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Iren torna a illuminare Torino per Luci d’Artista 2025: una partnership all’insegna della sostenibilità e dell’arte

23 ottobre 2025

Prende il via la XXVIII edizione di Luci d’Artista, la prestigiosa manifestazione che favorisce l’incontro tra un vasto pubblico e l’arte contemporanea, e che illuminerà Torino dal 24 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026.

Il Gruppo Iren torna a essere partner della manifestazione e, oltre ad assicurare il servizio di esercizio e di pronto intervento, ha curato la realizzazione e l’allestimento di tutte le opere luminose esposte. Un contributo concreto e continuativo, che si estendo anche oltre i giorni della manifestazione: i tecnici e i manutentori di Iren, forti di una consolidata esperienza e di competenze specialistiche, gestiscono un’attività di manutenzione e restauro delle opere, assicurandone la piena efficienza e valorizzazione, intervenendo tempestivamente per ogni esigenza e contribuendo così alla qualità e alla sicurezza della manifestazione, rinnovando allo stesso tempo una forte attenzione alla sostenibilità.

 

In questo modo il Gruppo contribuisce, oltre che sul piano tecnico e operativo, anche alla transizione ecologica della manifestazione, mettendo a fattor comune esperienza e best practice sviluppate dall’azienda nel campo dell’efficientamento energetico.  

 

Grazie a circa un milione di sorgenti luminose quasi del tutto a Led, Iren fornirà maggiore luminosità e ridotti consumi, con 14,5 km di linee elettriche a collegare le Luci, che impegneranno una potenza complessiva di soli 130 kW.

 

Quest’anno, inoltre, il contributo di Iren ha permesso il ripristino di una delle opere della sezione Costellazione: Manica Lunga da 1 a 987, 1990, di Mario Merz, installata lungo le finestre della Manica Lunga del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

 

L’opera, che intreccia matematica, luce e architettura storica attraverso i primi numeri della serie di Fibonacci realizzati con tubi al neon azzurri, dopo oltre trent’anni di esposizione necessitava di un intervento di restauro. Iren si è occupata della sostituzione dei neon usurati con elementi calibrati nella stessa tonalità e resa cromatica, nel pieno rispetto dell’idea originaria dell’artista. Questo intervento restituisce integrità e leggibilità all’opera, garantendone la conservazione futura e preservando il dialogo unico tra arte contemporanea e architettura barocca del Castello di Rivoli.

 

 

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