Linee guida strategiche, rischi e azioni di mitigazione

Un piano concreto, visibile e flessibile per gestire i rischi impliciti nei vari trend. 

80%

Regolato

20%

Libero mercato

8,2 Bn €
60%

Sviluppo

40%

Mantenimento

8,2 Bn €

Basso rischio

di esecuzione

Alta prevedibilità

dei risultati

Elevato grado

di flessibilità

Principali implicazioni sul nuovo Piano

I tre pilastri strategici oltre a tradurre l’ambizione del Gruppo Iren sono anche le implicazioni più rilevanti del Piano Industriale.

 

Leadership nella Transizione ecologica

decarbonizzazione, economia circolare ed utilizzo sostenibile delle risorse naturali

Svolta verso la decarbonizzazione perseguendo gli obiettivi SBTi (Science Based Target Initiative), tramite: lo sviluppo investimenti a recupero delle risorse naturali, la progressiva fuoriuscita da business più emissivi, l’estensione del teleriscaldamento e intensificazione dei processi Waste to Energy (WTE). Double down su business Ambiente e Idrico (investimenti di crescita organica, innovazione).

  • Derisking decarbonizzazione
  • Derisking per posizionamento nei business regolati o semi regolati

Partner di riferimento sui Territori

espansione del perimetro e del portafoglio di servizi per municipalità e imprese

Massimizzazione del livello di cross-selling tra business, ampliamento della gamma dei servizi per territorio e privilegio degli investimenti in aree di presenza, indirizzando i fabbisogni del territorio di riferimento. Focus su consolidamento territoriale.

  • Modello di business diversificato e resiliente

Massimi livelli di Qualità del servizio

performance reti, soddisfazione clientela, digitalizzazione

Massimizzazione della qualità (effettiva e percepita) e dell'esperienza cliente su tutti i business, facendo leva su nuove soluzioni digitali e nuovi processi (es. insourcing call center)

  • Qualità del servizio e fidelizzazione clientela come fattori di resilienza

Esposizione delle aree di business ai trend

In coerenza con i trend di settore individuati sono previste delle linee guida strategiche e trasversali. Di seguito si presentano le esposizioni delle principali linee di business ai macro-trend di settore. Reti e Ambiente sono di fatto i segmenti impattati più favorevolmente dai trend attesi.

Dopo aver consultato la tabella puoi approfondire i rischi impliciti nei trend e le azioni di mitigazioni proposte dal Piano Industriale 2024-2030 per ciascuna Business Unit.

 

 

Reti

Ambiente

Energia

Mercato

Corporate

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischi di business e reputazionale in caso di disservizi o interruzione del servizio
    • Rischi reputazionali e di business legati all’inadeguatezza tecnologica e digitale delle reti

    ​​Azioni di mitigazione

    • Interventi di resilienza delle reti con potenziamento delle stesse, volti a garantire il miglioramento di performance, sicurezza e qualità tecnica degli asset e commerciale
    • Upgrade a reti del futuro tramite l’accelerazione degli investimenti per il supporto al miglioramento delle performance, all’elettrificazione dei consumi (generazione distribuita, veicoli elettrici) e alla digitalizzazione (smart meter 2G, telecontrollo)
    • 5 nuove cabine primarie
    • Interventi per la resilienza delle reti tramite PNRR

    Derisking Target @2030

    -35%

    durata interruzione rete ee (SAIDI) (vs 2023)

    +93%

    Crescita RAB vs 2023

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Stranded asset per riduzione consumi a fronte di elettrificazione
    • Rischio tecnico industriale dato dal passaggio a nuove tecnologie per la transizione energetica (es. idrogenazione reti)
    • Rischio ESG per potenziali rischi sulla sicurezza della rete (i.e. perdite di rete) dovuti all’acquisizione di ATEM

     

    Azioni di mitigazione

    • Mantenimento rete attuale nei territori di riferimento e transizione energetica / digitalizzazione
    • Sostituzione rete per incrementarne la sicurezza

    Derisking Target @2030

    >97%

    Reti gas Hydrogen blend ready @2030

    +18%

    Crescita RAB vs 2023

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischi ambientali legati alla captazione dell’acqua
    • Rischi ESG e di business legati a tematiche di sicurezza in termini di perdite di rete
    • Rischi legati all’efficienza operativa e qualità del servizio

     

