Un impegno nel supportare gli investimenti verso il territorio 

A partire dal Piano industriale al 2030 il Gruppo Iren accoglie le opportunità messe in campo del PNRR, e i progetti finanziati nell’ambito del programma straordinario implementato dall’Unione europea si muovono con l’obiettivo di consolidare i servizi nel territorio, capaci di ottimizzare le risorse del Paese.
 

Decarbonizzazione, sviluppo delle rinnovabili, elettrificazione dei consumi, economia circolare, efficienza energetica e salvaguardia delle risorse naturali: sono questi i principi che guidano l’azione del Gruppo Iren e rappresentano le linee di indirizzo che hanno guidato l’elaborazione dei progetti da sottoporre a finanziamento.

I progetti del Gruppo Iren supportati dal PNRR

In questa pagina è possibile consultare i progetti del Gruppo Iren che si avvalgono del contributo del PNRR, suddivisi in base all'area geografica di interesse

Emilia Romagna

Friuli Venezia Giulia

Liguria

Piemonte

Toscana

Partenariati

Interventi per la riduzione delle perdite idriche – ATO Parma

 

  • Soggetto Attuatore: IRETI S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 10.687.000€
  • Descrizione intervento:
    In relazione agli obiettivi del bando, finalizzato alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua,  digitalizzazione degli asset e, tramite distrettualizzazione, ad incrementare la capacità di Asset Management, la proposta progettuale presenta un approccio metodologico che può essere sintetizzato attraverso i seguenti punti: completamento del rilievo e digitalizzazione degli asset gestiti (reti, impianti, punti di fornitura, ecc.), modellazione fluidodinamica e distrettualizzazione delle reti, monitoraggio dei parametri caratteristici dei distretti realizzati (pressioni, portate) e loro successiva ottimizzazione a seguito di attività di ricerca perdite con metodologie innovative e riabilitazione di tratti di rete attraverso interventi di manutenzione straordinaria. La definizione della pianificazione temporale degli interventi prioritari, individuati tramite l’interazione tra MCDA (Multi-Criteria Decision Aid - priorità tecnico oggettive) e modellazione fluidodinamica (priorità tecnico qualitativa), è ulteriormente supportata dall’Analisi Costi-Benefici (ACB).
  • Risultati attesi:
    Le azioni, contenute nella proposta progettuale, sono finalizzate al raggiungimento dei seguenti risultati:
    · riduzione delle perdite idriche nelle reti dell’Ambito dell’intervento al 25,3 % nel 2026 con una riduzione dei livelli percentuali di perdite pari al 35,5% rispetto al 2020.
    · incremento delle capacità del soggetto attuatore di gestire le reti idriche attraverso il completamento dei dati fisici e gestionali dell’intero ambito utili a guidare i processi decisionali che portano alla definizione degli interventi.
    · riduzione dei consumi energetici

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C4 – Tutela del Territorio e della Risorsa Idrica

Investimento

4.2 - Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti

Linea

-

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Progetto Teleriscaldamento - Piacenza

 

  • Soggetto Attuatore: Iren Energia S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 1.512.201€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto “TLR Piacenza” riguarda l’estensione della rete di teleriscaldamento cittadina verso due aree periferiche non ancora servite dal teleriscaldamento: zona Università Cattolica, area est della Città, con la finalità di allacciare gli edifici dell’Università Cattolica di Piacenza e zona ex Manifattura Tabacchi, area ovest della Città, con l’obiettivo di raggiungere un complesso residenziale di futura costruzione. Inoltre, sono previsti interventi di saturazione con allacciamenti di utenze in zone già servite dalla rete.
  • Risultati attesi:
    L’aumento della volumetria allacciata alla rete e la conseguente dismissione delle centrali termiche dei singoli edifici situati nelle zone periferiche della città permetteranno di raggiungere un elevato risparmio di energia primaria non rinnovabile, grazie alla produzione effettuata principalmente dall’impianto WTE (Waste to Energy) cogenerativo di Tecnoborgo gestito da IREN Ambiente.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C3 – Efficienza Energetica e Riqualificazione degli Edifici

Investimento

3.1 - Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento

Linea

-

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A seguito di concessione del contributo, con Decreto MASE n. 585 del 18/12/2023 è stata successivamente confermata la non ammissibilità del progetto in conformità alla Decisione della Commissione UE n. 6641 del 29/09/2023 e pertanto la non finanziabilità a valere sulle risorse PNRR. Il progetto è stato rifinanziato con apposite risorse dal DL ‘Sicurezza Energetica’ n.181 del 09/12/2023.

