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Il CdA approva i risultati al 31 dicembre 2019: solida crescita di tutti i settori di business

25 mar 2020

I risultati ottenuti nel 2019, escludendo gli effetti non ricorrenti che hanno caratterizzato il 2018 per circa 100 milioni di euro, confermano il percorso di crescita degli ultimi cinque anni con un Margine Operativo Lordo che si attesta a 917 milioni di euro (+51 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018) grazie al contributo di tutti i pilastri strategici. Dividendo proposto a 9,25 c€ (+10,1% rispetto all’anno precedente e +76,9% rispetto al 2014).

Principali indicatori economico-finanziari

  • Ricavi a 4.275 milioni di euro (+5,8% rispetto a 4.041 milioni di euro al 31/12/2018).
  • Margine Operativo Lordo (Ebitda) a 917 milioni di euro (-5,1% rispetto a 967 milioni di euro al 31/12/2018). Escludendo gli effetti straordinari che hanno caratterizzato il 2018 pari a circa 100 milioni di euro, la crescita dell’ebitda sarebbe stata di circa 51 milioni di euro (+5,9%).
  • Risultato Operativo (Ebit) pari a 452 milioni di euro (-14,8% rispetto a 530 milioni di euro al 31/12/2018). Escludendo gli effetti straordinari sopracitati l’Ebit risulterebbe in crescita di 23 milioni di euro.
  • Utile Netto di Gruppo pari a 237 milioni di euro (-2,3% rispetto a 242 milioni di euro al 31/12/2018). Escludendo gli effetti sopracitati e la svalutazione di OLT del 2018, l’utile netto risulterebbe in crescita di 39 milioni di euro.
  • Indebitamento finanziario netto a 2.706 milioni di euro. Escludendo le operazioni di consolidamento (89 milioni di euro) e l’effetto dell’applicazione dei principi contabili IFRS16 (126 milioni di euro), la crescita dell’indebitamento finanziario netto si sarebbe contenuta a 37 milioni di euro.
  • Proposta di dividendo per azione pari a 9,25c€, in crescita del 10,1%.

Highlights industriali

  • Crescita organica pari a 36 milioni di Ebitda, supportata da tutti i settori di business.
  • Consolidamento con effetto sull’Ebitda per circa 11 milioni, legati all’ingresso nel perimetro aziendale di ACAM La Spezia, San Germano, Spezia Energy Trading e altre società minori.
  • Sinergie pari a 10 milioni di Ebitda, al netto dei costi emergenti.
  • Investimenti pari a 524 milioni (+17%), destinati principalmente ai settori regolati.
  • Solida base clienti nei settori energetici (circa 1,815 milioni di clienti), in aumento di oltre 33.000 unità rispetto al 31/12/2018.
  • Renato Boero, Presidente del Gruppo ha dichiarato: “Il 2019 è stato un anno contrassegnato da una crescita basata sia su driver organici, supportati da investimenti in aumento del 17% rispetto all’anno precedente, sia su operazioni di consolidamento che hanno contribuito a un incremento dell’ebitda pari a 11 milioni di euro e visto l’ingresso nel Gruppo di San Germano, FG Ferrania Ecologia, Territorio e Risorse e Sanremoluce. Un processo che proseguirà anche nel 2020, come testimoniano le operazioni con I.Blu e SI.DI.GAS. In questo drammatico momento di emergenza che sta vivendo il Paese, voglio infine ringraziare tutti i dipendenti di Iren che stanno continuando a garantire con l’efficienza di sempre, e con modalità innovative rispetto al passato, l’erogazione dei servizi essenziali sui territori in cui opera il Gruppo. Oggi, più che mai, questo per Iren significa essere vicino ai propri territori”.
 
  • I risultati appena approvati evidenziano la solidità della gestione di ogni singolo business che, al netto degli elementi straordinari e non ripetibili dello scorso anno, hanno registrato un Ebitda in crescita di 51 milioni. Tali performance consolidano i risultati degli anni precedenti e confermano il percorso di crescita che il Gruppo ha avviato 5 anni fa” - ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo che ha poi aggiunto – “La solidità economico finanziaria e l’eccellenza gestionale ed industriale raggiunta in questi anni ci consentono di affrontare anche situazioni emergenziali, come quella che stiamo vivendo, con la fiducia di poter raggiungere gli obiettivi indicati nel Piano Industriale approvato a settembre 2019. La resilienza del nostro modello di business basato principalmente su attività regolate e quasi regolate e le azioni organizzative e gestionali adottate in questo periodo ci consentiranno di limitare gli effetti negativi derivanti dall’emergenza Covid19”.

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