    Azioni di mitigazione

    • Interventi di manutenzione e adeguamento per la riduzione dei rischi ambientali legati alla captazione dell’acqua (es. manutenzione dighe) per migliorare l’efficienza operativa e la qualità del servizio
    • Interventi volti al potenziamento della rete (i.e. riduzione perdite, miglioramento qualità acqua depurata, incremento tasso di potabilizzazione)
    • 4 nuovi impianti depurativi
    • Interventi per la resilienza delle reti tramite PNRR

    Derisking target @2030

    20%

    Perdite idriche territori storici @2030

    257

    Prelievi idrici dall'ambiente (litri/abitante/giorno - tutti i territori)

    4x

    Riuso acque depurate (vs 2023)

    4.265

    Capacità depurativa (k. abitanti equivalenti)

    86%

    Distrettualizzazione rete acquedottistica (territori storici)

    +73%

    Crescita RAB (vs 2023)

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Impatto cambiamento climatico e dissesto idrogeologico sugli asset

    ​​Azioni di mitigazione

    • Maggiori investimenti per interventi di resilienza rete e manutenzione
    • Interventi strutturali
    • Pronto intervento h24
    • Reti ridondate
    • Sviluppo soluzioni tecnico/economiche innovative
    • Predisposizione pipeline di sviluppo
    • Consolidamento nei territori di riferimento del servizio idrico integrato e della distribuzione gas
  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischio legale e societario derivante da operazioni M&A
    • Rischio raggiungimento target di raccolta, quali numero di abitanti serviti, Mln ton rifiuti raccolti, % raccolta differenziata

    Derisking Target @2030

    +43%

    flussi di rifiuti raccolti (VS 2023)

    >75%

    Raccolta differenziata (@2030)

    ​​Azioni di mitigazione

    • Focalizzazione su territori di influenza ma con apertura a opportunità su città metropolitane e capoluoghi a livello nazionale
    • Sviluppo territoriale a tutela dei flussi su impianti esistenti e di sviluppo (M&A, consolidamenti, gare non solo nei territori storici)
    • Spinta sulla raccolta differenziata con estensione del modello di tariffazione puntuale
    • Spinta all’automazione e digitalizzazione per incrementare l’efficienza
    • Efficientamento dei costi operativi, nel rispetto di un’elevata qualità del servizio

    5,5 Mln

    abitanti serviti @2030

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischio di inefficienza e rallentamento del business legato a saturazione discariche e impianti
    • Rischio di obsolescenza tecnica impianti esistenti
    • Complessità regolatoria del settore e processi autorizzativi per gli impianti di smaltimento e recupero materia
    • Ritardi e over cost di progettazione impianti (es. impianti di cattura CO2) a causa di potenziali inefficienze sulla filiera di approvvigionamento
    • Rischio implementazione per impianti con tecnologie innovative
    • Rischio di mancato raggiungimento target ESG

    Derisking Target @2030

    +101%

    Emissioni evitate da recupero rifiuti (% ktCO2 VS 2023)

    +84%

    Recupero materia (kton vs 2023)

    +320%

    biometano prodotto (Mm3 vs 2023) 

    ​​Azioni di mitigazione

    • Contribuzione al raggiungimento dei target di riciclo e recupero tramite lo sviluppo di nuovi impianti (6 nuovi)
    • Ottimizzazione dei flussi della filiera rifiuti
    • Progettazione di ampliamenti o nuove realizzazioni di discariche
    • Ampliamento della capacità di recupero energetico (4 linea WTE Torino, 2  WTE di cui uno a Gioia Tauro)
    • Riduzione rischio tecnico ed industriale, con interventi di mantenimento su impianti esistenti (es. impianti riciclo plastica)
    • Interventi per impianti circolari di trattamento materia (fanghi, plastica, legno, carta) con impatto reputazionale e ambientale positivi
    • Pianificazione e monitoraggio continuo con task force dedicata al cross-business, per autorizzazione progetti e dialogo con Enti

    +63%

    Rifiuti trattati (kton vs 2023)

    +60% 

    Elettricità da WTE (TWh vs 2023)

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Variazione dei prezzi dei materiali riciclati
    • Dinamiche concorrenziali sull’ottimizzazione fonti e impieghi nella filiera plastica

     