Impianto per la produzione di gessi di defecazione da fanghi – Reggio Emilia

 

  • Soggetto Attuatore: ATERSIR
  • Soggetto Realizzatore: Iren Acqua Reggio Srl
  • Finanziamento PNRR concesso: 5.744.681€
  • Descrizione intervento:
    La proposta in oggetto prevede la realizzazione di un impianto di inertizzazione fanghi con produzione dei gessi di defecazione presso l’area impiantistica di Mancasale - RE. L’impianto verrà realizzato presso la struttura dello stoccaggio fanghi composta da sei tunnel attualmente utilizzati per lo stoccaggio del fango disidratato da destinarsi a recupero in agricoltura.
    Oltre all’impianto per la trasformazione dei fanghi disidratati in gessi di defecazione, si prevede l’implementazione di idonei trattamenti per l’abbattimento degli odori.
  • Risultati attesi:
    L’impianto di produzione dei gessi di defecazione da fanghi si pone l’obiettivo di trasformare il rifiuto speciale non pericoloso “fango di depurazione” (EER 190805) in fertilizzante, secondo le modalità previste dal legislatore nel D. Lgs. N. 75 del 29/04/2010, con caratteristiche agronomiche di maggior pregio rispetto al recupero diretto del rifiuto “fango di depurazione” in termini di livello di stabilizzazione superiore, capacità correttiva del pH dei terreni e maggior presenza di microelementi utili alle colture.
    Oltre al recupero di materia, si ridurranno drasticamente le emissioni derivate dal trasporto a recupero su fondi agricoli con una riduzione consistente dell’area agricola necessaria per la messa a dimora dei gessi di defecazione rispetto al fango tal quale.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.1 - Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti

Linea

C - Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e rifiuti tessili

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Iren Acqua Reggio

Impianto per la disidratazione spinta dei fanghi di depurazione biologici - Reggio Emilia

 

  • Soggetto Attuatore: ATERSIR
  • Soggetto Realizzatore: Iren Acqua Reggio Srl
  • Finanziamento PNRR concesso: 461.848€
  • Descrizione intervento:
    La proposta in oggetto prevede la progettazione esecutiva, la fornitura, il montaggio e la messa in esercizio di un impianto per la disidratazione spinta dei fanghi di depurazione biologici per mezzo di un idroestrattore centrifugo (decanter). Compongono il sistema di disidratazione spinta le seguenti apparecchiature: idroestrattore centrifugo, stazione di preparazione del polielettrolita, quadro elettrico di comando, quadro elettrico di potenza, pompe monovite, trituratore sulla linea di alimentazione, strumentazione di misura e controllo, coclee per il trasporto e caricamento dei fanghi disidratati.
  • Risultati attesi:
    Riduzione del quantitativo di fanghi prodotti dal processo di depurazione.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.1 - Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti

Linea

C - Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e rifiuti tessili

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Iren Acqua Reggio

Adeguamento dell'impianto di depurazione acque reflue di Fiorenzuola d'Arda (PC)

 

  • Soggetto Attuatore: ATERSIR
  • Soggetto Realizzatore: IRETI S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 4.900.000€
  • Descrizione intervento:
    Di seguito si riportano brevemente le unità operative oggetto di intervento.
    • Realizzazione di una nuova filiera di pretrattamento composta da:
      • Unità di grigliatura fine che alimenta il successivo comparto di dissabbiatura. Il materiale grigliato viene scaricato in apposito cassone scarrabile tramite coclea.
      • Unità di dissabbiatura di tipo Pista, dotata di un classificatore sabbie, sistema di air-lift e cassone per la raccolta delle sabbie da smaltire.
    • Realizzazione di un nuovo pozzetto di ripartizione per effettuare il by-pass della portata maggiore della 3Qn24 e per eseguirne la ripartizione verso n.6 linee di trattamento biologico. La portata eccedente i 3Qn24 (2Qn24) viene inviata direttamente allo scarico per mezzo di una paratoia a stramazzo motorizzata.
    • Adeguamento delle due linee di trattamento biologico esistenti e realizzazione di una terza linea di trattamento nell’area destinata attualmente alla stabilizzazione aerobica.
    • Adeguamento sezione di defosfatazione chimica.
    • Realizzazione di n.2 nuove linee di sedimentazione secondaria operanti in parallelo.
    • Realizzazione di una nuova stazione di stoccaggio e dosaggio glicole. 
    • Adeguamento del bacino di sedimentazione secondaria a stabilizzazione aerobica mediante aggiunta di opere elettromeccaniche e rimozione del carroponte.
    • Ripristino dell’unità operativa di ispessimento statico.
    • Aspirazione dell’aria esausta dalle vasche di stabilizzazione aerobica e ispessimento statico con invio mediante ventilatori centrifughi alle vasche biologiche coperte;
    • Spostamento dei biofiltri esistenti per permettere l’adeguamento della viabilità interna dell’impianto.
  • Risultati attesi:
    L’impianto di depurazione di Fiorenzuola d’Arda è stato dimensionato con l’obiettivo di produrre un effluente con caratteristiche conformi ai valori limite di emissione tali da garantire il rispetto della normativa vigente. In particolare, è previsto il raggiungimento dei limiti indicati in Tabella 2 del D. Lgs. 152/2006 (potenzialità = 10000 AE), riferiti a scarichi recapitanti in aree sensibili, all’interno della quale si pone particolare attenzione alle concentrazioni di azoto e di fosforo, e in accordo con quanto stabilito dalla delibera della giunta regionale della Regione Emilia-Romagna n. 569 del 15/04/2019.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica

Investimento

4.4 - Investimenti in fognatura e depurazione

Linea

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Realizzazione collettore fognario in loc. Cogruzzo – Castelnovo di Sotto (RE)

 

