Gentili Azionisti e Stakeholder

anche quest’anno il Gruppo Iren ha scelto di parlare a voi attraverso una lettera unica per condividere i risultati del bilancio economico e i traguardi raggiunti nell’ambito della sostenibilità, perché sempre di più gli eventi del mondo e gli obiettivi economici e finanziari confermano in modo inequivocabile che non ci può essere crescita e sviluppo di un Paese, così come di un’azienda, senza un’attenzione seria e costante alla sostenibilità. L’anno appena trascorso ha segnato a metà la traiettoria dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai 193 Paesi membri dell’ONU nel 2015. È il momento quindi di un primo bilancio e di una riflessione su come ottimizzare al meglio il periodo che ci separa da uno dei traguardi decisivi per garantire a livello globale un futuro sostenibile.

Secondo il rapporto ONU 2023 sugli SDGs, i progressi fatti su oltre il 50% degli obiettivi sono deboli se non addirittura insufficienti, mentre si è fermato il percorso verso il raggiungimento del 30% di essi. Alla luce delle sfide da raggiungere e dei risultati finora registrati, è necessario che i Paesi, le grandi economie mondiali e le realtà industriali guidino un’accelerazione di transizione, recuperando il gap.

 

Il susseguirsi di eventi estremi, oltre all’incremento delle temperature globali al limite di 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali registrato nel 2023, conferma che stiamo affrontando un’emergenza globale, come è di fatto la crisi climatica, insieme al perdurare della crisi energetica internazionale e delle forti tensioni geopolitiche internazionali. In questo scenario caratterizzato dall’intreccio di criticità, il Gruppo Iren ha mantenuto elevate performance economiche, sociali e ambientali, in linea con gli obiettivi fissati nel Piano strategico al 2030. L’integrazione tra la strategia industriale e quella di sostenibilità è l’elemento centrale nel conseguimento di questi risultati come risulta evidente anche nei numeri: gli investimenti realizzati dal Gruppo Iren nel 2023 hanno sfiorato il miliardo di euro con una forte quota, quasi l’80%, rivolta a progetti o attività sostenibili.

 

Non ci può essere crescita e sviluppo di un Paese, così come di un’azienda, senza un’attenzione seria e costante alla sostenibilità.

Efficientamento delle reti di distribuzione, sviluppo degli impianti di trattamento rifiuti e incremento della capacità di generazione da fonti rinnovabili, sono i principali asset su cui Iren ha investito. 

 

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a 1.197 milioni di euro, in crescita del 13,5% rispetto al 2022 nonostante la volatilità dello scenario energetico. Un risultato raggiunto principalmente grazie al pieno recupero della Business Unit Mercato, alla generazione idroelettrica e alla piena contribuzione delle nuove società integrate come SEI Toscana e Acquaenna. L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti ha raggiunto i 255 milioni di euro (in crescita del 12,8% rispetto a 226 milioni di euro al 2022). Il risultato 2023 include 41 milioni di euro di accantonamenti a fondo rischi relativi al Decreto-legge Sostegni Ter.

Nonostante gli importanti investimenti che hanno permesso di raggiungere il target di capacità rinnovabile pari a 800MW e l’avvio di rilevanti nuovi impianti per l’economia circolare, il Gruppo è riuscito, grazie ai flussi di cassa generati e all’ottima gestione del capitale circolante netto, a contenere l’incremento dell’indebitamento.

 

L’efficacia di una strategia focalizzata su obiettivi di sostenibilità ambientali e sociali coniugati con quelli di natura economica ha permesso di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo. Lo dimostra l’emissione, a gennaio 2024, del quinto green bond che ha registrato ordini per oltre 4,7 miliardi, di circa 10 volte l’ammontare offerto.

Grazie alle sinergie tra le diverse aree di business, il Gruppo è riuscito a centrare tutti i principali target del Piano industriale e a massimizzare il proprio impegno raggiungendo importanti traguardi nelle aree che costituiscono il core industriale. Un percorso che ha portato nel 2023 ad un incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili; al miglioramento dei servizi per l’efficienza energetica; all’utilizzo virtuoso delle risorse idriche attraverso un sistema sempre più integrato e ad una più efficace gestione e valorizzazione dei rifiuti come nuove risorse.

Nel 2023, infatti, è proseguita la strategia di Iren per il recupero dei rifiuti e l’adozione dei modelli più avanzati di economia circolare con l’apertura di impianti innovativi nei territori storici del Gruppo. A Reggio Emilia, ad esempio, è stato inaugurato l’impianto FORSU con capacità di trattamento di 167mila tonnellate di residui organici e frazione verde, da trasformare in biometano, compost di qualità e anidride carbonica per usi industriali. A rafforzare ulteriormente la leadership del Gruppo nel campo della gestione e valorizzazione innovativa dei rifiuti, ha contribuito inoltre l’impianto Circular Wood di Vercelli, un unicum a livello nazionale per la produzione di pallet e pallet block da legno riciclato.