    ​​Azioni di mitigazione

    • Differenziazione dei flussi e piani di realizzazione di impianti sulle diverse filiere
    • Rinegoziazione dei contratti con i Comuni
    • Incremento della base di raccolta e capacità di trattamento
    • Consolidamento nei territori di riferimento del servizio della raccolta
  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischio reputazionale e di business dato dal disallineamento del mix emissivo al percorso di decarbonizzazione e agli standard di mercato
    • Rischio regolatorio e di business dovuto ai processi autorizzativi e potenziali ritardi nello sviluppo greenfield di impianti rinnovabili, concessioni idroelettriche
    • Rischio obsolescenza tecnica degli impianti idroelettrici
    • Rischio fiscale e finanziario per volatilità scenari energetici e variabilità incentivi
    • Mancato rinnovo concessioni idroelettriche
    • Rischio prezzi commodity energetiche

    Derisking Target @2030

    2.060

    Capacità rinnovabile (MW vs 814 @2022)

    1,3

    Produzione idroelettrica (TWh vs 1,1 @2023)

    ​​Azioni di mitigazione

    • Sviluppo FER per decarbonizzazione mix tecnologico: fotovoltaico, eolico onshore / offshore, Comunità Energetiche 
    • Riduzione del rischio di obsolescenza tecnica con interventi di mantenimento e rinnovo in ambito idroelettrico
    • Rinnovo delle concessioni idroelettriche
    • Impulso a comunità energetiche
    • Repowering impianti idroelettrici
    • Gestione e monitoraggio periodico dei rischi filiera energy (Risk Policy con relativa Commissione rischi, gestione con  coperture, definizione metriche di rischio ecc…)

    2,4

    Produzione fotovoltaica ed eolica (TWh vs 0,2 @2023)

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischio tecnico-industriale e di business dato dalla potenziale mancanza di flessibilità e adeguatezza operativa degli impianti
    • Rischio reputazionale e di business dato dal disallineamento del mix emissivo al percorso di decarbonizzazione e agli standard di mercato
    • Rischio strategico e di business dovuto fortemente alla potenziale contrazione della domanda TLR
    • Rischio prezzi commodity energetiche

    Derisking Target @2030

    +24%

    volumetrie TLR (Mmc VS 2023)

    -47%

    intensità carbonica (gCO2/KWh vs 2023) 

    ​​Azioni di mitigazione

    • Riduzione rischio di obsolescenza tecnica con interventi di mantenimento e rinnovo in ambito termoelettrico e cogenerazione (es. iniziative in ambito aerotermo e di flessibilizzazione)
    • Evoluzione/ sviluppo rete TLR tramite adozione innovazione (es. smart grids) e leve per decarbonizzazione (es.cascami termici ecc…)
    • Estensione della rete di TLR
    • Spinta alla decarbonizzazione/circolarità del sistema
    • Ottimizzazione energetica nell’esercizio della rete tlr
    • Adozione/pilota tecnologie innovative
    • Completamento flessibilizzazione impianti incluso raffreddamento ad aria
    • Dismissione generazione termoelettrica merchant (post 2027)
    • Gestione e monitoraggio periodico dei rischi filiera energy (Risk Policy con relativa Commissione rischi, gestione con  coperture, definizione metriche di rischio ecc…)

    -58%

    capacità termoelettrica e CCGT (TW vs 2023)

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischio fiscale e finanziario dovuto alla capacità di assorbimento circolante per lavori ISS
    • Evoluzioni del quadro normativo/regolamentare con effetti negativi sul business (es. riduzione incentivi)

    Derisking Target @2030

    600

    ​Progetti di riqualificazione edifici #2024-2030

    ​​Azioni di mitigazione

    • Monitoraggio delle evoluzioni normative in materia di incentivi per interventi di efficientamento energetico e riorientamento business
    • Sviluppo portafoglio servizi integrati complementari alle comunità energetiche per generazione valore di lungo periodo
    • Sviluppo portafoglio servizi per generazione di valore su territori e municipalità di riferimento
    • Valorizzazione distretti partendo da riqualificazione di servizi chiave (es. scuole, ospedali, edifici pubblici)
    • Gestione integrata di progetti di riqualificazione complessi di rilevanza per i territori facendo leva su strumento PPP 
    • Servizi «smart» (sicurezza, accessi ZTL, parcheggi, …)
  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Ritardi nell'autorizzazione a realizzazione dei nuovi impianti o modifiche agli impianti esistenti
    • Elevata competizione sulle concessioni per gli impianti idroelettrici, elettrici e termici