  • Soggetto Attuatore: ATERSIR
  • Soggetto Realizzatore: Iren Acqua Reggio Srl
  • Finanziamento PNRR concesso: 1.220.000€
  • Descrizione intervento:
    Realizzazione collettore fognario in Via del Canalino e Via San Leonardo in loc . Cogruzzo
    Il progetto è stato condiviso con i tecnici del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e prevede la separazione del sistema fognario dalla rete di scolo. Si procederà a:
    • raddoppio dell’attuale Canalino con tubo DN 1000 a fianco a quello esistente, tale condotto avrà funzione irrigua e di scolo delle acque della campagna circostante; posa tubo in CA diametro 1000 mm, lunghezza 574 m;
    • realizzazione rete fognaria a servizio delle abitazioni poste a est di via del Canalino con demolizione del canale esistente; posa tubo in pvc, diametri da 315 mm a 500 mm, lunghezza 561 m;
    • realizzazione rete fognaria a servizio delle abitazioni poste a ovest di via del Canalino; posa tubo in pvc, diametri da 315 mm a 500 mm, lunghezza 448 m;
    • realizzazione rete fognaria a servizio delle abitazioni lungo via San Leonardo; posa tubo in pvc, diametro 400 mm, lunghezza 184 m;
    • raddoppio degli “stacchi” lungo gli stradelli perpendicolari alla strada; verranno separati gli stacchi atti a fornire acqua irrigua da quelli atti a scaricare le acque reflue;
    • realizzazione pozzetto scolmatore al posto della presa di magra, completamente sotto la strada e con valvola di non ritorno per evitare fuoriuscita di odori.
  • Risultati attesi:
    Lo scopo del presente progetto è separare il reticolo fognario della rete di canali di bonifica, tale obiettivo viene raggiunto posando circa 1200 m di nuove condotte di fognatura funzionanti a gravità e un nuovo manufatto scolmatore. L’opera in progetto non prevede consumo di energia elettrica, anzi produce un risparmio energetico in corrispondenza del depuratore perché riduce la quantità di acque parassite in ingresso. Per la stessa ragione contribuisce a migliorare l’indicatore M6 perché il refluo in ingresso sarà più concentrato. L’opera in progetto migliora anche l’indicatore M4 perché riduce la quantità di acqua pulita (irrigua o di scolo) che transita all’interno del reticolo fognario, queste portate fanno crescere il livello dell’acqua nei pozzetti scolmatori e aumentano la probabilità di sversamenti nel reticolo superficiale (superamento della soglia di sfioro).

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica

Investimento

4.4 - Investimenti in fognatura e depurazione

Linea

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Iren Acqua Reggio

Ampliamento impianto per il riciclo di plastiche miste – S. Giorgio di Nogaro (UD)

 

  • Soggetto Attuatore: I.BLU S.r.l.
  • Finanziamento PNRR concesso: 3.044.718€
  • Descrizione intervento:
    La proposta progettuale consiste nel potenziamento dell’impiantistica installata presso l’impianto di recupero rifiuti non pericolosi di San Giorgio di Nogaro (UD). L’impianto tratta rifiuti a prevalente matrice plastica producendo principalmente materiali polimerici riciclati (BLUAIR) usati come agenti riducenti, in sostituzione del carbone, in ambito siderurgico e metallurgico. L’intervento consentirà il pieno sfruttamento delle capacità già autorizzate presso il sito permetterà di soddisfare le richieste di fornitura in fase di consolidamento.
  • Risultati attesi:
    L’impianto completa il ciclo di recupero dei rifiuti selezionati presso l’adiacente CSS COREPLA, in logica PLASTIC HUB, producendo BLUAIR, MPS brevettata conforme alle specifiche di settore. BLUAIR è un esempio virtuoso di economia circolare che, oltre a garantire l’incremento del riciclo di plastiche miste, altrimenti avviate a smaltimento o recupero energetico, contribuisce alla decarbonizzazione del settore acciaio riducendo le emissioni delle tradizionali fonti fossili del 35% circa.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

C: Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, plastic hubs), compresi i rifiuti di plastica in mare c.d. Marine litter

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Impianto per la produzione di biometano da FORSU – Vezzano Ligure (SP)

 

  • Soggetto Attuatore: ATO Rifiuti della Provincia della Spezia
  • Soggetto Realizzatore: ReCos S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 40.000.000€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto prevede la realizzazione di un impianto finalizzato alla produzione di biometano e compost a partire dalla frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) e verde urbano, utilizzato come strutturante nel compostaggio. La produzione di metano avverrà tramite digestione anaerobica e successiva raffinazione in upgrading a membrane. Il metano prodotto verrà immesso in rete SNAM mentre la produzione del compost è destinata ad usi agronomici.
  • Risultati attesi:
    Il progetto può essere inquadrato nell'ambito dello sviluppo dell'economia circolare e della riduzione degli impatti ambientali della filiera di gestione dei rifiuti urbani, dato che la FORSU attualmente viene inviata a trattamento fuori Provincia e Regione. Il progetto prevede il trattamento di circa 60.000 ton/anno di Organico da Raccolta Differenziata e il conferimento fino a 15.000 ton/anno di Verde come strutturante nel compostaggio. L'impianto, quindi, contribuirà all'autosufficienza territoriale nel trattamento di questa frazione, oltre a contribuire all'autosufficienza energetica mediante l'immissione in rete di biometano (circa 6 milioni Sm3/anno), che andrà a sostituire quello di origine fossile (ed annessa impronta carbonica).

