Per Banca Europea degli Investimenti, i progetti finanziati di Iren sono classificabili come “efficient district heating and cooling” secondo la direttiva 2012/27/EU e rientrano quindi nelle previsioni della New energy lending policy della banca della UE.
I nuovi progetti, sono volti a saturare e ad estendere in nuove aree la rete di teleriscaldamento con l’allacciamento di nuove utenze, a migliorare l'efficienza operativa e la flessibilità della rete di teleriscaldamento di Torino, tramite la completa integrazione delle reti gestite nell’area metropolitana e ad aumentare la resilienza dell’infrastruttura rinnovando le parti più datate. Gli investimenti includono anche lo sviluppo di un nuovo impianto di accumulo di calore attraverso il quale si potrà massimizzare lo sfruttamento del calore prodotto in cogenerazione, riducendo, di conseguenza, le emissioni di CO2, migliorando la qualità dell’aria nell’area metropolitana di Torino e incrementando il risparmio di energia primaria utilizzata. Gli investimenti prevedono di incrementare le volumetrie teleriscaldate di circa 13 milioni di metri cubi, sviluppare 156 km di nuova rete e rinnovare circa 13 km di rete esistente.
La saturazione e lo sviluppo della rete di teleriscaldamento rientrano tra i progetti inseriti nel Piano Industriale al 2025, anno in cui il Gruppo prevede di raggiungere una volumetria teleriscaldata pari a110 milioni di metri cubi.
Per Iren l’operazione rafforza ulteriormente il monte complessivo degli strumenti di finanza adottati dal 2017, che contempla oltre a tre green bond pubblici anche linee di tipo RCF committed e loan ispirati ai principi ESG, volti a finanziare gli investimenti sostenibili del Gruppo.