    ​​Azioni di mitigazione

    • Pianificazione, monitoraggio e dialogo con gli Enti autorizzativi e con task force dedicata al cross-business per autorizzazione progetti
    • Presidio concessioni in scadenza, dialogo proattivo con Enti e raggiungimento target prefissati e predisposizione ampia pipeline di sviluppo
    • Predisposizione ampia pipeline di sviluppo
    • Consolidamento nei territori di riferimento del servizio del teleriscaldamento e illuminazione pubblica
  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischio strategico e di business di riduzione margine e aumento churn rate per pressione competitiva e standard di qualità / ingaggio clienti
    • Rischio strategico e di business di riduzione customer base per azioni aggressive da parte dei competitor, repricing straordinari e superamento della maggior tutela
    • Rischio di mancato ritorno del capex Call To Action su clienti con alto churn
    • Rischio di mancata efficacia delle campagne commerciali
    • Rischio prezzi commodity energetiche e interruzione fornitura critica (gas)

     

    Derisking Target @2030

    +18%

    customer base (#M vs 2023)

    +46%

    Calore venduto (TWht vs 2023)

    ​​Azioni di mitigazione

    • Investimento in campagne commerciali EE e gas per il mantenimento e la crescita della base clienti con forte impatto mitigativo lato rischio strategico e di business
    • Investimenti ricorrenti in campagne commerciali per mitigare il baby churn
    • Focus su innalzamento qualità e personalizzazione del servizio; politiche anti-churn e programmi di loyalty, selezione canali di vendita basso churn (web, sportello)
    • Accelerazione percorso ribilanciamento mix canali d’acquisizione a favore dei canali pull, digitali e store fisici
    • Sviluppo PPA di medio-lungo termine con Clienti Finali (sia B2B che B2C)
    • Gestione rischi filiera energy (Risk Policy dedicata con relativa Commissione rischi, gestione mediante coperture, definizione metriche di rischio ecc…)

    +450

    Nuovi store/corner @2025

  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Rischio reputazionale e di business dato da disallineamento degli effort legati all’elettrificazione dei consumi rispetto al trend di mercato
    • Rischio di business dato da pressioni su margini e su churn rate data la competizione ecosistemi "any-to-any" (piattaforme di servizi con esperienza integrata per i clienti)
    • Elevata competizione su nuovi prodotti e sviluppi

    Derisking Target @2030

    150

    Contratti assicurazioni stand alone e servizi (k vs 20 @2030)

    ​​Azioni di mitigazione

    • Numerosi investimenti volti alla mitigazione dei rischi legati al raggiungimento dei target e degli obiettivi strategici di piano
    • Investimenti abilitanti il cross-selling dei servizi IrenPlus con forte apporto mitigante al rischio strategico e di business (soluzioni per la casa a forte fidelizzazione)
    • Sviluppo offerte in bundle (tra cui connettività)
    • Crescita assicurazioni stand alone
  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Perdita di competenze chiave con ripercussioni sul raggiungimento degli obiettivi
    • Difficoltà nel reperimento di profili professionali specialistici in linea con le esigenze evolutive di business e/o profili tradizionali
    • Difficoltà nell’attuazione di politiche/comportamenti non inclusivi
    • Difficoltà di implementazione di nuovi modelli di leadership in vista dell’evoluzione del contesto con possibili ripercussioni sull'execution delle linee guida strategiche

    ​​Azioni di mitigazione

    • Mappatura delle competenze critiche, iniziative di retention e welfare aziendale, politiche di compensation & benefit, figure di back-up
    • Selezione personale «multi-channel» (e.g., «IrenFutura», LinkedIn, siti specializzati, pagine social); programmi di change management/ formazione
    • Programmi e iniziative di Diversity management
    • Programmi di sviluppo della leadership e delle capacità manageriali
  • ​Rischi strategici impliciti nei trend

    • Crescente complessità del processo di trasformazione, con ripercussioni sull’implementazione dei progetti
    • Mancanza di resilienza dei sistemi IT/OT per cause riconducibili a fornitori, attacchi cyber o eventi naturali

    ​​Azioni di mitigazione

    • Acquisizione e formazione competenze PMO
    • Formazione/procedure; controllo accessi, backup e restore
    • Modello Business Continuity Management (BCM)