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.1 - Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti

Linea

B - Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone

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Linea trattamento fanghi Depuratore Area Centrale – Genova

 

  • Soggetto Attuatore: Città Metropolitana di Genova
  • Soggetto Realizzatore: IRETI S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 10.000.000€
  • Descrizione intervento:
    L’oggetto della proposta progettuale è rappresentato dalla linea fanghi del nuovo Depuratore Area Centrale di Genova; in particolare, il processo di depurazione in oggetto presenta una linea di trattamento delle acque reflue a fanghi attivi, con tecnologica MBR, individuata sia per ridurre l'occupazione di suolo pubblico, sia per garantire il potenziale riutilizzo, a scopi industriali, delle acque trattate.
    Per quanto riguarda la linea fanghi, oggetto di finanziamento, al fine di massimizzarne le prestazioni si è optato per l'implementazione di un processo di digestione anaerobica seguito da idrolisi termica, così articolato: pre-ispessimento dinamico fanghi; digestione anaerobica; idrolisi termica; pretrattamento biogas; produzione di energia elettrica e calore mediante la combustione del biogas; disidratazione meccanica dei fanghi; accumulo fango disidratato. Il biogas prodotto nel processo permetterà la generazione di energia e calore in quantità sufficienti a soddisfare buona parte dei fabbisogni energetici dell'impianto.
  • Risultati attesi:
    L’impianto proposto mira a diminuire la percentuale di fanghi conferiti a smaltimento conformemente agli obiettivi della misura. Inoltre, tale riduzione viene operata attraverso un recupero energetico in loco, tramite biogas, con conseguente riduzione dei consumi energetici.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.1 - Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti

Linea

C - Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e rifiuti tessili

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Revamping del depuratore di Ronco Nord – Ronco Scrivia (GE)

 

  • Soggetto Attuatore: Città Metropolitana di Genova
  • Soggetto Realizzatore: Iren Acqua S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 3.779.000€
  • Descrizione intervento:
    Gli interventi previsti per il revamping del depuratore di Ronco Scrivia sono di seguito riassunti:
    • dismissione e demolizione manufatto iniziale di arrivo liquami e grigliatura fine;
    • realizzazione nuovo manufatto di arrivo liquami e grigliatura fine. Saranno mantenute le attuali utenze elettromeccaniche, quali grigliatura a pettine e coclee di trasporto e compattazione del materiale grigliato, che saranno opportunamente ricollocate nel nuovo manufatto;
    • dismissione e demolizione dissabbiatore tipo pista;
    • realizzazione nuova sezione di dissabbiatura-disoleatura;
    • longitudinale in singola linea. Le sabbie separate saranno lavate da un nuovo classificatore,
    • mentre gli oli saranno inviati alla vasca esistente di ispessimento statico;
    • dismissione e demolizione sedimentatore primario;
    • realizzazione di un nuovo manufatto di ripartizione della portata in ingresso al comparto biologico, con soglie di sfioro a stramazzo presiedute da paratoie motorizzate;
    • realizzazione nuova vasca biologica ad aerazione intermittente dal volume di 3000 m3, con sistema di aerazione a bolle fini costituito da diffusori a disco. Tale volume accoglierà il 60% della portata in ingresso, mentre le vasche esistenti tratteranno ciascuna il 20%, e sarà realizzato sul sedime dell’attuale sedimentazione primaria;
    • installazione di una stazione di accumulo e dosaggio di agente defosfatante, per la rimozione chimica del fosforo;
    • realizzazione di un nuovo manufatto di ripartizione della portata in ingresso al comparto di sedimentazione, con soglie di sfioro a stramazzo presiedute da paratoie motorizzate;
    • demolizione pozzetto di ricircolo e supero fanghi e realizzazione di un nuovo pozzetto in cui alloggiare le nuove pompe adibite al ricircolo e al supero dei fanghi;
    • realizzazione nuovo locale tecnico utile ad ospitare le soffianti a servizio della nuova sezione di dissabbiatura e della nuova linea biologica, e una nuova sala quadri, in prossimità della cabina elettrica esistente;
    • ripristino della sezione di stoccaggio e dosaggio reagente a servizio della disinfezione finale. Si prevede inoltre la realizzazione di un by-pass del canale di disinfezione.
    • realizzazione nuova stazione di ricezione e pretrattamento reflui extra-fognari;
    • revamping dell’ispessitore statico con sostituzione ponte raschiatore, copertura e adeguamento delle carpenterie metalliche;
    • dismissione, bonifica e demolizione del digestore anaerobico;
    • realizzazione nuova vasca di stabilizzazione aerobica dei fanghi, ubicata presso il sedime dell’ex digestore anaerobico, con installazione di nuovo sistema di diffusione a bolle fini e stazione di sollevamento dei fanghi;
    • realizzazione nuovo locale tecnico utile ad ospitare le soffianti a servizio della nuova sezione di stabilizzazione aerobica, collocato in posizione adiacente alla vasca;
    • realizzazione sistema di deodorizzazione del locale disidratazione fanghi;
    • realizzazione di un nuovo varco di accesso/uscita dall’impianto, utile alla gestione del traffico per il conferimento di reflui extra-fognari e all’ottimizzazione della viabilità esistente;
    • predisposizione di un nuovo locale uffici/servizi all’interno del locale attualmente adibito a centrale termica a servizio del digestore anaerobico (fuori servizio), previo smantellamento delle apparecchiature residue e attuando le dovute opere edili e impiantistiche.
  • Risultati attesi:
    Il principale obiettivo del progetto è rendere l’effluente compatibile con i limiti allo scarico nel rispetto dei limiti dell’allegato 5 del D.Lgs 152/2006 tabella I e tabella II, nonché l’abbattimento di azoto e fosforo almeno del 75%, riducendo i consumi energetici dell’impianto e sanando le inefficienze impiantistiche esistenti. Nel progetto si provvede a dotare il depuratore di un nuovo comparto di trattamento biologico per soddisfare la capacità depurativa richiesta dall’agglomerato servito, una stazione di dissabbiatura/disoleatura dei reflui in ingresso, di un comparto di stabilizzazione dei fanghi, trattamenti attualmente non eseguiti nella filiera dell’impianto a causa del mancato esercizio degli apparati precedentemente deputati alle suddette funzioni. Per poter realizzare tali interventi, a causa della limitata superficie disponibile all’interno del sedime dell’impianto e della conformazione del territorio, si rende necessaria la demolizione di alcune vasche attualmente fuori servizio, o di vasche di cui è prevista in questa sede la dismissione. Il progetto, inoltre, persegue l’obiettivo di ripristinare la funzionalità dei trattamenti di disinfezione e di incrementare quella del trattamento di ispessimento dei fanghi. Contestualmente, sono stati ipotizzati interventi utili a migliorare le condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori presso l’impianto e ottimizzare la gestione delle opere.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica

