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Iren lancia l’osservatorio RigeneRare, un Hub sull'economia circolare delle materie prime critiche

22 luglio 2024

Accelerare lo sviluppo della filiera del riciclo delle materie prime critiche e dei metalli preziosi in Italia, mettendo a sistema le esperienze degli attori coinvolti e indirizzando le politiche di sviluppo industriale: l'hub RigeneRare - presentato quest’oggi alla Camera dei Deputati da Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Luca Dal Fabbro, Presidente Esecutivo del Gruppo Iren, Renato Loiero, Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri, e l’On. Massimiliano De Toma - punta ad essere il centro di eccellenza per la gestione sostenibile delle materie prime critiche e dei metalli preziosi.

 

Il lancio di questo hub strategico risponde alla necessità di ridurre la dipendenza europea dalle importazioni di materiali essenziali come litio, cobalto e terre rare, cruciali per la transizione verde e digitale. Con questo obiettivo RigeneRare vuole sviluppare tecnologie avanzate di recupero e riciclo, instaurando una filiera nazionale resiliente che supporti un approvvigionamento sicuro e diversificato.

Materie prime critiche, qual è il ruolo dell’economia circolare

Al centro della missione di RigeneRare vi è la promozione dell'economia circolare, vista come risposta strategica alle sfide di approvvigionamento di materie prime critiche.

La Commissione Europea ha identificato con il Critical Raw Materials Act una lista di 34 materie prime critiche per l’industria Europea (20 in più rispetto alla rilevazione effettuata nel 2011), in termini di importanza economica e rischio di fornitura, di cui 17 Strategiche, ovvero rilevanti per le tecnologie che supportano la duplice transizione verde e digitale e gli obiettivi della difesa e dell'aerospazio, tra cui Litio, Cobalto, Nichel, Rame e Terre Rare. Attraverso il riciclo, l'osservatorio intende rafforzare l'autonomia produttiva nazionale: l’Europa, infatti, è attualmente fortemente dipendente da Paesi terzi (extra-UE) per l’approvvigionamento di questi materiali. La Cina, in particolare, risulta essere il principale fornitore europeo per il 56% delle materie prime critiche, con punte del 100% sulle Terre Rare pesanti e l’85% delle Terre Rare leggere.

camera

Come già evidenziato dal report Iren-Ambrosetti, in Italia, nonostante le concessioni vigenti, l’estrazione di minerali metallici è sostanzialmente nulla e, con essa, l’estrazione di materie prime critiche e preziose.

La leva su cui agire per una diversificazione degli approvvigionamenti è rappresentata dal riciclo: l’economia circolare si distingue dalle altre soluzioni grazie al fatto che è perseguibile immediatamente, necessita investimenti minori e porta benefici ambientali ed economici, tramite una riduzione delle importazioni, con un contestuale rafforzamento della filiera manifatturiera nazionale. Per questo, l’approccio utilizzato dall’hub, segue l’impronta circolare per sviluppare la filiera nazionale delle materie prime critiche.

Il tema delle materie prime critiche è sempre più presente nel dibattito pubblico, anche grazie all’interesse che il Governo ha riservato al tema in questi mesi”, ha commentato Luca Dal Fabbro, Presidente Esecutivo del Gruppo Iren. “A maggio 2023 come Iren abbiamo promosso un primo studio sulle potenzialità di questo tema nell’ambito dell’economia circolare mentre, nelle scorse settimane, abbiamo seguito attivamente l’iter del Decreto Materie Prime Critiche. Come operatore leader nell’economia circolare intendiamo proporci come apripista di una filiera che va costruita e implementata: è per questo che, insieme ad altre associazioni, ci siamo fatti promotori di questo hub. RigeneRare nasce quindi con l’obiettivo di aggregare competenze e visioni delle imprese e istituzioni per supportare la duplice transizione verde e digitale, oltre alla competitività delle aziende e agli interessi nazionali in settori quali quelli dell’energia, della difesa e dell'aerospazio. L’Italia e l’Europa”, ha proseguito Dal Fabbro, “sono fortemente dipendenti da Paesi extra-UE per l’approvvigionamento di questi materiali, in particolare dalla Cina: una delle leve su cui agire per una loro diversificazione è rappresentata dal riciclo e dall’economia circolare, che permette di superare le difficoltà legate alla ripresa dell’attività estrattiva, e nello stesso tempo necessita investimenti minori e porta benefici ambientali ed economici. Azioni che ben si sposano anche con gli obiettivi del Piano Mattei, portato avanti dal Governo”.

presentazione

I soggetti promotori di RigeneRare

RigeneRare intende sviluppare, attraverso il coinvolgimento dei diversi attori (associativi, industriali, della ricerca) la raccolta, sistematizzazione e la messa a fattor comune di dati ed informazioni inerenti lo stato dell’arte della filiera, così da identificare puntualmente le criticità e le opportunità da portare all’attenzione delle istituzioni per il loro recepimento nel contesto di policy e normativa. Per farlo i soggetti promotori dell’hub sono diversi e lavorano in sinergia: Gruppo Iren, Assoambiente, Utilitalia, Confindustria Cisambiente e Confindustria Toscana sud.

 

A indirizzo e supporto delle attività sviluppate dall’Hub è presente un Comitato Direttivo composto dai rappresentati dei soggetti promotori, supportato da un Advisory Board composto da personalità accademiche ed istituzionali con expertise sul tema. Le attività operative verranno sviluppate attraverso l’istituzione di appositi Gruppi di Lavoro costituiti dai rappresentati/referenti tecnici indicati dai Soggetti Promotori ed aderenti. La mission di questo modo di operare risponde all’obiettivo comune: incentivare l'incontro tra gli associati anche al fine di promuovere lo sviluppo di partnership industriali e progettualità strategiche.

Gli obiettivi dell’hub

L'osservatorio RigeneRare si impegna attivamente nella promozione di un'economia basata sul riciclo delle materie prime critiche.

Tra gli obiettivi principali vi sono l'incremento della raccolta e del riciclo dei materiali preziosi e critici da dispositivi elettronici dismessi, il miglioramento delle tecnologie di trattamento e raffinazione, e lo sviluppo di competenze specialistiche nel settore.

 

L'hub mira anche a influenzare le politiche pubbliche favorendo normative che supportino l'economia circolare, creando un contesto più favorevole per l'industria del riciclo in Italia. Questi sforzi congiunti puntano a rendere il paese meno dipendente dalle importazioni e più resiliente nelle sue infrastrutture produttive.

 

Esplora l’hub

 

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