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L’assemblea degli Azionisti di Iren SpA approva, con un’ampia maggioranza, il Bilancio 2019, la proposta di dividendo pari a 9,25 centesimi di euro per azione e gli altri punti all’ordine del giorno

29 apr 2020

L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Iren S.p.A. ha assunto in data odierna le seguenti delibere:

 

Bilancio di esercizio 2019 e destinazione dell’utile

 

Sono stati approvati con ampia maggioranza: il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 di Iren S.p.A., la Relazione sulla gestione e la proposta di destinazione dell’utile di esercizio pari ad Euro 241.413.435,42 come segue:

  • Quanto ad Euro 12.070.671,77 pari al 5% dell’utile di esercizio, a riserva legale;
  • Quanto ad Euro 120.336.152,37 a dividendo agli Azionisti, corrispondente ad Euro 0,0925 per ciascuna delle n. 1.300.931.377 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale della Società con la precisazione che le azioni proprie non beneficeranno del dividendo; il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal giorno 24 giugno 2020, contro stacco cedola il 22 giugno 2020 e record date il 23 giugno 2020;
  • In un’apposita riserva di utili portati a nuovo, l’importo residuo pari ad almeno Euro 109.006.611,28

Il tutto così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2020.

 

Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2020 e sui compensi corrisposti nel 2019

 

L’Assemblea degli azionisti, con ampia maggioranza, ha: (i) approvato la sezione prima (“Politica in materia di Remunerazione 2020”) della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2020 e sui compensi corrisposti 2019; (ii) espresso voto favorevole sulla “Sezione Seconda” (Compensi corrisposti nell’esercizio 2019) della Relazione sulla politica in materia di remunerazione 2020 e sui compensi corrisposti 2019. 

 

Piano di acquisto azioni proprie

 

L’Assemblea degli Azionisti, grazie al voto favorevole di larga parte degli Azionisti, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad acquistare e disporre di azioni proprie di Iren S.p.A., anche in via frazionata, ai sensi degli articoli 2357 e seguenti del codice civile, dell’art. 132 del d.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e del Regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999. Contestualmente, l’Assemblea degli azionisti ha disposto la revoca, per la parte rimasta ineseguita, della precedente autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 5 aprile 2019. I dettagli del nuovo piano di acquisto di azioni proprie sono riportati nella relazione predisposta dal Consiglio di Amministrazione disponibile sul sito internet di Iren S.p.A. www.gruppoiren.it. Alla luce della nuova autorizzazione, il Consiglio di Amministrazione potrà effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie per un massimo di 65.000.000 di azioni della Società, pari ad un ventesimo del capitale sociale. Il programma di acquisto di azioni proprie è consentito per diciotto mesi a decorrere dall’odierna delibera assembleare. Il controvalore massimo delle azioni acquistabili nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, non potrà essere superiore all’ammontare degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. L’Assemblea ha inoltre definito, secondo quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, finalità, termini e condizioni dell’acquisto e della disposizione delle azioni proprie. Il nuovo programma di acquisti ha lo scopo di dotare la Società di azioni proprie da utilizzare nell’ambito di operazioni di crescita esterna, coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire per progetti industriali o altre operazioni straordinarie che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie.

GRUPPO IREN: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2019

Ricavi consolidati del 2019 si attestano a 4.275 milioni di euro, in aumento del 5,8% rispetto ai 4.041 milioni di euro dell’esercizio 2018. Concorre all’incremento dei ricavi principalmente l’ampliamento del perimetro di consolidamento. In particolare sono state acquisite partecipazioni di controllo nelle seguenti entità: il gruppo ACAM La Spezia e ReCos, consolidate a partire da aprile 2018, Spezia Energy Trading consolidata da ottobre 2018, San Germano e CMT da gennaio 2019 e altre partecipazioni minori.

 

Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 917 milioni di euro, in decremento del -5,1% rispetto ai 967 milioni di euro registrati nell’esercizio precedente. L’esercizio 2018 ha beneficiato di circa 100 milioni di elementi straordinari: 60 milioni di euro di riconoscimenti relativi ad anni precedenti di Certificati Bianchi e 41 milioni di euro riconducibili alla revisione della stima di crediti per fatture da emettere della SBU Mercato. Al netto delle componenti straordinarie che hanno caratterizzato il 2018, l’Ebitda recurrent sarebbe risultato in crescita del 5,9%. Inoltre, il 2019 è stato caratterizzato dalla scadenza dal 1° marzo 2019 degli incentivi (ex certificati verdi), relativi agli impianti idroelettrici di Pont Ventoux e Bussento, riconosciuti sempre nell’esercizio 2018 per circa 32 milioni di euro. Il miglioramento dell’Ebitda recurrent del Gruppo è riconducibile a tutte le linee di business, con la sola eccezione della vendita di gas per la quale si sono registrati margini in flessione per effetto di una stagione termica invernale non favorevole che ha comportato una riduzione dei volumi di gas venduti.

 

Il Risultato Operativo (Ebit) si attesta a 452 milioni di euro, in diminuzione (-14,8%) rispetto ai 530 milioni di euro del corrispondente periodo 2018. Si registrano maggiori ammortamenti per circa 48 milioni di euro relativi principalmente all’entrata in esercizio di nuovi investimenti, all’ampliamento del perimetro di consolidamento, all’iscrizione dei diritti d’uso a seguito dell’applicazione dell’IFRS 16 e alla svalutazione di una quota di avviamento per circa 9 milioni di euro. Si registrano inoltre minori accantonamenti al fondo svalutazione crediti per 15 milioni di euro e minori accantonamenti per rischi, al netto dei rilasci, per 13 milioni di euro.

 

L’Utile Netto di Gruppo è pari a 237 milioni di euro in calo (-2,3%) rispetto a 242 milioni di euro registrati nel 2018. Tale decrescita riflette l’andamento dell’Ebit, parzialmente compensato da un ottimizzazione della gestione finanziaria grazie sia a minori costi finanziari sia ad un decremento dei costi delle attività di liability management. Si ricorda, inoltre, la presenza sul 2018 della svalutazione di OLT.

 

L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2019 è pari a 2.706 milioni di euro, in aumento di circa 253 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Complessivamente, l’indebitamento finanziario netto aumenta del 10,3% includendo gli 89 milioni di euro dovuti alle operazioni di consolidamento societario e l’effetto dell’applicazione dei principi contabili IFRS 16 pari a 126 milioni di euro. Al netto di tali effetti, il debito risulterebbe in crescita di 37 milioni di euro. La generazione di cassa, ha permesso di coprire quasi totalmente la forte crescita degli investimenti e il pagamento dei dividendi relativi all’anno 2018 pari a circa 150 milioni.

 

Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 524 milioni di euro, in forte crescita (+17%) rispetto al 2018. 

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