Investimento

4.4 - Investimenti in fognatura e depurazione

Linea

-

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Interventi per il miglioramento e meccanizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani – Provincia della Spezia

 

  • Soggetto Attuatore: Comune di Bolano, Bonassola, Brugnato, Lerici e Vernazza
  • Soggetto Realizzatore: ACAM Ambiente S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 2.045.409€
  • Descrizione intervento:
    L’intervento prevede la realizzazione di un totale di 5 progetti distribuiti su 5 comuni della Provincia della Spezia, ovvero Bolano, Bonassola, Brugnato, Lerici e Vernazza. Sono previsti interventi di meccanizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti nei comuni in oggetto, caratterizzati da una forte pressione turistica e da esigenze di decoro, mediante l’introduzione di postazioni (“Ecoisole”) informatizzate, ad accesso controllato e videosorvegliate. Si tratta di contenitori ai quali le utenze abilitate possono conferire i propri rifiuti previa autenticazione con eco-card nominativa. 
  • Risultati attesi:
    Gli interventi attuati hanno l’obiettivo generale di migliorare il tasso di raccolta differenziata, la qualità della raccolta stessa e dunque l’effettivo tasso di riciclo, oltre a prevenire e ridurre i fenomeni di abbandono. L’elettronica delle Ecoisole proposte consente la registrazione degli eventi relativi ai contenitori, inclusi l’identificazione dei conferimenti e la diagnostica dei contenitori stessi, e la trasmissione dei suddetti eventi al cloud del gestore. Il gestore dispone di strumenti informatici in grado di elaborare i suddetti dati al fine dell’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti e della misurazione puntuale dei conferimenti da parte degli utenti. 

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.1 - Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti

Linea

A - Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani

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Raddoppio linea selezione plastiche RAEE - Volpiano (TO)

 

  • Soggetto Attuatore: Amiat S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 864.499€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto proposto ha lo scopo di ampliare la “Linea di Raffinazione automatica” installata nell’ottobre 2021 presso l’impianto di trattamento RAEE di AMIAT SpA sito a Volpiano (TO) dedicata alla selezione di plastiche provenienti dal trattamento primario dei RAEE, mediante l’installazione di ulteriori lettori ottici di ultima generazione.
  • Risultati attesi:
    Le materie plastiche da RAEE rappresentano un evidente problema a livello nazionale e costituiscono una sfida per il riciclaggio, sia per la diversità dei polimeri che le compongono sia per la presenza di plastiche con ritardanti di fiamma bromurati. Il progetto si pone l’obiettivo di incrementare la potenzialità nazionale di trattamento delle plastiche da RAEE massimizzandone il recupero di materia con la produzione di frazioni End of Waste suddivise in classi polimeriche omogenee, in perfetto allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile nazionali ed europei.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

A: Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti
per il miglioramento della raccolta, della logistica e del
riciclo dei RAEE, comprese pale di turbine eoliche e
pannelli fotovoltaici

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Ampliamento linea selezione carta – Collegno (TO)

 

  • Soggetto Attuatore: Amiat S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 2.553.666€
  • Descrizione intervento:
    L’iniziativa progettuale prevede lo sviluppo di un nuovo ed efficiente impianto tecnologico per la massimizzazione quali-quantitativa del riciclo della di carta in due fasi distinte.
    La FASE 1 vedrà la realizzazione di un impianto tecnologico che, dopo una prima fase di decartonatura per la separazione del cartone, con l’utilizzo di 4 lettori ottici consentirà la suddivisione del flusso carta rimanente in 5 differenti frazioni, Carta bianca, Cartaccia, Deink, Cartoncino e Tetrapak.
    La FASE 2 prevederà un ampliamento dell’impianto di selezione ottica, con ulteriori 2 lettori ottici, che verranno utilizzati specificatamente per la selezione dei poliaccoppiati CPB (cartoni per bevande) con la ulteriore suddivisione degli stessi tra poliaccoppiati contenenti alluminio da quelli che ne sono privi.
    Inoltre, è prevista l’installazione di un sistema di analisi immagini per la rilevazione delle percentuali medie di composizione sia dei flussi carta in ingresso provenienti dalla raccolta differenziata, sia della composizione delle frazioni di carta selezionate a valle dei lettori ottici (controllo purezza).
  • Risultati attesi:
    L’inserimento della tecnologia di separazione spinta tramite lettori ottici prevede la gestione del flusso rifiuto-carta secondo una logica di “prodotto” che punta a massimizzare il recupero fino al 99% di materiale “End of Waste” da destinare all’utilizzo industriale in cartiera secondo specifici flussi distinti.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