 

Circa 1 miliardo di euro di investimenti di cui quasi l'80% destinati a progetti o attività sostenibili.

La concretizzazione della strategia del Gruppo Iren per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, come opzione sostenibile nel medio-lungo periodo, ha fatto registrare nel 2023 una crescita della produzione “green” di oltre il 30% rispetto all’anno precedente. L’entrata in esercizio del parco fotovoltaico in provincia di Matera, il più grande della Basilicata, e l’ingresso di Iren nel settore eolico, sono alcuni segni tangibili del rafforzamento in questo campo. In linea con i pilastri del Piano industriale, il Gruppo ha lavorato per affermare ulteriormente il ruolo di riferimento per il territorio, la comunità e le famiglie, anche attraverso l’offerta di un sistema idrico sempre più integrato.
 

In questa direzione è proseguito il programma di efficientamento delle reti idriche, di progressiva riduzione dell’acqua prelevata dall’ambiente per scopi idropotabili e di incremento della capacità depurativa per incrementare la quantità e migliorare la qualità della risorsa restituita all’ambiente. Un impegno continuo e costante che ha portato nel 2023 ad un’ulteriore riduzione delle perdite idriche che si attestano al 30,4%, rispetto ad una media nazionale di oltre il 41%.

 

L’acquisizione della maggioranza di Acquaenna è stata un’operazione significativa che ha permesso al Gruppo di diventare partner di riferimento per lo sviluppo di nuovi servizi anche nel Sud Italia.

 

Performance raggiunte grazie alla capacità del Gruppo di mettere al centro il capitale umano, vero fattore competitivo in grado di innescare il cambiamento sociale e ambientale e creare valore aggiunto nei territori serviti.

 

Negli ultimi anni la nostra squadra è cresciuta con numeri senza precedenti: 3.222 sono i nuovi assunti rispetto al 2020, di cui oltre 1.100 solo nel 2023. Una leva fondamentale che ha contribuito alla valorizzazione del capitale umano è l’attenzione al tema dell’inclusività e della diversità con processi di formazione e sviluppo fin dall’ingresso in azienda. A testimoniare il successo di questi processi, ancora una volta, sono i numeri: la presenza femminile tra manager e dirigenti è superiore del 25% e la quota di neoassunti under 30 supera il 50%.

La centralità del consumatore è fondamentale per traguardare la transizione energetica. Iren lavora per includere sempre di più il cliente nel processo di gestione dei servizi offerti. In questo ambito, ad esempio, nel 2023 è cresciuta del 28% la rete degli sportelli territoriali, l’efficientamento dei processi ha portato ad una riduzione dei tempi di attesa (grazie anche a nuovi sistemi digitali) e del numero dei reclami.

 

La valutazione della qualità dei servizi da parte dei cittadini-clienti attribuisce valutazioni positive e fa registrare un generale miglioramento delle performance del Gruppo. Il superamento del 71% di raccolta differenziata nei territori storici e la crescita di energia rinnovabile venduta ai clienti, sono esempi concreti del percorso lungimirante che Iren sta compiendo.

La strategia del Gruppo Iren per lo sviluppo delle fonti rinnovabili ha fatto registrare una crescita della produzione “green” di oltre il 30% rispetto all’anno precedente.

Rispetto ad un’altra importante sfida, quella della Tassonomia europea, sistema unico per classificare le attività economiche ambientalmente sostenibili, Iren segna significativi risultati: il 58% delle attività gestite dal Gruppo sono infatti ammissibili alla Tassonomia, di cui il 52%, pari a circa 800 milioni di euro, è allineato per l’obiettivo “mitigazione del cambiamento climatico”.

1.100

nuovi assunti nel 2023

71%

raccolta differenziata nei territori storici

800 milioni

di euro in attività allineate alla Tassonomia

Le positive performance del Gruppo sono frutto del grande impegno profuso dalle donne e dagli uomini di Iren, della loro dedizione e del senso di responsabilità verso le grandi sfide che ci attendono e verso le nostre comunità territoriali.

 

Desideriamo esprimere per questo un sincero ringraziamento alle persone che lavorano nel Gruppo Iren e ricordare il contributo fondamentale degli azionisti, degli stakeholder, dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nel perseguire crescita sostenibile capace di generare valore per le comunità.

 

Il Presidente

Luca Dal Fabbro

Il Vice Presidente

Moris Ferretti

L'Amministratore Delegato

Paolo Signorini