei pronti per essere reimmessi nei circuiti di riciclo. Ogni materiale in uscita è una materia prima seconda di qualità, destinata a diventare nuovi imballaggi, prodotti industriali o carta riciclata.

 

uomo con guanti e pettorina gialli, addetto alla raccolta dei rifiuti, duranto lo smistamento  delle bottiglie di vetro

Accanto a ReCaP, il biodigestore FORSU valorizza la frazione organica. Ogni anno tratta circa 100.000 tonnellate di rifiuti alimentari e scarti verdi, trasformandoli in biometano ed ammendante naturale. Il processo avviene in due fasi: prima la digestione anaerobica, che produce biogas successivamente purificato in biometano immesso nella rete nazionale; poi il compostaggio, che restituisce all’agricoltura un fertilizzante sostenibile. In questo modo il biodigestore riduce drasticamente le emissioni di CO₂, chiude il ciclo del cibo e contribuisce alla decarbonizzazione, alimentando anche i mezzi per la raccolta rifiuti.

 

ReCaP e FORSU incarnano due facce complementari dell’economia circolare: da un lato il recupero dei materiali secchi, dall’altro la produzione di energia rinnovabile e compost dalla frazione organica. Insieme mostrano come le infrastrutture possano dare concretezza ai principi della sostenibilità e sostenere gli obiettivi regionali e nazionali di riduzione, riuso e riciclo.

Una visione condivisa

La campagna della Regione Emilia-Romagna e gli obiettivi del Gruppo Iren seguono la stessa direzione: ridurre l’impatto ambientale, valorizzare i rifiuti come risorse e costruire comunità più sostenibili.

Gli impianti ReCaP e FORSU rappresentano esempi concreti di come questo percorso sia già realtà. Non solo riducono i conferimenti in discarica, ma contribuiscono in modo determinante al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare, rafforzando il legame tra innovazione industriale e benessere del territorio.

Con questa campagna, la Regione sottolinea il ruolo fondamentale delle infrastrutture e delle aziende che, come Iren, trasformano la sostenibilità da concetto astratto a pratica quotidiana.

Guarda il video sulla pagina Facebook "ER Ambiente - Sostenibilità in Emilia-Romagna "

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