B: Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone

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Ampliamento impianto per il riciclo del poliuretano da ingombranti – Nichelino (TO)

 

  • Soggetto Attuatore: ReMat S.r.l.
  • Finanziamento PNRR concesso: 727.223€
  • Descrizione intervento:
    ReMat (Gruppo Iren) attraverso attività di ricerca e sperimentazione, ha individuato e messo a punto un processo meccanico per il riciclo di poliuretano espanso da rifiuti ingombranti. Il processo di riciclo del PU è stato oggetto di una prima fase di industrializzazione che ha visto la realizzazione di un nuovo impianto presso un sito produttivo di 5.000 m² nel comune di Nichelino (TO), avviato ad inizio 2021 ed attualmente in piena attività con la produzione di blocchi, lastre e materiale di riempimento che vengono venduti ad aziende manifatturiere che operano nei settori arredamento, edilizia, automotive.
    L’oggetto della proposta progettuale prevede:
    · L’incremento della capacità produttiva dell’impianto.
    · Il conseguente ampliamento e adeguamento del sito produttivo per incrementare la capacità di stoccaggio di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.
  • Risultati attesi:
    Il PU espanso da rifiuto è ad oggi scarsamente recuperato ed avviato prevalentemente a recupero energetico o inviato in discarica. L’innovativo processo messo a punto consente di riciclare il PU estraibile dai rifiuti o ricavabile da scarti industriali producendo materiale con caratteristiche tecniche equivalenti al PU vergine che può pertanto essere rimesso in commercio in sostituzione della materia prima vergine.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

C: Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, plastic hubs), compresi i rifiuti di plastica in mare c.d. Marine litter

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logo ReMat

Interventi per incrementare la resilienza delle reti elettriche – Progetto Torino Ovest

 

  • Soggetto Attuatore: IRETI S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 11.645.088€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto è costituito da un insieme di interventi volti ad incrementare la resilienza della rete di distribuzione di energia elettrica a Torino, attraverso l‘adattamento al rischio dovuto alle ondate di calore. Tale fattore di rischio rappresenta una causa di disservizio sulla rete in crescita significativa negli ultimi anni: obiettivo del progetto è incrementare il Tempo di Ritorno di tale disservizio, identificato con la disalimentazione di nodi della rete in seguito a guasti. La porzione di rete selezionata è relativa alle Cabine Primarie situate nella zona della città identificabile come Torino Ovest. Gli interventi proposti prevedono la bonifica di intere dorsali della rete di Media Tensione, il rinnovo di cabine di trasformazione Media/Bassa Tensione, l’incremento della magliatura della rete attraverso le interconnessioni tra più linee. 
  • Risultati attesi: 

    I benefici attesi riguardano la mitigazione del rischio relativo ad ondata di calore sulla rete beneficiata, con una riduzione del Tempo di Ritorno del disservizio sui nodi della rete.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C2 – Energia Rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità Sostenibile

Investimento

2.2 - Interventi su Resilienza Climatica Reti

Linea

-

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logo IRETI

Interventi per incrementare la resilienza delle reti elettriche – Progetto Torino Est

 

  • Soggetto Attuatore: IRETI S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 21.529.500€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto è costituito da un insieme di interventi volti ad incrementare la resilienza della rete di distribuzione di energia elettrica a Torino, attraverso l‘adattamento al rischio dovuto alle ondate di calore. Tale fattore di rischio rappresenta una causa di disservizio sulla rete in crescita significativa negli ultimi anni: obiettivo del progetto è incrementare il Tempo di Ritorno di tale disservizio, identificato con la disalimentazione di nodi della rete in seguito a guasti. La porzione di rete selezionata è relativa alle Cabine Primarie situate nella zona della città identificabile come Torino Est. Gli interventi proposti prevedono la bonifica di intere dorsali della rete di Media Tensione, il rinnovo di cabine di trasformazione Media/Bassa Tensione, l’incremento della magliatura della rete attraverso le interconnessioni tra più linee. 
  • Risultati attesi: 
    I benefici attesi riguardano la mitigazione del rischio relativo ad ondata di calore sulla rete beneficiata, con una riduzione del Tempo di Ritorno del disservizio sui nodi della rete.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C2 – Energia Rinnovabile, Idrogeno, Rete e Mobilità Sostenibile

Investimento

2.2 - Interventi su Resilienza Climatica Reti

Linea

-

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Progetto Teleriscaldamento – Dogliani (CN)

 

  • Soggetto Attuatore: Dogliani Energia S.r.l.
  • Finanziamento PNRR concesso: 2.562.917€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto “TLR Dogliani”, presentato da Dogliani Energia Srl, società avente come socio unico IREN Energia, prevede la realizzazione di un sistema di teleriscaldamento ex-novo comprensivo di posa della rete e realizzazione della centrale di produzione nel Comune di Dogliani (CN). Uno degli obiettivi primari del progetto è quello di implementare un mix produttivo costituito da impianti a fonti rinnovabili e caratterizzati da basse emissioni di gas climalteranti. Verranno, inoltre, utilizzate tecnologie innovative nella posa della rete di teleriscaldamento, che sarà prevalentemente costituita da tubazioni preisolate flessibili in materiale plastico rinforzato. 
  • Risultati attesi: 
    L’intervento prevede la realizzazione di una nuova rete di teleriscaldamento con annessa centrale di produzione dell’energia, con l’obiettivo di servire fino a 45 edifici tra stabili comunali e condomini.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C3 – Efficienza Energetica e Riqualificazione degli Edifici

Investimento

3.1 - Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento

Linea

-

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logo Dogliani Energia

A seguito di concessione del contributo, con Decreto MASE n. 585 del 18/12/2023 è stata successivamente confermata la non ammissibilità del progetto in conformità alla Decisione della Commissione UE n. 6641 del 29/09/2023 e pertanto la non finanziabilità a valere sulle risorse PNRR. Il progetto è stato rifinanziato con apposite risorse dal DL ‘Sicurezza Energetica’ n.181 del 09/12/2023.

Realizzazione di un centro di raccolta per l’ottimizzazione della raccolta differenziata – Torino

 

  • Soggetto Attuatore: Consorzio di Area Vasta Torino
  • Soggetto Realizzatore: AMIAT S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 1.000.000€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto prevede la realizzazione di un Centro di Raccolta di rifiuti differenziati, ossia un’area attrezzata per il conferimento della gran parte dei materiali della raccolta differenziata suddivisa per settori di conferimento, che sarà presidiata ed accessibile alle utenze del comune di Torino, da collocarsi nell’area ovest della Città attualmente sguarnita.

    Il Centro di Raccolta sarà dotato di un sistema informatizzato per la rilevazione dei rifiuti conferiti che avrà una piena integrazione informatica con i diversi moduli software dell’architettura applicativa di Amiat.

    Il sistema permetterà l’identificazione delle utenze associando ad ognuno il relativo conferimento; al sistema di contabilizzazione potrà inoltre essere affiancato un sistema premiante.

    La progettazione dell’opera sarà finalizzata a minimizzare l’impatto dell’edificato, intervenendo sia dal punto di vista architettonico e paesaggistico sia dal punto di vista della sicurezza.
  • Risultati attesi: 
    La scelta di dotare il territorio di un nuovo centro di raccolta collocato in tale zona, è un’opportunità poiché la struttura mira al potenziamento ed al supporto della raccolta differenziata, con conseguenti ricadute positive sul territorio stesso, sugli abitanti e sulle attività di contrasto ai fenomeni di abbandono dei rifiuti. Inoltre, fungerà da punto di riferimento sul territorio per gli utenti, mettendo a loro disposizione informazioni e istruzioni per il corretto conferimento dei rifiuti.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.1 - Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti

Linea

A - Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani

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logo amiat

Impianto per il recupero di pannelli fotovoltaici a fine vita – Rapolano Terme (SI)

 

  • Soggetto Attuatore: SEMIA Green S.r.l.
  • Finanziamento PNRR concesso: 751.621€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto consiste nella realizzazione di un nuovo impianto di recupero dei pannelli fotovoltaici a fine vita (identificati con cod. EER 160214) da realizzarsi nel Comune di Rapolano Terme (SI) in loc. Pian del Sentino. L’impianto, in particolare, sarà in grado di recuperare i diversi materiali costituenti il pannello, ovvero vetro, alluminio, rame, plastica e silicio.
  • Risultati attesi:
    L’impianto permetterà di recuperare ed avviare a riciclo oltre il 90% in peso dei diversi materiali costituenti il pannello.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.2 - Progetti "faro" di economia circolare

Linea

A: Ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei RAEE, comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici

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logo di Semia Green

Interventi per il miglioramento e meccanizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani – Area Toscana: Province di Arezzo, Grosseto, Siena e Livorno

 

  • Soggetto Attuatore: ATO Rifiuti Toscana Sud
  • Soggetto Realizzatore: Servizi Ecologici Integrati Toscana Srl
  • Finanziamento PNRR concesso: 20.375.240€
  • Descrizione intervento:
    L’intervento prevede la realizzazione di un totale di 30 progetti in area Toscana distribuiti nelle provincie di Arezzo, Grosseto, Siena e Livorno. Le singole iniziative sono riconducibili, in generale, a due tipologie di attività:
    • Implementazione di postazioni complete per la raccolta dei rifiuti urbani nelle diverse frazioni (cassonetti stradali o isole ecologiche interrate) integrate con gli altri servizi di raccolta rifiuti erogati sul territorio sia in termini di mezzi impiegati, che di uniformità tecnologica. I contenitori previsti (cosiddetti “intelligenti”) sono ad accesso controllato, idonei quindi ad implementare sistemi di tariffazione puntuale, e dotati di modulo elettronico per il riconoscimento utente e la registrazione dei conferimenti, oltre che per la trasmissione delle relative informazioni ai server già in uso. 
    • Il revamping o la realizzazione ex novo di Centri di Raccolta ai sensi del DM 8/4/08 per l’ottimizzazione della raccolta differenziata, ovvero infrastrutture attrezzate, recintate e sorvegliate a cui gli utenti possano conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta (ingombranti, RAEE, pericolosi, etc.), il tutto completato con attrezzature di raccolta (cassoni e compattatori scarrabili) e moduli di identificazione e registrazione conferimenti compatibili con i sistemi informatici già in uso.
  • Risultati attesi:
    Gli interventi attuati hanno l’obiettivo generale di migliorare il tasso di raccolta differenziata, la qualità della raccolta stessa e dunque l’effettivo tasso di avvio a riciclo, oltre a prevenire e ridurre i fenomeni di abbandono e migrazione dei rifiuti (in particolare rifiuti ingombranti, RAEE, RUP, ecc) fra i territori serviti, agevolando al contrario la gestione sovracomunale degli stessi. In particolare, l’implementazione di postazioni ad accesso controllato e la tracciatura dei conferimenti permetteranno di premiare comportamenti virtuosi, ad esempio attraverso implementazione della tariffazione puntuale, oltre ad intercettare quelli impropri. La meccanizzazione dello svuotamento, unitamente alla ridefinizione delle postazioni di raccolta, garantiranno migliori condizioni di sicurezza sia per gli operatori che per gli utenti.

    La disponibilità di una rete di Centri di Raccolta moderni e funzionali punta a raggiungere ambiziosi obiettivi di raccolta differenziata dei rifiuti, avvio effettivo a riciclo e responsabilizzazione dei cittadini. In linea generale verranno adottati tutti gli accorgimenti utili a rendere i Centri di Raccolta fruibili in sicurezza, dotati di attrezzature a basso consumo energetico ed efficienti in termini di prestazioni. L’incremento dei Centri di Raccolta è finalizzato a sopperire alle attuali carenze di strutture, alibi per abbandoni indiscriminati di rifiuti, soprattutto ingombranti, assicurando un migliore livello di servizio per le Utenze.

    Le Isole Ecologiche Interrate, per le Amministrazioni Comunali richiedenti, sono finalizzate a migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti qualificando, al contempo, i punti di raccolta individuati in corrispondenza dei centri cittadini.

Missione

M2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica

Componente

C1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile

Investimento

1.1 - Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti

Linea

A - Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani

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logo ato rifiuti toscana sud
logo sei toscana

Partenariato Esteso NEST

 

  • Soggetto Attuatore: IREN S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 397.480€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto NESTNetwork 4 Energy Sustainable Transition, coordinato dal Politecnico di Bari, coinvolge altri 24 partner pubblici e privati a livello nazionale (università, enti di ricerca e imprese) ed ha come obiettivo lo sviluppo di attività di ricerca fondamentale ed applicata in ambito scenari energetici del futuro: rinnovabili, bio-fuels, idrogeno, energy storage ed integrazione tra vettori energetici. IREN è coinvolta nel Partenariato in qualità di Soggetto Aderente dell’Hub e soggetto affiliato agli Spoke 4 “Clean Hydrogen and final uses” (coordinato dall’Università di Genova) e 6 “Energy Storage” (coordinato dal Politecnico di Torino).
  • Risultati attesi:
    Le finalità del progetto possono essere in due grandi obiettivi: sviluppare, attraverso la ricerca scientifica, nuove tecnologie per la produzione di energie pulite ed utilizzare i risultati della ricerca per favorire la nascita di startup e imprese innovative.

Missione

M4 - Istruzione e Ricerca

Componente

C2 - Dalla Ricerca all’Impresa

Investimento

1.2 - Partenariati Estesi alle università, ai centri di ricerca ed alle aziende

Linea

-

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Partenariato Esteso RETURN

 

  • Soggetto Attuatore: IREN S.p.A.
  • Finanziamento PNRR concesso: 158.475€
  • Descrizione intervento:
    Il progetto RETURN - Multi-risk science for resilient communities under a changing climate, è coordinato dall’Università di Napoli Federico II e coinvolge 26 partner tra soggetti pubblici e privati. Ha l’obiettivo di creare una rete tra Atenei, Enti di ricerca, Enti Territoriali ed industria al fine di sviluppare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene del valore strategiche europee e globali. IREN è convolta nel Partenariato in qualità di Soggetto Fondatore dell’Hub e soggetto affiliato agli Spoke 6 “Resilience of Critical Infrastructures” (coordinato dal Politecnico di Torino) ed 8 “Climate services for risk mitigation and adaptation” (coordinato dall’Università di Bologna).
  • Risultati attesi:
    Attraverso il potenziamento delle conoscenze di base, mirando all’applicazione e allo sfruttamento della tecnologia, il partenariato esteso RETURN contribuisce a rafforzare le competenze chiave, il trasferimento tecnologico e di conoscenze, nonché la governance italiana nella gestione del rischio di catastrofi, con il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, stakeholder e imprese private.

Missione

M4 - Istruzione e Ricerca

Componente

C2 - Dalla Ricerca all’Impresa

Investimento

1.2 - Partenariati Estesi alle università, ai centri di ricerca ed alle aziende

Linea

-

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Logo del Ministero dell'Università e della ricerca
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